By Expedia Team, on December 7, 2016

15 canzoni di Bob Dylan per fare il giro del mondo

“Sono più di 500 le canzoni di Bob Dylan, molte di inarrivabile bellezza. Con alcuni brani è possibile tracciare un itinerario, un giro del mondo in musica!

Poeta dell’anima e profeta cinico, cantautore impegnato e imbroglione apolitico, ribelle tormentato e ora Premio Nobel, Robert Allen Zimmerman è stato in grado di interpretare e distruggere qualsiasi ruolo all’arrivo di ogni etichetta mediatica. Uno spirito libero proveniente e diretto da e verso ogni angolo del mondo, come ci testimoniano le sue canzoni, ineguagliabili compagne di viaggio di cui non dovreste mai fare a meno.

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### 1. Greenwich Village, Manhattan, New York – Talking Folklore Center

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Perché qui

Tutto nasce qui. Lo storico neighbourhood di Manhattan, culla dei bohemien e della Beat Generation, è anche il cuore pulsante della scena folk degli anni ’60 e, naturalmente, della produzione di Dylan.

Un motivo per andarci

È il luogo in cui l’artista ha sviluppato il suo stile unico, ancora vibrante in luoghi come il Washington Square Park e i celeberrimi cafè in cui si esibì in passato sulla scia dei suoi padri spirituali, Woodie Guthrie in primis: Gaslight Cafe, Cafe Wha, Theatre de Lys o l’intramontabile The Folklore Center, di cui Dylan ci racconta in “Talking Folklore Center“.

Parole e musica

> On MacDougal Street / I saw a cubby hole / I went in to get out of the cold / Found out after I’d entered / The place was called the Folklore Center / Owned by Izzy Young / He’s always in back or the center.

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### 2. Lily Pond Lane, East Hampton, New York – Sara

Perché qui

L’East Hampton divenne il rifugio sacro di Dylan e Jacques Levy durante la stesura dell’album “Desire” (1976) e Lily Pond Lane viene qui citato come il luogo in cui l’artista incontrò il suo grande amore Sara.

Un motivo per andarci

Lily Pond Lane è una delle passeggiate più suggestive dell’area metropolitana di New York, con il suo susseguirsi di spiagge scenograficamente aperte sull’Oceano Atlantico. Dopo una sosta praticamente obbligatoria tra le sabbie bianche di Georgica Beach e Main Beach, non perdete l’occasione di visitare il Pollock-Krasner House and Studio, la casa museo dedicata ai coniugi Pollock, illustri esponenti dell’Espressionismo Astratto.

Parole e musica

> How did I meet you? / I don’t know / A messenger sent me in a tropical storm / You were there in the winter, moonlight on the snow / And on Lily Pond Lane when the weather was warm.

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### 3. Chicago – Cold Irons Bound

Perché qui

Girano numerose leggende sul rapporto del cantautore con la città dell’Illinois, che ha fatto da musa ad alcune delle sue composizioni più belle. Tra queste, lo struggente blues dedicato all’amore che lo ha “incatenato a fredde manette” a 20 miglia dalla città.

Un motivo per andarci

Lo suggestivo skyline di Chicago, considerato uno dei più belli d’America, è punteggiato da numerose creazioni di architetti di fama internazionale – Frank Lloyd Wright e Louis Henry Sullivan, per citarne due – e incornicia gli scenari perfetti per perdersi sulle note di Dylan, dalle silenziose rive del Lago Michigan alle trafficate vie dello shopping di Michigan Avenue.

Parole e musica

> Oh, the winds in Chicago have torn me to shreds / Reality has always had too many heads / Some things last longer than you think they will / There are some kind of things you can never kill.

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### 4. Duluth, Minnesota – Something There is About You

Perché qui

Nella parte sud-orientale del Minnesota, Duluth è la città che ha dato i natali a Robert Allen Zimmerman, insieme ad altri personaggi illustri, come lo scrittore Thomas Williams e il musicista Bill Berry.

Un motivo per andarci

Nel 2006, per celebrare il 65esimo compleanno del suo illustre cittadino, Duluth ha inaugurato la Bob Dylan Way, un percorso che omaggia i luoghi legati all’artista, da Michigan Street sino ad Avenue West e London Road. Inoltre, nel mese di maggio si tiene il Duluth Dylan Fest, la grande manifestazione dedicata alla pregiata produzione dylaniana.

Parole e musica

> Thought I’d shaken the wonder and the phantoms of my youth / Rainy days on the Great Lakes, walkin’ the hills of old Duluth / There was me and Danny Lopez, cold eyes, black night and then there was Ruth / Something there is about you that brings back a long-forgotten truth.

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### 5. San Francisco – Maybe Someday

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Perché qui

Terra natìa della Beat Generation, della psichedelia e del movimento hippie, “The City that Knows How” ha da sempre giocato un ruolo fondamentale nell’universo culturale internazionale. Non stupisce che, vivida e vibrante, faccia capolino tra le strofe di diversi brani di Dylan.

Un motivo per andarci

Un sogno per gli amanti della cultura underground. Tra gli innumerevoli poli d’interesse, i beatnik lovers non possono perdersi luoghi come il Beat Museum, il San Francisco International Poetry Museum e il City Lights Bookstore, almeno quanto i musicofili dovrebbero sentirsi obbligati a visitare la Jefferson Airplane’s House, la Grateful Dead House e lo storico Amoeba Music – uno degli archivi musicali meglio forniti su scala globale.

Parole e musica

> You said you were goin’ to Frisco, stay a couple of months / I always like San Francisco, I was there for a party once / Maybe someday you’ll see that it’s true / There was no greater love than what I had for you.

### 6. Nassau, Bahamas – Caribbean Wind

Perché qui

È da qui che parte il caldo vento che turba i pensieri di Dylan, conducendoli alle “fiamme nella fornace del desiderio”.

Un motivo per andarci

I Caraibi non hanno di certo bisogno di presentazioni. Nassau, la capitale di uno dei suoi arcipelaghi più belli, è il giusto compromesso per chi, alle meraviglie naturali, vuole associare un tocco di vita mondana e divertimento.

Parole e musica

> And them Caribbean winds still blow from Nassau to Mexico / Fanning the flames in the furnace of desire / And them distant ships of liberty on them iron waves so bold and free / Bringing everything that’s near to me nearer to the fire.

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### 7. Panama – Stuck Inside of Mobile With the Memphis Blues Again

Perché qui

Panama e la sua luna fanno capolino tra i versi di “Stuck Inside of Mobile With the Memphis Blues Again” accostati a Ruthie, uno degli enigmatici personaggi che popolano l’immaginario surreale del brano.

Un motivo per andarci

Cosmopolita e affascinante, Panama è una delle destinazioni più vivaci dell’America Centrale, famosa per la sua accesa movida notturna e la vicinanza con le oasi tropicali più popolari.

Parole e musica

> Now, Ruthie says come see her / In her honky-tonk lagoon / Where I can watch her waltz for free / Beneath her Panamanian moon.

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### 8. Australia – Outlaw Blue

Perché qui

Ecco un altro luogo su cui Dylan fantastica: l’Australia e le sue catene montuose senza fine, paradiso di ogni cuore solitario.

Un motivo per andarci

Per il suo immenso patrimonio naturalistico, fatto di foreste primordiali, coste immacolate, barriere coralline e un susseguirsi di vette di rara bellezza.

Parole e musica

> Well, I wish I was on some Australian mountain range / Oh, I wish I was on some Australian mountain range.

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### 9. Honolulu, Hawaii – You’re Gonna Make Me Lonesome When You Go

Perché qui

Meta esotica e misteriosa, Honolulu fa la sua comparsata in “You’re Gonna Make Me Lonesome When You Go“, tra le mete in cui l’artista s’immagina a ricercare colei che lo “renderà solo quando se ne andrà”.

Un motivo per andarci

La capitale delle Hawaii, tripudio di luoghi dal fascino senza tempo – Waikiki e Diamond Head, in prima linea – è un ottimo punto di partenza per chi desidera esplorare le meraviglie dell’arcipelago.

Parole e musica

> I’ll look for you in old Honolulu, San Francisco, Ashtabula / Yer gonna have to leave me now, I know / But I’ll see you in the sky above.

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### 10. Egitto – Neighborhood Bully

Perché qui

È il primo dei grandi imperi citati in “Neighborhood Bully“, un controverso ritratto della realtà israeliana e dell’immagine che di essa traspare dai media.

Un motivo per andarci

La celeberrima Piana di Giza con il maestoso complesso che fa capo alla Piramide di Khufu, la più antica fra le sette meraviglie del mondo.

Parole e musica

> Every empire that’s enslaved him is gone, Egypt and Rome, even the great Babylon. / He’s made a garden of paradise in the desert sand, / In bed with nobody, under no one’s command. / He’s the neighborhood bully.

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### 11. Tangeri, Marocco – If You See Her, Say Hello

Perché qui

È la citta in cui si rifugiò il misterioso amore di Dylan di “If you see her, say hello“.

Un motivo per andarci

Tangeri è una delle città più affascinanti del Marocco. Passeggiando per il pittoresco intrecciarsi di vicoletti della Medina, non vi sarà difficile capire perché Humphrey Bogart e Ingrid Bergman la scelsero come modello di città per la loro Casablanca, e Dylan, per incorniciare il volto del suo amore, che immaginiamo altrettanto carico di charme.

Parole e musica

> If you see her, say hello, she might be in Tangier / She left here last early spring, is livin’ there, I hear / Say for me that I’m all right though things get kind of slow / She might think that I’ve forgotten her, don’t tell her it isn’t so.

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### 12. Roma, Italia – When I Paint My Masterpiece

Perché qui

La Capitale è il set prescelto per il protagonista di “When I Paint My Masterpiece“, che, aggirandosi tra le antiche vie della città, si immagina dar vita al suo capolavoro artistico.

Un motivo per andarci

Il Colosseo: dopo 2000 anni di storia, l’Amphitheatrum Flavium, è ancora il maggiore anfiteatro e uno dei monumenti più preziosi al mondo, non a caso una delle attrazioni più visitate su scala internazionale.

Parole e musica

> Oh, the streets of Rome are filled with rubble / Ancient footprints are everywhere / You can almost think that you’re seein’ double / On a cold, dark night on the Spanish Stairs.

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### 13. Parigi, Francia – Not Dark Yet

LEGGI ANCHE: Parigi in bici: scoprire la rive gauche con il vento fra i capelli!

Perché qui

Parigi compare tra le tappe del metaforico viaggio compiuto da Dylan in “Not Dark Yet“: una ricerca estenuante e turbolenta, che, in “Dylan’s Visions of Sin”, viene comparata a quella di “Ode to a nightingale” di John Keats.

Un motivo per andarci

Per ripercorrere i passi dei protagonisti di “Jules e Jim” e di “The Dreamers” presso il Museo del Louvre, magari con un po’ meno fretta di arrivare alla fine del complesso.

Parole e musica

> Well, I’ve been to London and I’ve been to gay Paree / I’ve followed the river and I got to the sea / I’ve been down on the bottom of a world full of lies / I ain’t looking for nothing in anyone’s eyes.

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### 14. Hyde Park, Londra, Inghilterra – T.V. Talkin’ Song

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Perché qui

Hyde park è il set prescelto da Dylan per dar sfogo alla polemica sulla passività dello spettatore televisivo.

Un motivo per andarci

L’oasi verde in questione è la più amata tra i nove parchi reali che impreziosicono l’area metropolitana della capitale inglese. La presenza di poli d’interesse come il Serpentine Lake, il Diana, Princess of Wales Memorial Fountain e il Rose Garden gioca di certo un ruolo fondamentale, ma diciamo che anche la vicinanza con alcuni dei più prestigiosi musei londinesi – Victoria and Albert Museum, Natural History Museum e Science Museum – non scherza.

Parole e musica

> One time in London I gone out for a walk / Past the place called Hyde Park where people talk / About all kinds of different gods, they have their point of view / To anyone passing by and it’s who they’re talkin’ to.

### 15. Highlands, Scozia – Highlands

Perché qui

“Gentili e dolci”, i surreali paesaggi al nord della Scozia hanno rapito il cuore di Dylan, che sogna di raggiungerli per trovare la pace.

Un motivo per andarci

Le Highlands sono uno dei luoghi più scenografici d’Europa. Il Lago di Loch Ness, la vetta di Ben Nevis, l’Isola di Skye, il Cairngorms National Park e la cittadina di Inverness: visitate anche solo uno di questi posti per capire perché.

Parole e musica

> Well my heart’s in the Highlands, gentle and fair / Honeysuckle blooming in the wildwood air / Bluebelles blazing, where the Aberdeen waters flow / Well my heart’s in the Highlands, / I’m gonna go there when I feel good enough to go.

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#### Photo Credit

Foto di copertina: Dylan with Joan Baez during the civil rights “March on Washington for Jobs and Freedom”, August 28, 1963 – By Rowland Scherman – U.S. National Archives and Records Administration, Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=149559