Il nostro viaggio comincia da Marina Grande l'unico porto commerciale dell'isola. Appena si sbarca dal traghetto ci si trova di fronte al Palazzo Montefusco, detto della "Catena" perché un tempo, il vialetto posteriore che portava al palazzo era sbarrato ai passanti da una catena, o anche "Merlato" per la stupenda merlatura sovrastante l'intero palazzo. Nel passato fu la residenza estiva del re, poi adibito ad antico convento e oggi abitato dai procidani. Sulla sinistra, percorrendo Via Roma e superato il crocifisso ligneo del 1845, eretto dai marinai a testimonianza della loro grande fede, si costeggiano le vecchie case colorate (usanza procidana per far in modo che i marinai potevan distinguere anche a largo, dalle loro barche, la propria casa) ed i tipici caffè e ristoranti per arrivare nella piazza detta Sent'cò (Sancio Cattolico) ove sorge la chiesa di S.Maria della Pietà.
Uno dei luoghi più ambiti dai turisti è la splendida Marina Corricella, uno spettacolo di case colorate che si affacciano in modo disordinato e romantico sul mare. Si tratta del vecchio porto dei pescatori, dove si respira ancora l’atmosfera romantica dei secoli scorsi, luogo speciale per chi ama fare fotografie. Da non perdere assolutamente, è una passeggiata tra le barche dei pescatori, prima di percorrere la gradinata del Pennino, un particolare e scosceso vicolo che porta al borgo vecchio, in una fitta schiera di case colorate in passaggi stretti ed angusti.
Dal punto di vista storico ed artistico, il cuore culturale di Procida è il borgo di Terra Murata, una cittadella che si trova sulla punta nord-orientale dell’Isola. Sebbene necessita un percorso ripido lungo la salita al Castello, la fatica regala magnifici panorami sulle case colorate della Corricella. Poco oltre, sempre sulla salita e verso oriente, si delinea sull'azzurro del cielo il convento domenicano di S.Margherita, mentre con un piccolo sforzo in più, si giunge al Palazzo Reale, detto anche "Castello", fatto erigere dal Cardinale d'Aragona Innico d'Avalos (Abate di San Michele). Tale costruzione fu per due secoli e mezzo adibita a residenza reale per poi divenire Bagno Penale nei primi decenni del 1800. Al complesso che abbraccia parte della Terra Murata (cosiddetta per le fortificazioni medioevali), a strapiombo sul mare, è stata successivamente aggiunta la costruzione del carcere più moderno che si presenta sulla sinistra della Piazza d'Armi. Dal 1988 tutto il carcere è stato completamente chiuso. Dalla Piazza d'Armi nel giorno del Venerdì Santo, partono per la Processione i "Misteri", le caratteristiche rappresentazioni in legno e carta delle Sacre Scritture, preparate dai giovani procidani in occasione del giorno della Passione di Cristo.
Pur non essendo troppo grande, appena 3,7 kmq, Procida vanta molte spiagge. Le prime spiagge che si incontrano quando si arriva, si trovano a fianco di Marina Grande e sono la Spiaggia della Lingua (chiamata cosí per il suo promontorio) e la Spiaggia della Silurenza, estesa ad ovest. Spostandoci verso Procida centro, possiamo dirigerci verso la Spiaggia della Chiaia, una delle più lunghe e famose. Ad ovest, sulla costa occidentale di Procida, troviamo la spiaggia più estesa di tutta l’isola, la spiaggia del Ciraccio che, grazie al suo orientamento, è facile ammirare splendidi tramonti. Una spiaggia sicuramente particolare è anche quella del Pozzo Vecchio, che si trova piú a nord della spiaggia del Ciraccio, caratterizzata dalla presenza del cimitero comunale, esteso fin appena 15 metri dal mare. Il clima caldo di Procida, garantisce temperature gradevoli anche in inverno e rappresenta il paesaggio tipico dei luoghi del mediterraneo, impregnato di antiche tradizioni e della autenticità della gente di mare. Scoprire le isole Flegree non è stato mai più semplice grazie alle offerte viaggio last minute a Procida.