Borghi vicino a Roma: i 20 paesini da visitare
“I borghi vicino a Roma sono alcuni dei più caratteristici della nostra penisola. Sono luoghi dove il tempo sembra essersi fermato a secoli fa, quando i paesini venivano costruiti intorno a castelli fortificati generalmente sulla cima di colline o montagne, con stradine, vicoli stretti e case addossate l’una all’altra, a comporre i classici borghi medievali.
Il territorio laziale, dal Mar Tirreno agli Appenini, con il suo susseguirsi eterogeneo di rilievi, laghi, fiumi e valli custodisce decine di questi tesori di storia, cultura e architettura, oggi ancora in gran parte abitati e, anche se magari poco conosciuti, rivelatisi essere perfette destinazioni turistiche per visite di un giorno o più.
Musei, antiche botteghe, castelli, piazze, fontane, edifici, superbe tradizioni culinarie per non parlare di manifestazioni ed eventi, attendono il visitatore con la proverbiale accoglienza italica, in una zona dello stivale dal clima dolce nella quale recarsi tutto l’anno. Partite con noi alla scoperta dei paesini vicino Roma più belli, dalla mezz’ora alle due ore di viaggio dalla capitale.
A mezz’ora da Roma
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### 1. Bracciano
Edificato sopra un’altura dei Monti Sabatini, sulla cresta di un antico vulcano da cui si è creato l’omonimo lago, il borgo di Bracciano è una perla ai confini con l’Alto Lazio . Visitate il Castello Orsini-Odescalchi con le sale arredate in stile medievale e il Museo delle Armi e delle Armature, oppure perdetevi tra le stradine fuori le mura, troverete il Museo di Bracciano con i reperti provenienti dal territorio circostante, il Duomo di Santo Stefano Promartire, numerose chiese e palazzi storici. Se amate i punti panoramici inoltre recatevi al Belvedere della sentinella, vi si aprirà lo spettacolo del Parco Naturale di Bracciano-Martignano.
### 2. Rocca di Papa
A quasi 700 metri di altitudine, sistemata sul Monte Cavo all’interno del Parco dei Castelli Romani, ‘A Rocca, come viene chiamata in dialetto è un borgo dall’assetto medievale intatto con le case aggrappate alla roccia e una ragnatela intricata di vicoli. Ammirate le chiese, quella del Crocefisso o quella di Santa Maria Assunta, il Santuario della Madonna del Tufo o i più moderni murales, e poi i resti di alcune tombe preistoriche e i campi di Annibale, infine percorrete la “Via Sacra”, conduce sulla cima del monte. Dalla Fortezza Pontificia, il punto più alto della zona, si vede il mare, e se si guarda in direzione Roma, nelle giornate limpide, è possibile scorgere la Basilica di San Pietro!
### 3. Castel Gandolfo
Sul lato occidentale del Lago Albano, un paio di chilometri in linea d’aria da Rocca di Papa, si trova Castel Gandolfo, comune di novemila abitanti, conosciuto per essere il buen retiro dei Papi data la presenza del Palazzo Pontificio, resistenza estiva delle più alte autorità religiose cattoliche. Inserito nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia”, il paesino possiede un importante patrimonio archeologic**o con i resti della Villa di Domiziano, i Ninfei e la Necropoli del Pascolare, edifici civili storici quali l’elegante Villa Torlonia o Villa Chigi, e per gli appassionati di architettura la Collegiata Pontificia di San Tommaso di Villanova, una delle opere più importanti del Bernini.
### 4. Nemi
Un’altra chicca all’interno del Parco dei Castelli Romani è questo comune di appena duemila anime ma dalle tante risorse. Palazzo Ruspoli, un imponente edificio medievale, i resti archeologici del vastissimo “Tempio di Diana”, le architetture religiose antiche ormai diroccate, Nemi sembra un libro di storia! Dal centro affacciatevi sul lago omonimo e scendete a visitare il museo sulle sue sponde, vi sono contenuti i modelli 1:5 dei resti di due navi romane addirittura dell’epoca di Caligola, recuperate a inizio secolo ma poi distrutte nella Seconda Guerra Mondiale. Il borgo è anche Bandiera Arancione del Touring Club, riconoscimento che premia l’accoglienza e la cura dei turisti!
Nemi panorama By IKKos – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=83435392
### 5. Arsoli
Al confine tra Lazio e Abruzzo, all’interno della Valle del Bagnatore circondato dai Monti Sibruini, il borgo intimo e antico di Arsoli, è un luogo ricco di tesori artistici e prodotti gastronomici sublimi. Visitate il Castello Massimo e le chiesette sparse sul territorio, percorrete la passeggiata nel verde fino al “Pozzo del Diavolo”, e ammirate Piazza Valeria dalla forma allungata e adornata da un lato dalla fontana ottagonale del ‘500 e dall’altro dalla colonna romana con la statua della fenice, il vero nucleo del borgo. Se siete da queste parti nel periodo estivo poi, non perdetevi la “Sagra della Fagiolina”, la “Festa della Birra” o il “Palio dell’Amico”.
Entro un’ora da Roma
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### 6. Orvinio
I Monti Lucretili sono l’avamposto di Appennino che si incontra quando da Roma si guida in direzione nord-est, un contesto naturale meraviglioso ad appena 70 chilometri dalla capitale. Orvino, che del Parco dei Lucretili fa parte, è un borgo medievale che ha saputo valorizzare il suo passato mantenendo intatte le linee architettoniche dei tempi andati e il paesaggio circostante, conservando così un fascino particolare. Cosa vedere? La Chiesa di Santa Maria dei Raccomandati e quella di San Giacomo (entrambe adornate da dipinti del Manenti), il Castello, il centro storico e i boschi dei dintorni. Anche Orvino è uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
Orvinio, By Frederick Sporchia – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=75414470
### 7. Canterano
Le casette basse ed addossate dalle diverse tonalità di rosa degli intonaci, la pietra presente quasi ovunque, nelle pavimentazioni, nei muri di cinta, nelle scalinate e, durante la bella stagione, fiori colorati dappertutto, sui balconi, lungo i vicoli, nei cortili. Canterano, sistemata su una cima dei Monti Ruffi, è una piccola meraviglia dell’Alta Valle dell’Aniene. Chiesette suggestive, i cosiddetti “muri parlanti” con aforismi e poesie incisi sopra, la Torre e tante stradine da percorrere rigorosamente a piedi. Non dimenticate inoltre di assaggiare il pane prodotto in paese, una vera specialità, se invece venite in autunno, castagne e tartufi saranno i protagonisti della tavola!
### 8. Castel di Tora
L’acqua smeraldo del lago artificiale del Turano, il verde delle colline della Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia, e un gruppetto di case in pietra arroccate intorno alla torre, benvenuti nel paesaggio da favola di Castel di Tora, uno dei borghi più belli della provincia di Rieti. Entrate nella chiesa di San Giovanni Evangelista o visitate il palazzo settecentesco accanto alla torre, da non perdere sono anche il borgo fantasma di Antuni e il Palazzo del Drago, sulla penisola che si protende verso il lago a pochi passi dal centro Castel di Tora. Con testimonianze storiche che vanno dal Medioevo al Rinascimento vi sembrerà di essere in un film in costume!
### 9. Calcata
Se siete degli artisti e state cercando un luogo immerso nel verde dove trovare ispirazione, pace e magari la compagnia di qualche “collega” dovreste seriamente considerare questo borgo che dall’alto della montagna di tufo su cui è costruito domina la Valle del fiume Treja. Se invece siete dei semplici visitatori rimarrete piacevolmente sopresi dal numero di gallerie ed esposizioni che si trovano in paese, dall’Opera Bosco Museo di Arte, dalle architetture religiose e civili, e dai percorsi naturalistici che si snodano nei dintorni. Calcata è anche “Bandiera Arancione” del Toring Club.
Calcata by Alessandro Bonvini, Under Creative Common License CC BY 2.0, https://www.flickr.com/photos/alebonvini/5356807719
### 10. Camerata Nuova
Con soli 500 abitanti il paesino di Camerata è uno dei più piccoli del Lazio e, grazie anche al contesto naturale incontaminato del Parco dei Monti Simbruini, è una delle mete più ambite da chi cerca qualche ora o qualche giorno di tranquillità non distante da Roma. Percorrete gli itinerari nel verde a piedi o a cavallo, scoprirete paesaggi da cartolina, esplorate le rovine della vicina Camerata Vecchia distrutta dall’incendio del 1859, o ancora soffermatevi tra le viuzze del centro dove sorge la chiesa di Santa Maria Assunta. Il borgo è anche noto per essere il paese degli “arcari”, i maestri artigiani del legno, visitate le antiche botteghe.
A un’ora e mezza da Roma
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### 11. Civita di Bagnoregio
Leggermente più distanti da Roma ma sempre raggiungibili in giornata, sono i borghi a un’ora e mezza circa di viaggio dalla capitale e Civita di Bagnoregio, nella Valle dei Calanchi ne è un ottimo esempio. “La Città che Muore”, com’è stata chiamata, è una frazione di Bagnoregio con soli 11 abitanti! E questo strano soprannome? Ebbene la collina su cui è costruita è soggetta ad una continua e rapida erosione dovuta al terreno ed agli agenti atmosfserici. Per evitarne la “morte” ci si è orientati verso un turismo responsabile. La magia della visita al borgo comincia ancor prima di arrivare, quando si incontra il lungo ponte pedonale e si ha una veduta eccezionale dell’intero abitato. Una volta entrati sarà come essere catapultati indietro nel passato, Civita è una tappa da non mancare assolutamente.
### 12. Greccio
Di nuovo in provincia di Rieti, di nuovo in uno dei “Borghi più Belli d’Italia”, Greccio. Ci troviamo in Sabina, ai confini con l’Umbria, nel luogo che San Francesco d’Assisi scelse per erigere uno dei suoi quattro santuari e dove, si dice, inventò la tradizione del presepe vivente. Addentratevi nel borgo medievale perfettamente conservato, percorrete il “Sentiero degli Artisti”, visitate il Museo di Arte Contemporanea e Sensorialismo, la “Cappelletta”, il Museo dei Presepi, l’Abbazia di San Pastore o il celebre Santuario, infine rivolgete lo sguardo sulla Piana Reatina, dai 705 metri di altitudine del paese avrete una vista spettacolare!
### 13. Labro
Il Castello Nobili Vitelleschi dal X secolo domina la collina e si erge a protezione del piccolo borgo di Labro, poco meno di 400 abitanti, situato a 100 chilometri esatti da Roma, ancora in provincia di Rieti. Il “Paese di Pietra”, come viene soprannominato, nel secondo dopoguerra venne salvato dallo spopolamento e dalla conseguente rovina dagli eredi della famiglia Nobili. Grazie a questi interventi oggi Labro è tornato a rivivere e oltre al dedalo di stradine fiancheggiato dalle tipiche case in pietra, offre al turista le belle mura merlate, le tre caratteristiche porte d’accesso, la chiesa di Santa Maria Maggiore, l’ex Convento dei Francescani, e poi le botteghe, i ristorantini e le cantine dove gustare le prelibatezze locali.
Veduta di Labro, Di Antichitera – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=20570545
### 14. Boville Ernica
Ospite onorario del circuito dei “Borghi più belli d’Italia” e chiamato Bauco in dialetto locale, il paese di Boville Ernica si adagia su un colle dal quale sorveglia le valli del Liri, del Sacco e del Cosa, in piena Ciociaria. Cinto da mura medievali in ottimo stato di conservazione e dotate di ben 18 torri, il paese conserva reperti del periodo romano ma anche risalenti ai primi insediamenti umani, addirittura dell’età del ferro. Perdetevi tra i palazzi e le chiese, quella di San Pietro Ispano ha un bel mosaico di Giotto, e sbirciate nelle botteghe artigiane dove rimane viva l’arte del ricamo. Amate la gastronomia tipica? Assaggiate i quadrucci con le cotiche e i maltagliati con fagioli!
### 15. Vallepietra
Se amate i paesaggi montani ma non volete allontanarvi troppo dalla capitale, Vallepietra potrebbe essere il giusto compromesso. Arroccato a 825 metri di altitudine su un costone del Monte Faito, nel cuore del Parco dei Monti Sibruini, il borgo è la base ideale per percorrere i numerosi itinerari escursionistici della zona. Raggiungete il Santuario della Santissima Trinità, meta ancora oggi di pellegrinaggi ed incastonato come una gemma nella parete rocciosa, rinfrescatevi nelle vicine Cascate di Trevi o ancora passeggiate lungo il Cammino di San Pietro Eremita. Per i più pigri invece il centro storico di Vallepietra offre delle belle chiese, viuzze e piazze pittoresche.
A due ore da Roma
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### 16. Sperlonga
Dopo tanti borghi collinari e montani eccoci finalmente ad un’altra delle splendide attrazioni della regione, il mare. Sperlonga è un borgo marinaro di poco più di tremila anime che ha saputo mantenere intatta la propria identità valorizzando le bellezze del luogo, siamo nel Lazio Meridionale, in provincia di Latina. Spiagge magnifiche come la Canzatora, la Fontana o quella di Salette, il centro storico con le quattro torri in ottimo stato di conservazione e le chiese ricche di opere d’arte, l’importante zona archeologica dove si trovano i resti di Villa Prato e della Villa di Tiberio con il Museo relativo, e poi la gastronomia con i ristorantini tipici che esaltano i prodotti del mare.
### 17. Torre Alfina
A due passi dal confine umbro, nella parte più settentrionale del Lazio, un solido castello si erge sull’altopiano dell’Alfina e con le sue torri imponenti domina il paesaggio, il borgo ai suoi piedi è quello di Torre Alfina. Compreso nella Riserva Naturale Monte Rufeno, il paese è circondato dal bosco monumentale del Sasseto, un’oasi verde incantevole, mentre nel centro storico è contenuto un tesoro di arte e cultura fatto di chiese e palazzi. Qualche evento? A maggio c’è l’infiorata del paese per la festa di San Bernardino da Siena, a luglio si svolge il Torre Alfina Blues Festival mentre nella settimana di Ferragosto la gustosa Sagra delle Pappardelle al Cinghiale!
### 18. Gaeta
Torniamo al mare e alle spiagge, andiamo a Gaeta. La cittadina, che conta oggi più di ventimila abitanti, si è sviluppata intorno al borgo medievale sistemato su un promontorio a picco sul mare. Le cose da vedere, oltre alla costa superba premiata da diverse “Bandiere Blu”, sono moltissime, tanto che anche Gaeta è uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Visitate il Castello Angioino-Aragonese e le mura, il Museo Diocesano, il Palazzo della Cultura, la Porta Domnica, il Bastione Batteria “La Favorita”, il Tempio di San Francesco, i siti archeologici e non dimenticate di assaggiare la famosa Tiella, il tipico piatto marinaro di Gaeta condito con l’olio delle olive locali!
Gaeta medievale, Di Mlangella at it.wikipedia, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12090612
### 19. Leonessa
Meta turistica estiva ma anche invernale per via degli impianti sciistici poco distanti di “Campo Stella”, sul Monte Terminillo, Leonessa è un’altra delle “Bandiere Arancioni” del nostro Centro Italia. La cittadina venne fondata nel 1278 e nonostante i terremoti violenti che l’hanno colpita più volte, tra le sue strade è ancora possibile ammirare le tracce del florido passato. Palazzo Mongalli, Palazzo Ettorre, Palazzo Vanni con il Portale del XVIII secolo, la Torre Angioina, e poi le chiese, quella di San Pietro e quella di San Francesco con il convento annesso, o ancora il Santuario di San Giuseppe, esempio notevole di architettura barocca, venite a Leonessa per un bagno di storia!
### 20. San Donato Val Comino
Chiudiamo in bellezza il vostro viaggio con un borgo in provincia di Frosinone situato all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, quello di San Donato Val Comino. Il paesino, quasi duemila abitanti, è permeato dalle atmosfere medievali e passeggiare tra le strette viuzze riserva sorprese ad ogni angolo: scoprite l’Arco delle Origini decorato con pitture su legno, o la zona delle “Cannesse”, il primo nucleo di case cotruite sulla rocca, e poi il Santuario, il Duomo, le varie chiesette, ma anche la Porta Orologio, l’Arco dei Francesi, la Torre Medievale e le mura poligonali di San Fedele, se in tutto questo avrete perso la nozione del tempo, recatevi in Piazza Coletti e consultate la Meridiana del paese!
[LEGGI ANCHE: Gita fuori porta a Roma: 15 idee!](https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=71852669
[LEGGI ANCHE: 10 itinerari nel Lazio tra mare, laghi, monti e colline!**](https://www.expedia.it/explore/10-itinerari-nel-lazio-tra-mare-e-laghi-monti-e-colline)”
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