By Expedia Team, on September 20, 2017

10 cose da vedere a Cortona, tra etruschi e Val di Chiana

Tra le mete più apprezzate della Val di Chiana, è un borgo di origine etrusca ricco di tesori. Ecco le 10 cose da vedere a Cortona.

Incantevole borgo di origine etrusca, Cortona è una cittadina della provincia di Arezzo rinomata per il ricco patrimonio artistico e archeologico. Dai tumuli etruschi alla fortezza medicea, passando per le opere di Botticelli e del futurista Severini, dieci cose da vedere a Cortona.

Vista panoramica del centro storico di Cortona – By Patrick Denker (Own work), via Wikimedia Creative Commons

### 1. Il centro storico

Nella centralissima Piazza della Repubblica si possono ammirare il Palazzo del Capitano del Popolo e il Palazzo Comunale del XIV secolo con la caratteristica Torre Campanaria eretta nel Cinquecento e simbolo di Cortona. Nella comunicante Piazza Signorelli si trovano il Palazzo Casali (XVI sec) e il neoclassico Teatro Signorelli, mentre in Piazza Garibaldi c’è un panorama unico sulla Val di Chiana.

Il Palazzo Comunale di Cortona – By Sklein999 (Own work), via Wikimedia Creative Commons

### 2. Chiesa di Santa Maria Nuova

In una quindicina di minuti da Piazza della Repubblica si raggiunge la Chiesa di Santa Maria Nuova. Costruita da Giorgio Vasari intorno alla metà del XVI secolo, la chiesa si fa ricordare per la planimetria ideata secondo uno schema centralizzato, con croce greca inscritta in un quadrato e sovrastata dalla cupola principale. Negli interni si incontrano la Natività di Alessandro Allori, _S_an Carlo Borromeo che porta la Comunione agli appestati di Baccio Ciarpi e l’Annunciazione Dell’Empoli.

### 3. MAEC – Museo della Civiltà Etrusca

Sono due le principali sezioni che compongono il Museo della Civiltà Etrusca di Cortona: la sezione dedicata all’Accademia Etrusca e quella incentrata sulla Città Etrusca e Romana di Cortona. Da non perdere all’interno della preziosa esposizione il Lampadario etrusco in bronzo, la Musa Polimnia e le ceramiche e bronzi etruschi e romani. Di valore anche la Collezione Egizia Corbelli e la più recente raccolta di oggetti d’arte della famiglia Baldelli o le opere del cortonese Gino Severini.

### 4. Museo Diocesano

Situato in Piazza del Duomo e ospitato nell’ex Chiesa del Gesù, il Museo Diocesano racchiude svariati oggetti e opere d’arte provenienti dalle chiese appartenenti alla diocesi. La raccolta d’arte, fondata nel 1945, è famosa per le pregevoli opere di Beato Angelico, Luca Signorelli, Pietro Lorenzetti, Bartolomeo della Gatta, Sassetta, nonché per i notevoli arredi sacri. Tra i gioielli del museo il sarcofago romano raffigurante il Combattimento tra Dioniso e le Amazzoni, databile al II secolo d.C.

Luca Signorelli, la “Lamentazione sul Cristo Morto”, 1502, Tempera su pannello, Museo Diocesano di Cortona

### 5. Il Convento di San Francesco “Le Celle”

Era il 1211 quando Francesco d’Assisi si trovò a predicare nella zona di Cortona e come luogo di preghiera il nobile Guido Vagnottelli – in seguito Beato Guido e compagno del santo – gli offrì quello che oggi è chiamato il Convento di San Francesco “Le Celle”. In origine luogo aspro e solitario, isolato da qualsiasi traccia umana, rappresenta uno dei primi insediamenti francescani scelti dal Poverello di Assisi e tutt’ora rappresenta un luogo di grande spiritualità e sacralità.

### 6. La Tanella di Pitagora

Fin dal 1500 i viaggiatori si recavano a Cortona per visitare la Tanella di Pitagora, monumento immerso in un rilassante paesaggio di uliveti. Il primo a parlarci di questo piccolo tumulo di periodo ellenistico (II sec. a.C.) – un basamento circolare con un breve dromos e un ambiente rettangolare ricoperto da volta a botte – è il Vasari nel 1566 riferendosi ad esso come alla tomba di Archimede. Nel corso dei secoli c’è chi ha attribuito il sepolcro a Pitagora, quello che rimane certo, secondo la critica più recente, è la datazione. La Tanella può essere raggiunta attraverso suggestivi percorsi di trekking.

La famosa Tanella di Pitagora – By BobFog (Own work), via Wikimedia Creative Commons

### 7. Parco Archeologico del Sodo

Se siete appassionati di archeologia e antichità, il Parco Archeologico è una tappa immancabile. Il complesso racchiude monumenti di epoca etrusca e romana ed è conosciuto per i “meloni”, tumuli etruschi di età arcaia ubicati uno a Camucia e due nei pressi della località di Sodo. Molto famoso è il Tumulo II del Sodo per la sorprendente gradinata-terrazza decorata in stile orientalizzante. Degne di nota anche la Tanella Angori e la Tomba di Mezzavia, i resti della Villa imperiale di Ossaia e il reticolo di strade basolate di periodo romano.

### 8. Villa Bramasole

Disabitata per anni, la Villa Bramasole viene acquistata e ristrutturata nel 1996 dalla scrittrice americana Frances Mayes che qui inizia a trascorrere piacevoli estati. E da questo luogo, nonché dall’incontro con i sapori e i profumi della campagna e cucina toscana, nasce il best seller Under the Tuscan Sun che appassiona i lettori per le atmosfere evocate e la coinvolgente scrittura. Oggi la villa è meta visitata da turisti di tutto il mondo alla ricerca della Toscana più autentica. Una passeggiata tra i cipressi di una mezz’ora conduce dal centro di Cortona alla dimora.

Cortona in una pubblicazione del 1864 – By The British Library, via Wikimedia Creative Commons

### 9. Santa Maria delle Grazie del Calcinaio

Situata in località Calcinaio a Cortona, questa chiesa nacque alla fine del Quattrocento per iniziativa della Corporazione dei Calzolai: fu in questo luogo che il Venerdì Santo del 1484 un’immagine della Madonna col Bambino, dipinta sulla parete di un _calcinaio – un_a vasca impiegata per la concia del cuoio per le pelli -, iniziò a fare miracoli e guarigioni. Progettata dall’architetto Francesco di Giorgio Martini è un’eccellente sintesi dell’architettura rinascimentale in termini di prospettiva centrica, essenzialità e niditezza geometrica. Forti le risonanze albertiane e gli echi con Brunelleschi.

### 10. Fortezza di Girifalco e Basilica di Santa Margherita

L’antica Rocca fortificata di Girifalco, ristrutturata nel Cinquecento, domina dai suoi 650 metri la Val di Chiana. Di base quadrilatera e forma trapezoidale, la costruzione rinascimentale è impostata su quattro bastioni di forme angolari differenti. Attualmente la fortezza è aperta al pubblico durante l’estate e il corpo centrale è visitabile nella sua totalità. Da non perdere anche la Basilica di Santa Margherita, terziaria francescana e patrona di Cortona. Del ciclo murale che ornava la chiesa i pochi frammenti rimasti, databili intorno al 1335, sono esposti nel Museo Diocesano.

La Fortezza di Girifalco (Fortezza Medicea) a Cortona – LigaDue (Own work), via Wikimedia Creative Commons

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#### Photo credit

Foto di copertina: Vista panoramica di Cortona – By Patrick Denker – Flickr, CC BY 2.0, https://www.expedia.it/explore/le-10-cose-da-vedere-a-san-gimignano)**”