By Expedia Team, on December 19, 2016

5 isole delle Seychelles per un sogno tropicale

“Le isole Seychelles, fra l’equatore e la costa africana, sono un vero paradiso terrestre: mare color del cielo, sabbia borotalco e natura selvaggia.

Dimenticate photoshop! Queste isole granitiche dell’oceano Indiano sono talmente perfette da non richiedere correzioni alle immagini scattate con lo smartphone. Spiagge di sabbia bianca, acqua turchese, una vegetazione color smeraldo che culmina nelle molte riserve terrestri e marine istituite a salvaguardia dell’arcipelago. Benvenuti alle isole Seychelles: il sogno tropicale a portata d’aereo.

By rachel_thecat (Flickr)  , via Wikimedia Commons

Seychelles, Anse l’Islette – By rachel_thecat (Flickr) , via Wikimedia Commons

### Mahé: che lo spettacolo abbia inizio

Lo facciamo sempre, tutti quanti: guardare divertiti il timbro sul passaporto ogni volta che atterriamo in un paese lontano. Solo che qui è diverso, il timbro non è il solito rettangolo con la data, ma la silhouette stilizzata del Coco de Mer: il cocco delle Seychelles, simbolo nazionale, ribattezzato senza falsi pudori coco d’amour.

Prima di ammirare la foresta con la più alta concentrazione al mondo di questi frutti dalla forma sfacciatamente erotica (ricordano il basso ventre femminile), fermatevi qualche giorno a Mahé, l’isola principale dell’arcipelago, nonché porta d’ingresso al Paese.

La capitale Victoria ha le sembianze di un villaggio coloniale, del resto in questa repubblica di 115 isole dalla bellezza leggendaria che galleggiano al largo della costa africana e a cavallo dell’Equatore, è tutto in formato mignon. Qualche giorno, dicevamo: il tempo di scoprire monumenti come la Torre dell’Orologio che ricorda il Big Ben londinese, i palazzi coloniali, il mercato, il giardino botanico. E di “assaggiare” i raggi del sole sulle magnifiche spiagge di Beau Vallon (la più frequentata), Carana Beach, Anse Intendance, con la sua distesa di sabbia-borotalco.

Se è vero che qui la vacanza è mediamente cara, per dormire si trovano comunque soluzioni a prezzi abbordabili come le guesthouse sparpagliate lungo la costa. Non ci saranno i servizi dei resort a cinque stelle, ma lo scenario naturale che le circonda è esattamente lo stesso.

“Anse Intendance, Mahe Island, Seychelles” by Fabio Achilli – Under Creative Commons CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/) – https://www.flickr.com/photos/travelourplanet/6291182523

### Praslin: l’isola del Coco de Mer

La seconda isola per grandezza delle Seychelles è famosa per almeno due motivi: la cornice di sabbia bianca, dall’effetto borotalco, che abbraccia la costa, e la Vallée de Mai all’interno del Praslin National Park, che l’Unesco ha dichiarato patrimonio dell’Umanità.

È qui che si ammirano gli alberi dove i Coco de Mer crescono spontanei, con le loro forme curiose che possono superare i 20 kg di peso. Il tour avviene in compagnia delle guide che ti conducono attraverso una vegetazione fittissima, dove un’ottima rete di sentieri consente di ammirare, oltre al celebre frutto, anche pappagalli neri e il piccione blu delle Seychelles.

Per un tuffo in mare si può optare per Anse Lazio e Anse Georgette, nella lista delle 10 spiagge più belle al mondo, ma anche Anse Boudin e Anse Volbert meritano un ‘occhiata, così come le altre, numerose baie che incorniciano la costa: si allungano verso il mare con le loro sfumature verde smeraldo, e sembrano la porta d’ingresso al paradiso sommerso.

Anse Lazio, Praslin, Seychelles - By Tobias Alt, Tobi 87 (Own work)  , via Wikimedia Commons

Anse Lazio, Praslin, Seychelles – By Tobias Alt, Tobi 87 (Own work) , via Wikimedia Commons

### La Digue

Terza in ordine di grandezza, quest’isola abbracciata da un reef corallino è una vera meraviglia. A piedi, in bicicletta oppure in barca (fino a non molto tempo fa le auto non erano ammesse), ci si sposta fra i resort lungo la costa, fino a una spiaggia spettacolare: l’Anse Source d’Argent, un eden di sabbia rosata punteggiata da rocce in granito che se non fossero frutto di madre natura si direbbero sculture di Henry Moore. Proprio perché bellissima (e famosa), questa baia è spesso affollata.

Per lidi più tranquilli si può puntare su Anse Marron o la Grande Anse, ma non si possono perdere neppure le escursioni naturalistiche nell’interno e la visita all’antica piantagione di Union Estate.

By Tobias Alt, Tobi 87 (Own work)  , via Wikimedia Commons

Grand anse, La Digue – By Tobias Alt, Tobi 87 (Own work) , via Wikimedia Commons

### Le isole più esclusive

Sono uno spettacolo anche le isole vicine come Frégate Private Island (una delle mete più chic ed esclusive) e Bird Island (raggiungibile con piccoli velivoli dall’aeroporto di Mahé), che come recita il nome è un paradiso per il birdwatching. Solo che lì non vivono solamente rondini di mare e sterne, ma anche tartarughe centenarie. Osservarle mentre si muovono con lentezza infinita nello scenario tropicale, che è da sempre il loro habitat, equivale a fare un salto nella preistoria. L’ennesimo incanto di questo paradiso naturale dove i colori sembrano set scenografici, e il tempo si dilata fino a perdere consistenza. Il magico mondo della natura…

Jlexa  , via Wikimedia Commons

Anse Victorin, Fregate Island, Seychelles – Jlexa , via Wikimedia Commons

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#### Photo Credit

Foto di copertina: “Anse source Dagent, La Digue Seychelles” By Svein-Magne Tunli – Own work, CC BY-SA 4.0, http://www.expedia.it/vacanze-mare/africa/seychelles/default.aspx)**”