Iniziamo il percorso da largo di Torre Argentina (1=, in Campo Marzio, che deve il nome alla torre del palazzo di Johannes Burkardt detto “Argentinus”, maestro di cerimonie di cinque papi. Recenti ricerche hanno individuato proprio qui il luogo dell’uccisione di Cesare nel teatro di Pompeo. Gli scavi al centro della piazza, abitati da una colonia di gatti ben nutriti, sono considerati i più importanti documenti della Roma repubblicana e presentano le rovine di ben quattro templi.
### 2. Il Portico di Ottavia e il Teatro di Marcello
Proseguendo lungo via Arenula e svoltando a sinistra, ci si addentra nel ghetto ebraico, uno dei più antichi al mondo. Passiamo davanti al Tempio Maggiore (2), la più grande sinagoga di Roma, e alle tante taverne ebraico-romanesche, per raggiungere i resti del Portico di Ottavia (3), un elaborato complesso architettonico dedicato dall’imperatore Augusto a sua sorella, che dal Medioevo al XIX secolo fu sede del mercato del pesce.
Dal Ponte Fabricio (4), risalente al 62 d.C., ammiriamo il panorama sul fiume e sull’isola Tiberina, per spostarci verso il Teatro di Marcello (5), intitolato al figlio di Ottavia, scelto come erede dall’imperatore e morto prematuramente. È uno dei più antichi teatri giunti fino a noi, noto per le pregiate architetture e decorazioni. Si racconta che durante l’inaugurazione la sedia di Augusto cedette di schianto, lasciandolo a terra supino.
### 3. L’Aventino
Poco più a Sud ad attenderci c’è l’Aventino, anticamente abitato da plebei, che in età imperiale si riempì di templi e prestigiosi palazzi. Da vedere il mascherone della Bocca della Verità (6), i templi di Ercole e Portunus (7) e l’enorme spazio del Circo Massimo (8), dedicato alle corse dei cavalli, dove ebbe luogo il fatidico Ratto delle Sabine. Da non perdere le vicine Terme di Caracalla (9): fra le più estese di Roma, si trovano all’interno di una vasta area verde e conservano i resti di calidarium, frigidarium, sauna, una grande piscina, due palestre con spogliatoi ornati da eleganti mosaici.
### 4. Il Palatino
La culla di Romolo e Remo, primo nucleo della futura Caput Mundi, ma anche il salotto buono della Roma imperiale, che deve la sua fortuna alla scelta di Augusto di farne la propria dimora.
Da via di San Gregorio, l’area archeologica si offre allo sguardo come un grande museo a cielo aperto, con i resti di palazzi imperiali, templi e ricche residenze. Da visitare l’Antiquarium (10), che custodisce i reperti trovati nei dintorni, il complesso del Foro Romano(11) e la Domus Augustea (12), con la casa privata di Ottaviano, gli appartamenti della moglie Livia, il tempio di Apollo e gli edifici dedicati alle funzioni pubbliche dell’imperatore.
### 5. Il Campidoglio
Uscendo sul lato del Foro Romano, siamo al Campidoglio (13), storica acropoli di Roma.
La leggenda vuole che il primo insediamento sul colle sia stato voluto dal dio Saturno. Consumato dalle fiamme per due volte e teatro del noto episodio in cui le oche sacre salvarono la città dagli invasori galli, il Campidoglio è tuttora considerato il cuore della città. Qui si affacciano il monumentale Altare della Patria (14) e la basilica di Santa Maria in Ara Coeli (15). Sulla piazza disegnata da Michelangelo troneggia l’imperatore Marco Aurelio a cavallo. I Musei Capitolini, i primi aperti al pubblico nel mondo (1734), conservano una ricchissima collezione di statue, elementi decorativi, mosaici, fra cui la Lupa Capitolina.
### 6. I Fori Imperiali e il Colosseo
Sul lato orientale del Campidoglio si apre via dei Fori Imperiali (16), uno dei più vasti documenti della vita nell’antica Roma, dove si concentrano resti di templi, archi trionfali, basiliche, nonché i Fori di Cesare, Augusto, Nerva e Traiano. Presso l’ultimo si staglia la Colonna Traiana (17), i cui bassorilievi raccontano le gesta dell’imperatore in Dacia.
Seguendo via dei Fori Imperiali si giunge al Colosseo. L’Anfiteatro Flavio(18) non ha bisogno di presentazioni, ma con una visita guidata potrete scoprirne ogni segreto, come l’uso di spruzzatori di acqua profumata allo zafferano contro i cattivi odori, o del velario, un grande sistema di tende per proteggere gli spettatori dal caldo, manovrato nientemeno che da un’unità speciale della flotta.
Il nostro tour di Roma Antica termina con l’Arco di Costantino (19), il più grande giunto fino a noi, costruito nei pressi del Colosseo per commemorare la vittoria di Ponte Milvio. La presenza nella struttura di parti appartenute a templi e monumenti delle epoche più varie ne fa un interessante compendio di arte romana.
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