Nardò è senza dubbio fra le più rinomate mete turistiche del Salento grazie al suo territorio vasto e diversificato e soprattutto grazie alle sue marine, Santa Maria al Bagno, Santa Caterina, Sant’Isidoro e Porto Selvaggio, in grado di offrire un mare cristallino, a basso fondale, con sabbia chiarissima e sottile, ma anche basse scogliere ed insenature rocciose. Per gli amanti della natura, da non perdere è la visita al Parco naturale regionale di Porto Selvaggio e la Palude del Capitano, in cui è assolutamente tutelata la biodiversità del paesaggio e sono valorizzati i fondali marini ed i numerosi reperti archeologici. A questo proposito è altresí necessario citare l’importanza della Baia di Uluzzu e della Baia del Cavallo, in cui sono stati ritrovati importanti graffiti preistorici.
Nardò è stato, ed è tuttora, un importante centro culturale, sede di pregevoli espressioni di arte barocca. Piazza Salandra, o le numerose chiesette sparse per tutta la città, ne sono un perfetto esempio. Tra le costruzioni principali, spicca la Cattedrale, con uno stile romanico-gotico, fondata nel 1090 ma poi rifatta nel tredicesimo secolo, che presenta tre navate divise da archi gotici a sinistra e romanici a destra. Essa custodisce notevoli affreschi ed un antico crocifisso nero di legno di cedro. La Chiesa di S. Domenico invece, ha una sontuosa facciata barocca, bionda come il miele, imparruccata di bizzarre cariatidi e lussureggiante di colonne e di volute.
Senza dimenticare gli altri edifici di interesse artistico, il simbolo vocativo di Nardò rimangono il Castello e l’Osanna, l’enigmatica costruzione ottagonale, forse un altare votivo o forse simbolo pagano. L'attuale castello di Nardò fu costruito a cavallo del XVI e del XVI secolo, sotto Giovanni Antonio Acquaviva d'Aragona nell’area del Pittagio Sant’Angelo, diventando da quel momento dimora dei duchi Acquaviva d’Aragona. Di notevole interesse i poderosi torrioni a mandorla, dei quali il più conservato è quello verso la via estramurale. Rimaneggiato completamente per essere trasformato in residenza nobile da Luciano Personé, il castello è attualmente adibito a sede Municipale. La facciata che possiamo vedere infatti, è di origine ottocentesca ed è stata sovrapposta all’originale dalla Famiglia Personé. La struttura presenta una pianta quadrangolare, con i torrioni che risaltano dagli spigoli, che presenta grandi affinità con i castelli di Otranto e di Corigliano, sia per l’impostazione planimetrica che per altri elementi decorativi. Lungo la costa sono da ammirare anche altre fortificazioni sorte nel XV secolo che formano una rete di torri di avvistamento contro gli attacchi che provenivano dal mare.
Tra gli eventi principali, va ricordata la Cavalcata storica, una delle manifestazioni centrali dell’estate di Nardò. Essa si svolge ogni anno tra il 2 ed il 9 agosto, presentando parate e personaggi storici come nobili, cavalieri, musicanti, danzatori, falconieri, giullari, artisti di strada e cantastorie. Su tutti spicca la figura del Magister Nundinarum (il Mastro Mercato), rappressentato da un canonico della cattedrale investito dal Vescovo. Le giornate di festa inoltre sono accompagnate dalla tradizonale Fiera dell’Incoronata, con esposizione di prodotti tipici del territorio. L’atmosfera casereccia mediterranea, unita alle tradizioni locali salentine ed il lento scandire delle ore, accompagnano le offerte viaggio last minute a Nardò, certe di rappresentare un’esperienza unica.