I 10 migliori trekking in Trentino-Alto Adige
“Dalle guglie rocciose delle Dolomiti ai ghiacciai dell’Adamello, una selezione di imperdibili trekking in Trentino-Alto Adige.
Il Trentino-Alto Adige è una delle più importanti e conosciute regioni alpine, con una varietà di paesaggi e una quantità di sentieri, quasi sempre ottimamente segnati, che fanno di questo territorio una meta privilegiata per gli escursionisti. Dalle guglie rocciose delle Dolomiti ai ghiacciai dell’Adamello, dai solitari e severi valloni della Val Venosta ai vecchi camminamenti di guerra del Pasubio, oltre alle famose e frequentate Alte Vie delle Dolomiti o il lungo Sentiero della Pace, i camminatori hanno a disposizione un ventaglio quasi infinito di possibilità per compiere escursioni in giornata, anelli di qualche giorno o lunghi trekking a tappe. Basta mettersi lo zaino sulle spalle e gli scarponi ai piedi: avranno inizio piccole o grandi avventure tra le montagne.
Ecco i 10 migliori trekking in Trentino-Alto Adige!
### 1. Viel dal Pan
Anticamente era una via di commercio e di comunicazione tra Val di Fassa e Val Cordevole, tra le valli venete e trentine, un percorso attraverso cui si trasportava appunto anche il pane, che ancora oggi dà il nome al sentiero. Quest’ultimo, partendo dal Passo Fedaia e arrivando al Passo Pordoi, è uno straordinario belvedere sul ghiacciaio della Marmolada e il “castello” roccioso del gruppo del Sella, permettendo di compiere, senza affrontare difficoltà tecniche, uno straordinario cammino tra terra e cielo.
### 2. Le Tre Cime di Lavaredo
Le Tre Cime sono ormai diventate famosissime in tutto il mondo, vero e proprio simbolo delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità. Quasi tutti gli escursionisti compiono il periplo di questi magnetici pilastri di roccia partendo dal Rifugio Auronzo, ma ancora più entusiasmante può essere arrivare invece al Rifugio Locatelli da nord-est, attraverso la Val Fiscalina e la meravigliosa conca dei Laghi dei Piani. Lo sbucare improvviso delle Tre Cime alla fine dell’escursione sarà davvero un’esperienza memorabile.
### 3. Traversata delle Pale di San Martino
Quello delle Pale di San Martino è uno dei gruppi più grandi, complessi, vari e sorprendenti di tutte le Dolomiti. Compierne la traversata in tre giorni, seguendo per un breve tratto il tracciato dell’Alta Via 2 delle Dolomiti, dal Passo Valles alla Val Canali, proietta in ambienti continuamente differenti permettendo di vivere a ogni passo sensazioni nuove. Un’idea quindi perfetta per un week-end lungo o per una breve vacanza, considerando però che sul percorso sono presenti alcuni tratti attrezzati con cavo d’acciaio, che necessitano di assenza di vertigini e soprattutto di un kit da ferrata.
### 4. Giro del Sas Putia
Ultima sentinella settentrionale delle Dolomiti, il Sas Putia punta al cielo la sua bifida vetta tra la Val di Funes e la Val Badia. E’ senza dubbio una delle cime più eleganti delle Dolomiti e altrettanto certamente una delle più facili da circumnavigare, con una facile escursione da compiere comodamente in giornata partendo dal Passo delle Erbe, camminando tra prati fioriti e piccole malghe in legno, ammirando le pareti della montagna e vasti panorami in tutte le direzioni. Questo percorso, per le sue caratteristiche, è quindi molto adatto alle famiglie.
### 5. Alta Via del Granito
La Cima d’Asta e il Lagorai non godono della notorietà delle vicine Dolomiti, ma pur non avendo le forme fabiesche di quest’ultime, sono gruppi montuosi sorprendenti e affascinanti, dove ricercare pace e solitudine e l’essenza più profonda del camminare. La Via del Granito in tre giorni conduce nel cuore segreto di queste cime, dove camminare al di fuori delle tracce più battute.
### 6. Strada degli Eroi e Strada delle 52 Gallerie
Un viaggio nella storia e nella memoria. La Strada degli Eroi del Pasubio è prima di tutto questo. Lungo questa strada costruita nella Prima Guerra Mondiale, chiunque non potrà fare a meno di pensare al fondamentale e tragico passato di queste montagne. Una volta saliti (a piedi o in mountain bike) da Pian delle Fugazze alle Porte del Pasubio, se si hanno ancora energie, il consiglio è inoltre di continuare l’escursione affrontando la Strada delle 52 gallerie, completando un percorso senza dubbio più impegnativo (un’intera giornata di cammino) ma certamente suggestivo e coinvolgente.
### 7. Giro del Sassolungo e del Sassopiatto
Seppur abbastanza lungo, questo classico e magnifico itinerario ad anello si può compiere comodamente in giornata, con partenza e arrivo da Passo Sella, anche grazie alla presenza di numerosi punti d’appoggio lungo il percorso e all’ottima tracciatura del sentiero. Il periplo di queste due cime, che formano insieme il gruppo del Sassolungo, permette non solo di osservare queste massiccio montuoso da tutte le angolazioni possibili, ma consente anche di osservare tutt’intorno alcuni dei più celebrati gruppi dolomitici, dal Sella al Catinaccio, dalla Marmolada alle Odle.
### 8. Val di Fumo
Se cercate le atmosfere dei grandi spazi delle Alpi, gli orizzonti dell’alta montagna, senza voler affrontare difficoltà tecniche, la Val di Fumo, ai piedi del versante meridionale dell’Adamello, è la meta perfetta. Questa lunga e rigogliosa valle, che si può risalire nella sua interezza da Malga Ervina fino alla Conca delle Levade, è protetta da severe e taglienti creste rocciose, che preservano il silenzio e la solitudine di questa valle.
### 9. Val de la Mare
Nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, il sentiero che risale la Val de la Mare fino al Rifugio Larcher al Cevedale, è una delle escursioni più classiche dell’area protetta. Si lambiscono laghi e si attraversano pascoli fioriti fino a giungere al cospetto dei ghiacciai. Essendo priva di difficoltà, si consiglia inoltre la salita fino a La Forcola, severo e affascinante valico dominato dal Cevedale.
### 10. Sentiero Arthur Hartdegen
Poco conosciuto dagli escursionisti italiani, questo percorso che si svolge nella Val di Riva, laterale della Valle Aurina, riserva invece non poche piacevoli sorprese. Un percorso storico, tracciato già nel 1910, che si sviluppa ad anello, con partenza e arrivo a Riva di Tures, sotto alla monumentale parete nord-occidentale del Collalto-Hochgall. Questo itinerario è affrontabile in giornata, ma è riservato a escursionisti con una certa esperienza presentando qualche settore lievemente esposto e un breve tratto attrezzato con una corda fissa.
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#### Photo Credit
Foto di copertina: Le cime di Lavaredo viste da ovest – Di Franco Visintainer – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://www.expedia.it/explore/le-migliori-scarpe-da-trekking-per-ogni-tipo-di-escursione)**”
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