Breve guida alla Biennale di Architettura 2016 a Venezia
“”Reporting from the Front”, visioni sul futuro per risolvere i problemi di oggi, tema della 15esima Biennale di Architettura di Venezia. Ecco dove andare.
Al via dal 28 maggio al 27 novembre 2016 “Reporting from the Front“, la 15esima Biennale di Architettura di Venezia che si svolgerà ai Giardini e all’Arsenale (e non solo). Nella cornice della città lagunare, l’edizione 2016 della kermesse ospita 88 Paesi partecipanti di cui 5 attesi per la prima volta: Filippine, Seychelles, Nigeria, Yemen e Kazaktistan.
### Il tema della Biennale di Architettura 2016
Il direttore Alejandro Aravena prende in prestito un episodio raccontato da Bruce Chatwin durante un viaggio attraverso l’America del Sud per sintetizzare lo spirito della kermesse. “In quell’occasione lo scrittore britannico incontrò una signora anziana che attraversava il deserto portando una scala di alluminio in spalla” ha affermato Aravena. “Era l’archeologa tedesca Maria Reiche che studiava le linee Nazca. Viste in piedi sul terreno, le pietre non avevano alcun senso; sembravano nient’altro che pietrisco. Ma dall’alto della scala, le stesse pietre formavano un uccello, un giaguaro, un albero o un fiore”. A questo proposito è emblematica la scelta dell’immagine della locandina della XV Biennale di Architettura.
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“Reporting from the Front” si propone dunque come un momento di riflessione sul lavoro delle persone che osservano l’orizzonte alla ricerca di nuovi ambiti di azione, affrontando tematiche complesse di grande attualità come le disuguaglianze, le periferie, i disastri naturali, la carenza di alloggi, la migrazione, la criminalità, il traffico, lo spreco e l’inquinamento.
Ecco cosa fare a Venezia durante la Biennale di Architettura 2016.
### Cosa vedere ai Padiglioni dei Giardini
Realizzati da Napoleone agli inizi dell’Ottocento, i Giardini ospitano 29 padiglioni compreso il Padiglione Centrale.
Al padiglione della Gran Bretagna l’esposizione “Home Economics” pone una serie di domande urgenti sul futuro della vita domestica alla luce dei profondi cambiamenti dettati dalle tecnologie e dalle nuove abitudini sociali.
“In Theraphy – Nordic Countries Face to Face” i Paesi nordici della Finlandia, Norvegia e Svezia propongono una sintesi della della ricerca dell’architettura contemporanea, mentre “The Architectural Imagination”, ospitata in casa Stati Uniti, è un’esposizione incentrata su nuovi progetti di architettura realizzati per siti specifici di Detroit, ma con implicazioni di vasta portata per le città di tutto il mondo.
Alcuni dei padiglioni hanno estensioni in altri luoghi dislocati in città, in particolare a Palazzo Malipiero e a Palazzo Bollani a pochi minuti a piedi da piazza San Marco.
### Cosa vedere nei Padiglioni all’Arsenale
Nell’antico complesso dei cantieri navali dell’Arsenale espone il Padiglione Italia con Taking care – Progettare per il bene comune, curato da Simone Sfriso, Against the tide del Padiglione Cile, Class of 6.3 della Thailandia, Beautiful Yemen dello Yemen e Our Amazon Frontline del Padiglione Perù.
Nelle Sale d’Armi C dell’Arsenale, invece, a seguito di un accordo tra La Biennale e la London School of Economics Cities, in vista della conferenza mondiale delle Nazioni Unite Habitati III, è prevista l’esposizione “Report from cities: conflicts of an urban age”, curata da Ricky Burdett. È un altro dei Progetti Speciali di questa edizione. La mostra vuole approfondire gli aspetti più importanti delle città tra tendenze e conflitti in ambito urbano. Il visitatore potrà verificare le trasformazioni avvenute nelle città in 25 anni (dagli anni ’90) e in 100 anni (XIX-XX secolo) col fine di farlo riflettere, e quindi proporre una progettazione urbana di città più eque ed equilibrate al cambiamento.
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### Around Venezia
Durante la kermesse sono previsti molti eventi collaterali dislocati a Venezia. Ne segnaliamo alcuni. Cosa ha a che fare Cuba con New York? Lo spiega Stefano Cagol in “Concilio“, con la personale nella chiesa San Gallo in piazza San Marco dove con ossimori inediti, l’artista mette a confronto realtà politiche, naturali e mentali con video e installazioni.
Sull’Isola della Certosa invece, “Rebel” il film installazione realizzato da James Franco (e altri), che con il fascino del cinema e l’arte contemporanea, mette in evidenzia Hollywood.
Infine, Cristiano Pintaldi propone “Lucid Dreams” all’Ex Cantiere Navale, sul tema della verità manipolata dal potere attraverso i media. Una mostra curata da Achille Bonito Oliva con opere pittoriche, monitor televisivi e informatici.
A Forte Marghera, edificio 36 invece, vi è uno dei Progetti Speciali previsti da questa edizione della Biennale: “Reporting from Marghera and other waterfronts” curato da Stefano Recalcati. L’esposizione è stata pensata come un percorso nel tempo, tra analisi e rivisitazione di progetti di rigenerazione urbana di porti industriali già realizzati o in fase di avvio, per migliorare il rapporto tra ambiente edificato e la vita delle persone.
#### Leggi anche: Cosa vedere a Venezia in un giorno!
#### Photo credit
Foto di copertina: Locandina. 15. Biennale Architettura 2016.”
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