Porzione di villetta a Lido degli Scacchi con climatizzatore, giardino e BBQ ottimamente tenuta.
Graziosa porzione di villetta di recente costruzione al Lido degli Scacchi, dista 1 km dal mare. La casa è così composta: entrata in soggiorno con angolo cottura, ampia camera da letto matrimoniale, bagno con box doccia, al 1° piano troviamo un ampia camera da letto con letto matrimoniale e letto singolo, uscendo dal soggiorno, sotto il portico, troviamo il barbecue è un ampio spazio dove poter mangiare, all'interno del giardino oltre a posto auto c'è uno spazio relax dov'è potersi abbronzare. La casa è dotata di climatizzatore, riscaldamento, lavatrice, zanzariere e posto auto.
*IN QUESTA VILLETTA NON SONO AMMESSI ANIMALI ED E' VIETATO FUMARE.
Nel prezzo NON E' COMPRESA LA TASSA DI SOGGIORNO (da pagare in loco e in contanti) pari a € 0,30 PER PERSONA PER NOTTE, fino ad un massimo di 14 notti consecutive. Sono esclusi dal pagamento i bambini di età inferiore ai 12 anni.
In the price IS NOT INCLUDED THE CITY TAX (payable locally and in cash) of € 0.30 per person per night, up to a maximum of 14 consecutive nights. Children under the age of 12 are excluded from the payment.
SERVIZI EXTRA A RICHIESTA (con pagamento sul posto):
Biancheria da letto: € 10,00 a persona a cambio;
Biancheria da bagno: € 10,00 a persona a cambio;
Pulizia finale: € 70,00
SERVICE ON REQUEST (to book previously and payable locally):
- Bed linen: € 10.00 per person per change.
- Towels: € 10.00 per person per change.
-.
Lido di Pomposa è la località ideale per famigie e bambini.
Insieme al Lido degli Scacchi, è per eccellenza il lido dedicato alle famiglie, grazie ai servizi di qualità e di controllo delle spiagge e ai moderni stabilimenti balneari attrezzati per i più piccoli.
A circa 10 km si trova Comacchio, Comacchio è il centro storico più originale ed affascinante nel Parco Delta del Po.
Erede dell'antica Spina, a lungo contesa da ferraresi e ravennati, da Papi e Imperatori, ha origini antichissime: sorse infatti agli albori del Medioevo, quando l'insediamento iniziale si stabilì su una catena di isolotti affioranti nella foce padana sempre in divenire.
Pesca, vallicoltura, produzione del sale furono la fonte della sua floridezza e anche dei suoi rovesci, a causa dei conflitti che la opposero a Venezia. Dopo l'epoca estense, durante il dominio dello Stato Pontificio, la città rinacque, tanto che i più felici interventi architettonici e monumentali risalgono proprio al Sei-Settecento.
Ora Comacchio è una città lagunare che incanta: è garbata e genuina, dotata di una vitalità che trova linfa nel rispetto della propria storia e nella volontà di valorizzarla. Un nitore diffuso ricorda la vicinanza con il mare, la cui luce riempie gli spazi urbani, ancor più potenziata dalle superfici quiete dei canali.
La città di Comacchio e le sue valli rappresentano il "cuore" del Delta, sono di fatto il polmone verde dell'intera costa adriatica da Chioggia a Cattolica. Le Valli di Comacchio sono il vero museo e rappresentano uno dei più importanti complessi lagunari esistenti in Italia ed in Europa. Si estendono nelle province di Ferrara e in parte di Ravenna, per più di 11.000 ettari, tra Comacchio e il fiume Reno, e sono collegate al mare tramite i canali di Magnavacca, Logonovo, Bellocchio e Gobbino. Formate da acqua salmastra dalla salinità molto accentuata: rappresentano un importante biotopo di zona umida ad acqua salmastra, costituito da vegetazione estrema alofila e dichiarato di interesse internazionale, in base alla convenzione di Ramsar del 1971.
Intorno alle valli si è incentrata e sviluppata la vicenda storica ed economica del territorio di Comacchio; si tratta di un esempio pressoché unico di integrazione tra l'ambiente naturale e l'attività dell'uomo, dove la produzione del sale e la pesca hanno sempre rappresentato le basi economiche primarie, alle quali era prevalentemente legato l'artigianato locale, essendo quasi assente l'agricoltura e mancando completamente il turismo. Queste ultime componenti economiche si sono sviluppate quasi contemporaneamente con l'affermarsi della bonifica ed il prosciugamento di migliaia di ettari di valle, lasciandone inalterata quella parte dove ancora oggi si pratica soprattutto la pesca tipica all'anguilla con particolari strumenti chiamati lavorieri.
La superficie totale è formata dalle valli Fossa di Porto (comprendente l'oasi di Zavelea), Lido di Magnavacca, Fattibello (che nel passato anche non lontano veniva usata per la pesca a titolo di sostentamento quotidiano) e Campo; presenta una morfologia articolata a causa:
delle arginature artificiali create per delimitare i bacini di pesca della presenza di dossi, barene e antichi cordoni dunosi emergenti dalle acque.
La Penisola di Boscoforte è una lingua di sabbia molto suggestiva, si protende dall'argine del fiume Reno tra le valli Fossa di Porto e Lido di Magnavacca per una lunghezza di 6 km, formatasi dall'affioramento di un cordone dunoso-litoraneo di epoca etrusca.
Villetta trilocale di recente costruzione, su due piani, climatizzata con giardino a Lido degli Scacchi, in contesto residenziale.
A circa 10 km si trova Comacchio, Comacchio è il centro storico più originale ed affascinante nel Parco Delta del Po.
Erede dell'antica Spina, a lungo contesa da ferraresi e ravennati, da Papi e Imperatori, ha origini antichissime: sorse infatti agli albori del Medioevo, quando l'insediamento iniziale si stabilì su una catena di isolotti affioranti nella foce padana sempre in divenire.
Pesca, vallicoltura, produzione del sale furono la fonte della sua floridezza e anche dei suoi rovesci, a causa dei conflitti che la opposero a Venezia. Dopo l'epoca estense, durante il dominio dello Stato Pontificio, la città rinacque, tanto che i più felici interventi architettonici e monumentali risalgono proprio al Sei-Settecento.
Ora Comacchio è una città lagunare che incanta: è garbata e genuina, dotata di una vitalità che trova linfa nel rispetto della propria storia e nella volontà di valorizzarla. Un nitore diffuso ricorda la vicinanza con il mare, la cui luce riempie gli spazi urbani, ancor più potenziata dalle superfici quiete dei canali.
La città di Comacchio e le sue valli rappresentano il "cuore" del Delta, sono di fatto il polmone verde dell'intera costa adriatica da Chioggia a Cattolica. Le Valli di Comacchio sono il vero museo e rappresentano uno dei più importanti complessi lagunari esistenti in Italia ed in Europa. Si estendono nelle province di Ferrara e in parte di Ravenna, per più di 11.000 ettari, tra Comacchio e il fiume Reno, e sono collegate al mare tramite i canali di Magnavacca, Logonovo, Bellocchio e Gobbino. Formate da acqua salmastra dalla salinità molto accentuata: rappresentano un importante biotopo di zona umida ad acqua salmastra, costituito da vegetazione estrema alofila e dichiarato di interesse internazionale, in base alla convenzione di Ramsar del 1971.
Intorno alle valli si è incentrata e sviluppata la vicenda storica ed economica del territorio di Comacchio; si tratta di un esempio pressoché unico di integrazione tra l'ambiente naturale e l'attività dell'uomo, dove la produzione del sale e la pesca hanno sempre rappresentato le basi economiche primarie, alle quali era prevalentemente legato l'artigianato locale, essendo quasi assente l'agricoltura e mancando completamente il turismo. Queste ultime componenti economiche si sono sviluppate quasi contemporaneamente con l'affermarsi della bonifica ed il prosciugamento di migliaia di ettari di valle, lasciandone inalterata quella parte dove ancora oggi si pratica soprattutto la pesca tipica all'anguilla con particolari strumenti chiamati lavorieri.
La superficie totale è formata dalle valli Fossa di Porto (comprendente l'oasi di Zavelea), Lido di Magnavacca, Fattibello (che nel passato anche non lontano veniva usata per la pesca a titolo di sostentamento quotidiano) e Campo; presenta una morfologia articolata a causa:
delle arginature artificiali create per delimitare i bacini di pesca della presenza di dossi, barene e antichi cordoni dunosi emergenti dalle acque.
La Penisola di Boscoforte è una lingua di sabbia molto suggestiva, si protende dall'argine del fiume Reno tra le valli Fossa di Porto e Lido di Magnavacca per una lunghezza di 6 km, formatasi dall'affioramento di un cordone dunoso-litoraneo di epoca etrusca.