5 mete in Spagna per un turismo sostenibile
“Turismo sostenibile e slow travel sono ormai diventati una tendenza. Questi metodi di viaggio alternativi si contrappongono all’affollamento di mete la cui attrattiva è stata compromessa da un’affluenza smisurata di visitatori.
Ne sono un valido esempio città quali Venezia, Parigi, Londra o Barcellona, letteralmente invase da orde di turisti. La massificazione turistica si è intensificata a tal punto da provocare una sorta di turismofobia tra gli abitanti delle città.
Da parte loro, i turisti non conoscono le destinazioni e non possono sapere che andranno incontro a lunghe ore di attesa, strade gremite di gente e monumenti talmente affollati da dover affrontare file infinite per poter poi dedicare alla visita solo pochi minuti.
Tutto questo ha convinto determinate nazioni e città “simbolo” ad adottare contromisure per ridurre l’impatto di tali invasioni, ad esempio limitare l’attracco di navi da crociera, stabilire un numero massimo giornaliero di visitatori ad alcune attrazioni o vietare di filmare o fotografare i monumenti in modo da rendere più scorrevole il flusso di persone.
“Time to take a break and enjoy the beauty” by Caspar Diederik – Under Creative Commons license CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/) – www.flickr.com/photos/storytravelers/8104899469
### Turismo responsabile in Spagna
Alcune città spagnole hanno già aderito all’alternativa dei viaggi slow e dell’ecoturismo. Questi concetti invitano i viaggiatori a ignorare le regole prestabilite dall’industria turistica tradizionale e a godersi invece la meta delle loro vacanze in modo più tranquillo, cosciente e sostenibile. È il momento di approcciarsi agli spazi con una nuova mentalità. Non dobbiamo più lasciare un segno del nostro passaggio nei luoghi che visitiamo, ma piuttosto fare in modo che i luoghi lascino un segno in noi. Questo modo di viaggiare è improntato a una vita minimalista e al concetto di zero waste. In effetti, chi decide di seguire i precetti del turismo sostenibile dichiara di sentire un legame più forte con l’ambiente, di godersi appieno le esperienze di viaggio, di percepire maggiore empatia da parte degli abitanti dei luoghi visitati, di scoprire di più sulla cultura locale e di apprezzare fino in fondo il piacere delle vacanze, dimenticando le scadenze e gli orari della vita di tutti i giorni. La Spagna offre un discreto numero di destinazioni che regalano esperienze di questo tipo. Si tratta di città che, in alcuni casi, sono state addirittura annoverate tra le più ecologiche d’Europa. Questo risultato è stato raggiunto grazie a iniziative e politiche destinate a rafforzare la sostenibilità e ridurre il nostro impatto sull’ambiente. In molte regioni del paese si trovano zone che sono state classificate come aree naturali o riserve della biosfera. Queste politiche di salvaguardia, stabilite dalle istituzioni e appoggiate dai cittadini, promuovono lo slow travel tra i visitatori, che riconoscono il valore di queste destinazioni e le esplorano in modo rilassato e rispettoso. Anche un tipo di vita minimalista e il concetto di zero waste sono in grado di regalare esperienze impareggiabili.
_”Hacia el sur” by Juan Carlos – Under Creative Commons license CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/) –
“Vitoria Gasteiz!” by Juanedc – Under Creative Commons license CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/) – https://www.flickr.com/photos/juanedc/13783069714
Sono più di dieci anni che la principale città della provincia di Álava e capoluogo dei Paesi Baschi è impegnata nella trasformazione e nella tutela dell’ambiente e del paesaggio inclusi nel suo territorio. Grazie alle iniziative a favore della sostenibilità promosse dalle istituzioni locali con la collaborazione di aziende e cittadini, Vitoria ha ottenuto la certificazione “Biosphere Responsible Tourism“. Questo riconoscimento, concesso solo a un centinaio di destinazioni in tutto il mondo, viene assegnato dall’UNESCO alle località che si sono impegnate per offrire opportunità per un turismo responsabile e rispettoso della biosfera. Il comune di Vitoria ha inoltre elaborato un piano regolatore turistico valido fino al 2020. Questo documento manifesta l’impegno per rafforzare il turismo responsabile e promuovere le attrazioni ambientali della città. Se per le vostre vacanze sceglierete questa città basca, sappiate che già nel 2012 è stata dichiarata “Capitale Verde Europea“. Questo riconoscimento viene assegnato dalla Commissione Europea alle città che dimostrano particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente e al miglioramento della qualità della vita dei propri abitanti. Uno dei luoghi più interessanti per gli amanti dello slow travel e dell’ecoturismo è l’Anillo Verde, una fascia di oltre 30 chilometri di giardini, parchi, boschi e zone umide che circondano la città. Escursionismo e ciclismo sono tra i protagonisti dell’offerta turistica zero waste di Vitoria. Il cicloturismo può essere praticato anche in città, poiché l’area urbana è dotata delle infrastrutture necessarie. Esistono infatti spazi appositamente attrezzati e le piste ciclabili consentono ai visitatori di raggiungere le principali attrazioni: – “Almendra”. Il centro storico, soprannominato “mandorla” e racchiuso tra mura medievali dell’XI secolo, è arricchito da splendidi edifici del XV secolo.
– Plaza de la Virgen Blanca. In questa piazza, collegata a Plaza de España, si trova la famosa opera d’arte topiaria che riproduce il nome di Vitoria-Gasteiz.
– Anillo Verde. Particolarmente degna di nota è la zona umida di Salburua, dove sorge il Centro de Interpretación de la Naturaleza.
– Tour dei murales. Il centro della città è decorato da numerosi murales, straordinaria espressione di arte urbana. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione degli abitanti e il risultato è un itinerario davvero spettacolare.
Da non perdere, una visita guidata in bicicletta della Rioja Alavesa. Questi itinerari offrono l’opportunità di scoprire una natura affascinante, assaggiare deliziose specialità gastronomiche e degustare ottimi vini con denominazione di origine. Se desiderate scoprire le bellezze di quest’area, prenotate subito un hotel nel centro di Vitoria.### Bilbao
“Bilbao” by huees – Under Creative Commons license CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/) – https://www.flickr.com/photos/jalil/1988420793/
Sono ormai lontani gli anni in cui il cielo di Bilbao era oscurato dai fumi emessi dalle fabbriche e le acque della Ría, con elevati indici di inquinamento, emanavano un odore sgradevole. Grazie alle misure attuate per ovviare alle crisi economiche, la città più famosa dei Paesi Baschi (Euskadi) è stata oggetto di un vero e proprio rinnovamento. Si è così trasformata in una destinazione ideale per l’ecoturismo, in cui vengono intraprese iniziative come l’organizzazione di concorsi imprenditoriali per potenziare la sostenibilità della città. Per creare un ambiente favorevole al turismo responsabile, si è rivelata estremamente importante anche la collaborazione delle istituzioni e della cittadinanza. Bilbao è inclusa in un Piano d’azione per il turismo valido dal 2019 al 2025. In questo arco di tempo verranno realizzate più di 90 azioni il cui obiettivo è garantire al settore turistico una crescita sostenuta e sostenibile. Ciò che rende Bilbao particolarmente interessante per i visitatori che apprezzano uno stile di vita minimalista e rispettano l’ambiente sono le varie alternative disponibili per gli spostamenti. Il programma “Train and Bus. Deja que te lleven” promuove l’uso dei trasporti pubblici. A tale scopo, la flotta di veicoli è stata potenziata, scegliendo inoltre i modelli più “puliti” ed ecologici. Al momento, questi sistemi di trasporti coprono già 16 itinerari turistici, che vi porteranno alla scoperta della Gran Bilbao e di alcune delle località più interessanti presenti nelle vicinanze, come Urdaibai o Durangaldea. I visitatori potranno scegliere tra autobus, metro e treni. Ecco alcune delle principali attrazioni di Bilbao:- Museo Guggenheim. È il principale gioiello della corona cittadina. Il suo valore architettonico e la qualità delle collezioni che ospita sono indiscutibili.
– Mercado de La Ribera. Con una superficie coperta di oltre 10.000 m2, è il mercato più grande d’Europa.
– Casco Viejo. Rimarrete conquistati da osterie caratteristiche e pittoreschi vicoli che vi condurranno lungo un magnifico itinerario.
– Un giro di pintxos. Questi squisiti bocconcini vi offrono una scusa perfetta per concedervi una meritata pausa e scoprire le specialità della cucina locale.
– Ruta del Txacolí. Una delle più recenti proposte aggiunte all’offerta locale per un turismo sostenibile: un intero itinerario che vede protagonista questo ottimo vino.
– Crociera sulla Ría. Ammirata dal fiume, la città offre uno spettacolo straordinario, che di notte risulta ancora più suggestivo.
### Cordova
“Mysterious Mezquita (Explore) Córdoba – Spain” by Bert Kaufmann – Under Creative Commons license CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/) – https://www.flickr.com/photos/22746515@N02/6130145302
La capitale musulmana dell’Andalusia ha dovuto rivedere le sue politiche di accoglienza turistica. Negli ultimi anni, la massificazione aveva favorito l’insorgere di proteste legate alla turismofobia. Secondo gli abitanti di Cordova, l’elevata affluenza rendeva impossibile una convivenza pacifica con i turisti. Le strade del centro e le aree intorno ai monumenti principali erano sempre estremamente affollate. Governo, istituzioni, imprenditori e organizzazioni cittadine sono quindi intervenuti e si sono impegnati per trasformare Cordova in una destinazione che sostiene tendenze quali slow travel e turismo responsabile.Il risultato è stata una trasformazione spettacolare. Cordova è diventata facilmente raggiungibile tramite le linee ferroviarie e promuove iniziative che favoriscono l’ecoturismo e l’obiettivo zero waste. Naturalmente, la reazione dei viaggiatori che amano il turismo sostenibile non si è fatta attendere. Tra i vantaggi offerti dalla città, possono godersi un centro storico completamente pedonale e scoprire le meraviglie di Cordova vivendo un’esperienza indimenticabile.- La Moschea-Cattedrale. Il principale tesoro della città. Insieme all’Alhambra di Granada è senza dubbio uno dei più straordinari esempi di architettura andalusa. Una visita a questo capolavoro vi regalerà ricordi indimenticabili.
– Il Ponte romano. Risale al I secolo ed è il primo ponte mai costruito a Cordova. Trasformato in area pedonale, è la meta ideale per una piacevole passeggiata con una splendida vista sul fiume Guadalquivir.
– Plaza de la Corredera. È l’unica piazza quadrata della regione andalusa. Si trova nelle vicinanze del mercato di Sánchez Pecha, dove potrete assaggiare le deliziose olive aromatizzate tipiche di Cordova. La piazza è il luogo ideale per concedersi una piacevole sosta e bere qualcosa nei numerosi locali che la fiancheggiano.
– La Judería. Nel quartiere ebraico avrete l’occasione di apprezzare l’atmosfera unica di un centro storico chiuso al traffico. La Judería de Córdoba è un labirinto di vicoli assolutamente incantevoli, che si snodano nella zona della città abitata, dal X al XV secolo, dalla comunità ebraica locale.
– La Sinagoga di Cordova. È l’unica sinagoga antica ancora ben conservata presente in tutta l’Andalusia. In Spagna sono solo tre i luoghi di culto di questo tipo ancora esistenti. Ammirate le decorazioni floreali in gesso e le iscrizioni che risalgono al XIV secolo: rimarrete sicuramente conquistati da tanta bellezza. Inoltre, per tutti i cittadini dell’Unione Europea l’ingresso è gratuito.
– I patios. Il periodo dell’anno ideale per ammirare i famosi patios di Cordova è il mese di maggio, anche se in realtà la loro bellezza offre sempre uno spettacolo straordinario. All’interno di molte case tipiche potrete ammirare questi pittoreschi cortili, che i proprietari decorano tutto l’anno con piante e fiori colorati.
– Le osterie. Mentre passeggiate per la città, scegliete una delle numerose osterie caratteristiche che incontrerete lungo il percorso e assaggiate le specialità della cucina locale. Il salmorejo (zuppa fredda simile al gazpacho), i tipici flamenquín (involtini di carne con ripieno di prosciutto e formaggio) o le melanzane fritte e condite con miele di canna formeranno un connubio perfetto con un bicchiere di Montilla-Moriles.
### Minorca
“Menorca – España by Daniel Muñoz Uribe” – Under Creative Commons license CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/) – https://www.flickr.com/photos/92721865@N06/47902163291
Ciò che distingue questa meta nelle Baleari dalle altre isole dell’arcipelago è il suo stato di Riserva della Biosfera. Qui il turismo responsabile non è una semplice opzione, ma piuttosto un obbligo, che richiede di intraprendere iniziative volte a promuovere l’ecoturismo. In effetti, tutti i viaggiatori che amano le destinazioni sostenibili probabilmente sanno che Minorca è stata inclusa nell’Asociación de Ecoturismo de España. Questo rende ancora più semplice attirare un tipo di turismo impegnato nella salvaguardia degli spazi protetti. Luoghi quali la Riserva della Biosfera e il Parque Natural de la Albufera des Grau trarranno beneficio da iniziative legate all’obiettivo zero waste e, ovviamente, allo sviluppo di attività basate sull’ecoturismo. In questo caso, occorre sottolineare il coinvolgimento dell’amministrazione pubblica, delle istituzioni imprenditoriali e dei collettivi cittadini. È grazie al loro impegno, infatti, che questa piccola isola potrà rimanere un angolo di paradiso da visitare rispettando le regole e la mentalità dello slow travel. Qui i viaggiatori avranno l’opportunità di dedicarsi ad attività diverse da quelle più commerciali associate al turismo di massa. Laboratori di pittura all’aria aperta, passeggiate a cavallo, escursioni a piedi su sentieri o in bicicletta su piste ciclabili, sport d’avventura, esperienze enogastronomiche, compravendita di prodotti artigianali e così via.- Spiagge paradisiache. Questa piccola isola non solo offre alcune delle spiagge più straordinarie di Spagna, ma consente persino di godersi queste cale di sabbia fine e acque trasparenti di un turchese intenso in quasi completa solitudine. Poiché questo accade anche in alta stagione, preparatevi a trascorrere ore indimenticabili in un ambiente unico e molto ben conservato.
– Visita a Ciutadella. Si tratta senza dubbio di una delle attrazioni principali di Minorca. Questa tranquilla cittadina è ideale per una piacevole passeggiata lungo pittoresche stradine su cui si affacciano splendidi edifici in stile gotico.
– Civiltà talaiotica. Per chi ama andare alla scoperta di siti preistorici, questo è il luogo giusto. L’isola offre infatti ai visitatori oltre 1500 tesori archeologici, tra cui monumenti, le tipiche costruzioni chiamate “navette” e grotte funebri risalenti a più di 3000 anni fa. La ricca civiltà talaiotica ci ha lasciato preziose vestigia, quali Torralba d’en Salord, le Taulas de Trepucó o la Naveta des Tudons.
– Mahón. Dedicate qualche ora alla scoperta della capitale dell’isola. Mahón possiede un porto spettacolare e uno sconfinato lungomare fiancheggiato da locali per ogni tipo di intrattenimento.
– Camí de Cavalls. Un ambiente naturale assolutamente unico. Questo itinerario si snoda lungo un percorso di 200 chilometri che collega le varie spiagge dell’isola ed è quindi perfetto per dedicarsi a escursioni a piedi o a cavallo.
– Itinerario dei Fari. Minorca possiede sette fari la cui visita consente di scoprire ed esplorare altri punti dell’isola. Il faro di Favàritx, a Mahón, è uno dei più famosi, ma anche gli altri vi conquisteranno. Alcuni, ad esempio quello della Isla del Aire, sono raggiungibili solo con un taxi d’acqua.
– Gastronomia. Cogliete l’opportunità di assaggiare le squisitezze tipiche della cucina di Minorca. Qui troverete numerose delizie, dalla famosa sobrasada al formaggio di Mahón, alla zuppa di aragosta.
### La Palma
“Genista benehoavensis” by Jörg Hempel – Under Creative Commons license CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/) –https://www.flickr.com/photos/joerghempel/34548599693
Le Canarie sono senza dubbio una meta idilliaca, con alcuni luoghi di interesse davvero imperdibili, soprattutto per i viaggiatori che si impegnano per la sostenibilità. Questo è il caso di La Palma, uno dei tesori naturali di Spagna. Il suo stato di Riserva della Biosfera indica quanto sia rinomato l’ambiente che visiterete. Si tratta di un luogo perfetto per dedicarsi all’ecoturismo. Saziate la voglia di avventura e preparatevi a immergervi nella meravigliosa natura dell’isola più nordoccidentale dell’arcipelago delle Canarie. Questa immensa formazione basaltica, battuta dai costanti venti umidi atlantici, offre vaste riserve di pini, straordinari boschi di lauri e le infinite sfumature cromatiche di un paesaggio vulcanico. Con queste credenziali, non stupisce che i turisti che amano gli ecosistemi incontaminati, la natura e le avventure all’aperto rimangano conquistati da La Palma, che merita senza dubbio il soprannome di “La Isla Bonita”. Questa importante componente della Macaronesia offre attrazioni imperdibili, che regalano impareggiabili esperienze ecologiche e di slow travel.- Roque de los Muchachos. Grazie a questa vetta di origine vulcanica, La Palma è l’isola più alta del mondo. Se amate i vulcani, qui potrete visitarne diversi, sparsi tra Cumbre Nueva e Cumbre Vieja.
– Caldera de Taburiente. Situato al centro di La Palma, all’interno del Parco nazionale, questo cratere di 8000 metri di diametro offre uno spettacolo mozzafiato.
– Playa de Taburiente. Nelle vicinanze del cratere, troverete un tratto di costa praticamente incontaminato, caratterizzato da una morfologia che susciterà l’interesse di chi ama gli spazi più selvaggi.
– Fuencaliente. Situata all’estremità meridionale dell’isola, è stata la zona vulcanica più attiva. L’ultima eruzione risale agli anni ’70. La sua nera sabbia vulcanica viene utilizzata per coltivare un tipo d’uva da cui si produce uno dei vini più squisiti delle Isole Canarie. Pare che addirittura Shakespeare ne fosse rimasto incantato.
– Escursionismo. Gli abitanti dell’isola hanno saputo trasformare i percorsi tradizionali di La Palma in itinerari da escursionismo. Grazie a questa iniziativa, l’isola è stata dichiarata prima destinazione turistica sostenibile al mondo, un riconoscimento concesso dall’UNESCO attraverso l’Instituto de Turismo Responsable.
– Limpidezza del cielo. In quest’isola è possibile ammirare lo straordinario spettacolo offerto dal cielo notturno. La Palma è infatti il luogo ideale per dedicarsi all’osservazione e all’avvistamento delle stelle.
Come avete potuto constatare, la Spagna dimostra un grande impegno verso il turismo sostenibile. Ora non dovete fare altro che godervi in modo responsabile le esperienze che offre.LEGGI ANCHE: Turismo sostenibile in Europa: le 10 migliori destinazioni!“
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