5 buone ragioni per tornare a Madrid
“Se diciamo tapas, movida, e cervezita, è sicuramente della capitale spagnola che stiamo parlando. Ma non è tutto qui.
Madrid ha molto da offrire, lo sviluppo cittadino ha subito un’impressionante impennata negli ultimi anni, sia in campo culturale che turistico, per non parlare degli spazi verdi e le proposte culinarie. Vedere per credere, non c’è più (solo) la Madrid di una volta.
### 1. Nuovi spazi per la cultura
Il 2015 è stato l’anno del barrio di Conde Duque, che ha visto numerosi eventi organizzati nell’omonimo Centro Cultural (un ex palazzo militare, c/Conde Duque 11), una lunghissima lista di mostre presso il Museo ABC (c/Amaniel 29) dedicate al disegno e all’illustrazione, e puro fermento callejero (per la strada) con nuovi locali e negozi inaugurati di recente.
Il Centro Cultural Conde Duque è una location perfetta per concerti e spettacoli teatrali, ma anche esposizioni d’arte, fiere vintage, cinema all’aperto nella stagione estiva, manifestazioni gastronomiche e spettacoli di danza, oltre ad essere sede di una biblioteca municipale e dell’emeroteca.
Nella via parallela il quartiere sfoggia il Museo ABC, piccola perla di architettura contemporanea, a firma dello studio Aranguren+Gallegos. Da poco più di tre anni propone e promuove mostre, fiere e manifestazioni legate al mondo dell’illustrazione e del disegno.
A fianco di queste due strutture, altri spazi culturali hanno raggiunto la ribalta negli ultimi anni: ad esempio la seconda sala espositiva della Fundaci**ó**n Mapfre – sala Bárbara de Braganza (c/Bárbara de Braganza 13) che si è recentemente focalizzata sulla fotografia, e ha ospitato le mostre di Stephen Shore, Josef Kudelka e Vanessa Winship fra le altre.
Un’altra fondazione, la catalana Caixa Forum (Paseo del Prado 36) ha intensificato la qualità delle esposizioni proposte, che non riguardano solo l’arte ma anche le scienze, la storia, l’antropologia, il design e l’architettura.
Rimesso a nuovo e inaugurato un anno e mezzo fa dopo sei anni di lavori, il Museo Archeologico Nazionale di Madrid (c/Serrano 13) è rientrato come tappa obbligatoria da segnare nell’agenda culturale.
### 2. I ristoranti di nuovo corso a Madrid
Ma non di sola cultura vive il turista: per placare fame e sete si possono scegliere i numerosi locali aperti in città, per apprezzare, oltre alla cucina, anche lo stile architettonico contemporaneo che sta prendendo vita a Madrid. Alta concentrazione di new entry nel barrio della Latina, con La Bobia (c/San Millán 3), dove assaggiare la tipica cucina asturiana e deliziarsi con dell’ottima “sidra”.
El Imparcial, (c/Duque de Alba 4) ristorante e concept store su due piani, ha aperto all’interno dell’antica sede di un periodico locale, chiamato “El Imparcial” per l’appunto; e ancora La China Mandarina (plaza de Cascorro 17), per pranzi, cene, brunch -e anche colazioni- dal menù mediterraneo a tinte asiatiche.
### 3. I bistrot e i locali trendy per la sera
Mentre per qualcosa di più veloce, appuntatevi due indirizzi su tutti: in zona Malasaña, il Mr. Ñam Ñam, bar stile bistrot, è perfetto per un’insalata, una zuppa o un panino, e non dimenticate di provare i loro ottimi dolci. Annesso invece al Mercado de Anton Martin si trova Buns and Bones (c/de Santa Isabel 5) che, sulla scia della moda dello street food, propone specialità asiatiche.
La notte continua a essere giovane a Madrid, e sempre nei dintorni del barrio di Conde Duque hanno aperto nell’ultimo anno tanti locali nuovi, alcuni più di tendenza, specializzati in birre artigianali, altri invece all’insegna del tipico bar de toda la vida, come il Filete Ruso (c/San Bernardino 15), che ha mantenuto le vecchie ceramiche alle pareti, la tradizione della birra piccola al bancone del bar accompagnate da ottime tapas fatte in casa, e nel weekend è un punto di passaggio obbligatorio.
### 4. Dove fare shopping a Madrid
Anche per lo shopping alternativo si può rimanere in Conde Duque. All’Espacio Ananas (c/Acuerdo 20) si trova un po’ di tutto: abbigliamento, design 100% “Made in Spain”, riviste, stampe e opere d’arte economiche.
Stesso quartiere, due vie poco più su, un altro concept store ha aperto le porte di recente: da The Meet Shop, in c/del limón 30, è tutto bello, dalle proposte di abbigliamento agli accessori, ma soprattutto i pezzi di arredamento e decorazione come ceramiche e tessili per la casa.
### 5. Dritte per dormire a prezzi accessibili
L’annoso problema di dove dormire -preferibilmente senza spendere una fortuna- quando si è in viaggio, a Madrid si risolve facilmente: la catena Petit Palace (con oltre 10 hotel nel centro della città) offre strutture di design all’interno di edifici storici, a prezzi davvero ragionevoli, come ad esempio in plaza del Carmen o in plaza Mayor. Ricordatevi però di chiedere una stanza tranquilla perché il weekend è sempre rumoroso a Madrid.
In alternativa, ha aperto da poco UHostels (c/Sagasta 22), il classico ostello che offre varie opzioni, da camere singole e doppie, fino a stanze per 4-6-8 persone. Curato nei dettagli, pulito ed economico, si trova in una posizione perfetta per partire alla scoperta di questa nuova Madrid, più moderna che mai.
Photo Credit
Foto di copertina: Panorama di Madrid dal Parco di San Isidro – Asqueladd , via Wikimedia Commons”
More Articles With Città
Dalla Basilica di San Marco alla Chiesa della Madonna dell’Orto, i 30 monumenti a Venezia da visitare
Una selezione dei più bei monumenti a Torino, tra residenze reali, chiese, palazzi e musei.
Mete imperdibili per una vacanza memorabile? Tra Oriente e Occidente, capitali antiche o mete avveniristiche. 20 tra le città più belle del mondo!
Una selezione dei posti da visitare a Napoli meno frequentati dai turisti e di grande bellezza
Lasciatevi alle spalle i percorsi turistici e scoprite la vera Milano: i posti da visitare più belli lontano dai sentieri battuti.