Il Palace of Fine Arts fu creato come attrazione principale della Panama-Pacific International Exposition, allestita per celebrare il completamento del canale di Panama e la ristrutturazione di San Francisco dopo il terremoto del 1906 e gli incendi che ne seguirono. L'architetto Bernard Maybeck volle richiamare il tema delle rovine di Roma, ispirandosi sia all'architettura greca sia a quella romana. La sua intenzione, infatti, era quella di mostrare la "natura passeggera della grandezza e della vanità dei desideri umani".
Il Palace of Fine Arts è una delle poche strutture rimanenti dell'esposizione e, in passato, ha ospitato campi da tennis ed è servito da magazzino per autocarri e jeep militari. Negli anni Sessanta fu oggetto di un importante programma di ristrutturazione volto a riportare il palazzo alla gloria di un tempo, che lasciò solo la struttura originale, ricostruita poi in cemento e acciaio, con nuove pavimentazioni e allestimenti.
Oggi ospita l'Exploratorium, un affascinante viaggio tra le meraviglie e i misteri della scienza, con attività interattive ed esperienze dirette rivolte ai bambini,
ed è un luogo piacevole in cui passeggiare e fare picnic. Circondati da giardini e da una suggestiva laguna, dimora di cigni, troverete la rotonda e il loggiato lungo ben 335 metri, particolarmente amati per la tranquilla atmosfera e la maestosità architettonica che li caratterizzano.
Il Palace of Fine Arts si trova a ovest del Fisherman's Wharf, nel quartiere Marina, da cui dista meno di 3 chilometri in direzione di Ghirardelli Square. Il sito è facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici, come i tanti autobus Muni che fermano nelle vicinanze. Se siete in auto invece, troverete il parcheggio si trova sul lato occidentale, accessibile da Lyon Street.