10 figure da scoprire tra le linee di Nazca
“Un antico disegno a cielo aperto, composto da oltre 800 geoglifi, corre lungo il deserto di Nazca, tra le città di Nasca e Palpa, nel Perù meridionale.
Profili stilizzati di animali, piante, esseri umani, impressi nel terreno come graffi, profondi 30 centimetri, attraversano la pampa di Jumana. Circa 13mila linee sono state tracciate rimuovendo dalla superficie del deserto le pietre contenenti ossidi di ferro per evidenziare la differenza di colore con il pietrisco sottostante, più chiaro. Il rosso e il giallo delle figure spiccano, così, sul nero del suolo che diventa viola di notte, in un contrasto visivo di rara suggestione.
Mistero e bellezza avvolgono questi doni che l’antica civiltà Nazca, tra il 300 a. C. e il 500 d. C., ha consegnato al tempo, collocandoli in una zona geografica poco ventosa e con rare precipitazioni.
Le figure sono visibili soltanto dall’alto e, qualcuna, dalle colline circostanti, ed è questo che accresce il mistero circa la loro realizzazione.
Una sorta di stradario per indicare ai pellegrini il tragitto verso il complesso religioso di Cahuachi, o forse un circuito dal significato astronomico. Qualcuno ipotizza un legame tra i disegni e gli antichi rituali collegati all’acqua. Molto probabilmente rappresenterebbero un’enorme mappa con la quale gli antichi indicavano la presenza di giacimenti acquiferi sotterranei.
Le linee dei disegni sono perfette, le figure, proporzionate. Gli antichi peruviani le avrebbero realizzate in scala ridotta, per poi riprodurle sul terreno con l’aiuto di un reticolato di corde.
Per ammirarle dall’alto – il modo migliore per coglierne i dettagli – basta prendere un volo messo a disposizione da alcune compagnie del posto. Il viaggio di 30 minuti consente ai turisti di sorvolare le 13 figure sparse nel deserto. Il prezzo di un biglietto, con partenza da Nazca, è di 85 $.
### 1. Il ragno
Si tratta di una delle figure più note, la prima a esser scoperta nella Piana di Nazca. Questo ragno stilizzato è inserito in un enorme trapezio. L’archeologa tedesca Maria Reiche suppose che le linee avessero un significato astronomico e identificò la figura del ragno con la Costellazione di Orione.
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### 2. L’albero
Questo disegno è visibile, oltre che dall’alto, anche dalla “torre Mirador”, nei pressi della Carretera Panamericana Sur, la strada che attraversa tutta la costa del Perù.
### 3. Le mani
Sempre dalla “torre Mirador” è possibile osservare due mani prive di dita. Si tratterebbe di un tentativo, da parte dei popoli della piana di Nazca, di propiziarsi gli dei della pioggia. Infatti, coloro che nascevano menomati, venivano considerati figli del dio del fulmine o del tuono, e pertanto ritenuti esseri soprannaturali, legati alle piogge e all’acqua.
### 4. Il colibrì
Questo disegno è uno dei geoglifi più famosi della piana di Nazca. Le antiche popolazioni della costa settentrionale peruviana consideravano questi uccelli i messaggeri degli dei.
### 5. Il pellicano
Dal giallo intenso del terreno emerge un grande passero con il collo a zigzag e il becco rivolto a est. Questo gigantesco uccello lungo 300 metri è considerato da alcuni studiosi l'”Annunciatore dell’Inti Raimi“, un’antica festa inca di adorazione del sole. Durante le mattine tra il 20 e il 23 giugno, posizionandosi in corrispondenza della testa e guardando in direzione del suo becco, è possibile osservare il sorgere del sole.
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### 6. La balena
Sovrapposta ad un grande rettangolo, questa figura allude a una divinità marina. La si può osservare all’estremità orientale del complesso archeologico che ospita i geoglifi.
### 7. Il condor
Con i suoi 130 metri di lunghezza e un’apertura alare di 115 metri, il condor di Nazca, è associato alle divinità della montagna.
### 8. La scimmia
Questa curiosa figura, con solo nove dita e una lunga coda a spirale, emerge dal suolo con i suoi 135 metri. Le antiche popolazioni del Perù, come anche i Maya, associavano le scimmie all’acqua. Questo buffo animale scolpito nel terreno fu scoperto dall’archeologa Maria Reiche, che credeva rappresentasse l’Orsa Maggiore.
### 9. L’astronauta
Sono tante e fantasiose le speculazioni che ruotano intorno a questa immagine, la cui testa è molto simile, nella forma, al casco di un astronauta. Si tratterebbe, tuttavia, della rappresentazione stilizzata di una figura umana, molto probabilmente un sacerdote o una sciamano.
### 10. La spirale
L’archeologo Larrain, nel 1976, ipotizzò un legame tra questo geoglifo e il culto dell’acqua. La forma della spirale alluderebbe, infatti, alle conchiglie utilizzate dagli antichi popoli peruviani**, durante riti propiziatori per ottenere il prezioso liquido.
#### Photo credit
Foto di copertina: La rappresentazione del colibrì. Diego Delso , via Wikimedia Commons.”
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