La sua importanza strategica in epoca romana ed anche in periodi antecedenti è testimoniata dai numerosi reperti provenienti dagli scavi effettuati nel suo territorio, numerosi i siti archeologici, tra queste alcune costruzioni del periodo nuragico, ma anche alcuni interessanti esempi d’arte ottocentesca, come la Biblioteca Simpliciana. Merita una visita, la chiesa dedicata a San Paolo, patrono della città, semplice costruzione in conci di granito, conserva un bel pulpito del XVIII sec. e sotto l’abside i resti di un tempio punico. Non lontano dalla chiesa, in via delle Terme, si possono osservare alcuni ruderi delle terme d’età romana. Con una breve passeggiata su una modesta altura, infine, si raggiunge la chiesa romanica di San Simplicio che rappresenta il monumento più prestigioso d’Olbia. Il Museo della Città è un edificio posto sull’isola di pedone, conserva alcuni relitti romani e d’epoche più tarde, un percorso espositivo che illustra gli innumerevoli avvicendamenti di genti che di volta in volta hanno conquistato la città dall’epoca neolitica.
Interessanti itinerari si possono compiere verso il Monte Pino, che sovrasta la città, o al Parco fluviale di Pedrongianus e, naturalmente, alla volta delle innumerevoli spiagge dei dintorni da Olbia fino al Golfo Aranci la costa si caratterizza per piccole incantevoli spiagge di sabbia fine e bianca con piccole insenature. Chi compie il viaggio a Porto Rotondo, partendo da Olbia, non trascuri di visitare la bella spiaggia e lo splendido paesaggio attorno al Golfo di Marinella. Fare un viaggio a Porto Rotondo significa raggiungere una delle capitali turistiche del mediterraneo, meta del jet set, un insediamento turistico-balneare, un po’ freddo nella sua eleganza, certamente rispettoso dell’ambiente a confronto con altri insediamenti turistici della Costa Smeralda. Dopo una rapida visita alla piazzetta S. Marco, e alla chiesa di S. Paolo per ammirare i bei portali e l’arredo disegnati da Marco Ceroli, consigliamo una passeggiata alla Punta della Volpe che divide il golfo di Marinella da quello di Cugnana. Moltissime le spiagge nelle immediate vicinanze di Porto Rotondo, affollate nei mesi estivi, andrebbero frequentate nella stagione primaverile o, ancor meglio, in autunno, quando questi siti rivelano il loro vero aspetto con i loro incredibili colori ed i profumi della macchia mediterranea. Innumerevoli le attività che si possono svolgere all’aperto, non perdetevi qualche escursione verso l’entroterra, a piedi, in sella ad una bici o ad un cavallo partite alla scoperta di siti archeologici, della vegetazione e degli olivi centenari che ornano questo paradiso.
Molte le feste e le sagre soprattutto di carattere religioso, la festa di San Simplicio, il 15 maggio, è la festa del patrono con manifestazioni che durano nove giorni, con interessanti gare di poesia in “limba” e la partecipazione di molti gruppi folkloristici che provengono da tutta la Sardegna. Un’altra manifestazione sentita dagli olbiesi è quella che si tiene il 18 maggio alla chiesa di Cabu Abbas, anche qui si può assistere alla rappresentazione d’antichi balli e gare poetiche in una cornice molto suggestiva. A San Pantaleo, un paese amato da molti artisti, si tiene un magico festival di balletti, musica e prosa della durata di tre giorni. A Porto Rotondo molte regate, tra queste, segnaliamo la spettacolare regata costiera per imbarcazioni d’epoca e classiche, all’inizio di settembre.
Un viaggio last minute a Olbia e Porto Rotondo sarà la scoperta di una natura incontaminata, una terra d’antiche tradizioni capace di offrire mille sorprese, senza dimenticare di esplorare la cucina locale: la buonissima pasta, rigorosamente fatta a mano, il porceddu, cotto alla brace e aromatizzato con erbe selvatiche, i vini, il vermentino, compagno ideale per i piatti di mare e il cannonau per i piatti di carne. Buon viaggio.