By Expedia Team, on September 12, 2019

Bucarest: le 15 cose da vedere nella capitale della Romania

“Moderna e cosmopolita, Bucarest è la capitale della Romania dal fascino inaspettato. Disseminata di architetture sovietiche, chiese ortodosse ed eleganti palazzi Art Nouveau, la “piccola Parigi dell’Est” negli ultimi anni è diventata una meta turistica trendy e vivace. Da scoprire seguendo la nostra guida alle 15 cose da vedere a Bucarest.

### 1. Palazzo del Parlamento

Sbalorditivo in tutti i sensi, il gigantesco complesso in stile neoclassico voluto all’inizio degli Anni Ottanta dall’ex dittatore Nicolae Ceausescu è il secondo edificio amministrativo più grande del mondo, dopo il Pentagono di Washington. In principio chiamato “Casa del Popolo” perché doveva essere la sede del governo, conta oltre un migliaio di stanze e alla sua costruzione, durata 13 anni, hanno contribuito circa 20 mila lavoratori e 700 architetti. Gli interni, straordinariamente sfarzosi, sono decorati con enormi lampadari di cristallo, mosaici, marmi, vetrate e preziosi tappeti, realizzati esclusivamente con materiali di provenienza rumena dai migliori artigiani del paese. Oggi solo una piccola parte è aperta al pubblico, mentre il resto è sede del Parlamento e del Museo d’Arte Contemporanea.bucharest-1280226_1280.jpg?1569311507

### 2. Ateneo rumeno

Con l’enorme cupola e il colonnato esterno, ricorda un tempio greco. In realtà, il maestoso edificio progettato a fine ‘800 dall’architetto francese Albert Galleron, è la sala da concerto più prestigiosa della città, sede della Filarmonica George Enescu. L’interno è altrettanto sontuoso, con il magnifico atrio circondato da colonne di marmo rosa, scale a spirale, balconate e un magnifico soffitto decorato con foglie d’oro. Un grandioso affresco raffigurante scene della storia della Romania corre lungo le pareti dell’auditorium, famoso in tutto il mondo per la sua eccezionale acustica.

### 3. Lipscani

Ben poco si è salvato dell’antica città medievale, ma tracce di quello che, a partire dal XV secolo, fu la sede dei principi rumeni oltre che un vivace crocevia di commerci, si ritrovano nelle strade di Lipscani, il centro storico. Il nome del quartiere deriva da Lipsia, la città tedesca da cui provenivano molti dei mercanti che vi si erano stabiliti nel Medioevo.

Edifici di varie epoche e stili si affacciano sulle stradine acciottolate di una delle zone più animate di Bucarest, che pullula di locali, ristoranti e gallerie d’arte, dove un tempo c’erano botteghe di artigiani e mercanti.

### 4. Chiesa di Stavropoleos

Autentico gioiello architettonico, la piccola chiesa ortodossa di Stavropoleos fu costruita nel 1724 dal monaco greco Ioanikie Stratonikeas. Circondata da un giardino, è un mix di elementi rumeni e bizantini, abbellita da sculture, affreschi e icone in legno.Bucharest_-_Stavropoleos_Church_%2828540586792%29.jpg?1569312784

Chiesa di Stavropoleos – Ph. Credit: Ștefan Jurcă from Munich, Germany – Wikimedia Commons – ![File:Bucharest-_StavropoleosChurch(28540586792).jpg](

Piazza della Rivoluzione – Ph. Credit: Diego Delso – Wikimedia Commons – commons.wikimedia.org/wiki/File:Biblioteca_Central_de_la_Universidad_de_Bucarest,_Bucarest,_Ruman%C3%ADa,_2016-05-29,_DD_72.jpg

### 8. Arco di Trionfo

Innalzato inizialmente in legno nel 1878 per celebrare l’indipendenza della Romania, l’Arco di Trionfo è stato ricostruito e decorato a più riprese, fino alla versione attuale in granito, che risale al 1936. Progettato dall’architetto Petre Antonescu, è alto 27 metri e ornato con altorilievi dei maggiori artisti rumeni. Ancora oggi è il fulcro delle parate militari in occasione della festa nazionale.arch-87239_1280.jpg?1569312068

### 9. Calea Victoriei

Il posto giusto dove fare shopping tra negozi e boutique dei grandi brand internazionali, Via della Vittoria è la strada più antica della città. Risale infatti alla fine del ‘600, quando collegava la Vecchia Corte dei Principi al palazzo Mogosoaia, ma prese il nome attuale soltanto nel 1878 per celebrare la vittoria della guerra che portò il paese all’Indipendenza. Attraversa la città da nord a sud, da Piata Victoriei a Piata Natiunilor Unite, e lungo il suo percorso si possono ammirare alcuni degli edifici storici più significativi, tra cui il Palazzo Cantacuzino, Palazzo CEC e il Museo nazionale di Storia della Romania.

### 10. Cattedrale patriarcale ortodossa rumena

Sorge sulla Dealul Mitropoliei, una delle poche colline della città, e dal XVII secolo è stata il fulcro della fede ortodossa rumena. Fu costruita dal principe valacco Constantin Serban Basarab a metà del ‘600, divenne Chiesa Metropolitana nel 1668 e sede della Chiesa ortodossa rumena nel 1925. L’interno in stile bizantino contiene la più suggestiva iconostasi della città e altari squisitamente decorati, anche se purtroppo affreschi e sculture originali sono stati distrutti, salvo le icone dei santi Costantino e Elena, patroni della Cattedrale. Accanto alla chiesa sorge il settecentesco Palazzo Patriarcale, residenza del Patriarca della Chiesa ortodossa rumena.

### 11. Museo Nazionale d’Arte

Ospitato nell’ex palazzo reale, il principale museo nazionale offre la più completa panoramica dell’arte rumena, con oltre 100 mila opere che spaziano dal Medioevo al XX secolo. Istituito nel 1948, comprende la collezione d’arte reale e gallerie con i dipinti dei maggiori artisti rumeni. Una sala è dedicata a Costantin Brancusi, tra i più importanti scultori del Novecento, mentre nelle gallerie europee sono esposti capolavori di Monet, Rembrandt, Cezanne, Renoir, El Greco, Breughels e Rubens.

### 12. Museo Nazionale del villaggio Dimitrie Gusti

Come fare un tour della Romania senza allontanarsi da Bucarest? Semplice, si va al Parco Re Michele I, precedentemente noto come parco Herastrau, dove tra prati, laghetti e viali alberati si può anche visitare il villaggio Dimitrie Gusti: uno straordinario museo etnografico open air che ricrea lo stile di vita tradizionale nella Romania rurale. Fondato nel 1936 da Dimitrie Gusti, riunisce circa 300 edifici originali, tra case contadine, fienili con il tetto in paglia, chiese di legno, capanne provenienti da ogni regione della Romania.open-air-museum-3644713_1280.jpg?1569312482

### 13. Parco Cismigiu

Qualcosa come 30 mila alberi e piante furono trasportati dalle montagne rumene per creare il più antico parco cittadino. Progettato a metà del XIX secolo dal paesaggista tedesco Carl Meyer e aperto al pubblico nel 1860, è il polmone verde di Bucarest, frequentato in ogni stagione da residenti e turisti in cerca di quiete e relax lungo i viali ombrosi o attorno al laghetto.

### 14. Palazzo Cantacuzino

Uno degli edifici più rappresentativi di Via della Vittoria, si distingue per la splendida facciata in stile Art Nouveau e la porta d’ingresso fiancheggiata dalle statue di due leoni. Progettato dall’architetto Ion Berindei, all’inizio del ‘900 era la residenza di Grigore Cantacuzino, all’epoca uno degli uomini più ricchi del paese. Successivamente vi abitò il compositore George Enescu e alla sua morte fu trasformato in museo.

### 15. Museo Nazionale di Storia rumena

L’affascinante storia del paese, dalla preistoria al XX secolo, raccontata attraverso migliaia di reperti e manufatti storici di varie epoche provenienti da tutto il paese. Anche se la vera attrazione, per cui vale la visita, è il tesoro della corona: una sfavillante collezione di gioielli, oggetti e gemme tra le più ricche e preziose al mondo, appartenuti ai sovrani rumeni.

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