Cosa vedere a Bussana Vecchia, il paese degli artisti in Liguria
“Distrutto dal terremoto del 1887, il borgo medievale è rinato grazie a una comunità di artisti internazionali. Ecco le 10 cose da vedere a Bussana Vecchia, il paese degli artisti in Liguria!
Dalle più tragiche ceneri, a volte, nascono sorprendenti creature. È il caso di Bussana Vecchia, il borgo medievale in provincia di Imperia che, dopo il terremoto del 23 febbraio 1887, è risorto a nuovo destino. Gravemente danneggiato dal sisma e completamente evacuato, torna ad essere abitato negli anni Cinquanta grazie al visionario Mario Giani (in arte Clizia), che qui richiama da tutto il mondo artisti e artigiani per rimettere in piedi case e strade e ripopolare il borgo. Oggi il paese è conosciuto come il “villaggio degli artisti”. Ecco le 10 cose da vedere a Bussana Vecchia!
### 1. Il Giardino tra i Ruderi
Uno dei figli nati tra le macerie di Bussana Vecchia è il Giardino tra i Ruderi. Un fiabesco giardino botanico realizzato grazie al tenace recupero da parte di Luisa Bistolfi ed Enrico Buson. Un luogo sospeso nel tempo, punteggiato di gerani e svariate specie floreali, ricco di terrazze da cui ammirare una vista unica sul borgo. In questo romantico angolo di verde è presente uno spazio museale con arredi d’epoca e documenti che raccontano la storia di Bussana.
### 2. La Chiesa di Sant’Egidio
Consacrata al culto di Sant’Egidio nel 1404, la chiesa in epoca barocca viene privata delle navate laterali e arricchita di sei cappelle con relativi altari. Oggi, per questioni di sicurezza, è possibile visitare l’edificio solo dall’esterno e intravedere alcuni affreschi e pitture originarie come quelle di Gerolamo Comanedi e dell’omonimo nipote. Il campanile, sopravvissuto al sisma, è il simbolo per eccellenza del borgo.
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### 3. L’Oratorio di San Giovanni Battista
Situato nella zona est del paese, anche l’Oratorio di San Giovanni Battista è stato gravemente danneggiato dal sisma – il tetto è crollato completamente – e può essere visitato solo da fuori. Nonostante lo stato di conservazione, è possibile tuttavia ammirare la sobria eleganza dell’edificio, la cui preziosa Nascita di San Giovanni del pittore calabrese Mattia Preti è attualmente custodita nella Parrocchiale di Bussana Nuova.
### 4. L’Osteria degli Artisti
Situata all’ingresso del borgo, l’Osteria degli Artisti non è un semplice locale dove spizzicare qualcosa o farsi una bevuta, ma è il nucleo più “antico” della rinascita di Bussana Vecchia. Ai tempi della risurrezione del borgo, era luogo d’incontro di artisti e artigiani gestito da Ottavio Baicchi, mentre oggi alle redini ci sono Massimo Bizzari e Paolo Martinetto. Nel corso degli anni di trasformazioni ce ne sono state molte, ma rimane la bella terrazza con vista sulla Riviera e lo spirito di un luogo di scambio culturale tra artisti e non.
### 5. Le botteghe di artisti e artigiani
Ancora oggi la principale attrazione del borgo sono le sue botteghe. Pittori, scultori, ceramisti, designer ma anche orafi, ebanisti e pellettieri con i loro atelier animano i vicoli di Bussana, offrendo ai visitatori prova del loro ingegno e interessanti occasioni di acquisto. Una passeggiata rilassata per il paese, chiacchierando con gli artisti, è il modo migliore per entrare nello spirito del luogo. Sul sito del borgo, è disponibile l’elenco degli artisti.
### 6. Lo studio W + J
Wolfang e Jan sono state due figure di rilievo nell’evoluzione della storia artistica di Bussana Vecchia. Stabilitisi nel borgo nel 1968, aprendo la loro bottega artigiana, la prima di Bussana, hanno affermato la loro individualità di singoli artisti, svincolandosi dal “regime comunitario” delle origini. Dopo i primi esperimenti nell’ambito della pop-art, il viennese Weiser ha dedicato il suo impegno alla serigrafia e lineografia. Di recente la sua ricerca è orientata alla computer art e, in campo più artigianale, ha scoperto un processo per la macrocristallizzazione della stearina, utilizzata per le candele artistiche.
### 7. Il plastico ferroviario di Bussana Vecchia
Da piccoli andavate matti per i trenini elettrici? A Bussana c’è pane per i vostri denti. Ospitato in tre differenti stanze di una casa del centro storico, il più grande plastico ferroviario d’Italia si compone di oltre 350 metri lineari di binari e una decina di treni che sfrecciano in perfetta sincronia. Soprendente la ricostruzione degli scorci del Ponente – dalla vecchia stazione di Santo Stefano al Mare alle ambientazioni della linea della Val Roja -, e la riproduzione dei rumori in concomitanza con i passaggi dei treni. Che dire del percorso elicoidale per far salire i convogli nella stanza in posizione sopraelevata?
### 8. L’antica mulattiera
Il percorso pedonale inizia in prossimità delle scuole elementari di Bassano Nuova e coincide per ampi tratti – sono presenti anche aree asfaltate – con un’antica mulattiera che da secoli congiunge il borgo medievale al mare. Lungo la passeggiata, della durata di una quarantina di minuti, incontrerete eleganti ville signorili e un variegato paesaggio ora abitato da viti e olivi, ora da fichi, ginestre e piante grasse. Spettacolare la vista sul tratto di costa tra Arma di Taggia al porto degli Aregai e il Santuario del Sacro Cuore.
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### 9. Villa Romana
Lungo la Via del Mare, presso la foce del Torrente Armea e affacciata sulla Baia di Bussana, si trovano gli scavi archeologici della Villa Romana, un edificio databile al I-II secolo d.C. La struttura oggi visibile si compone di diversi ambienti a pianta regolare, orientati parallelamente alla linea della costa: alcuni vani sono riferibili alla pars urbana, altri alla pars rustica, nella quale è compreso l’impianto di una fornace per la ceramica. Non lontano dalla Villa sorge un monumento funerario con la nicchia per l’alloggiamento di una statua celebrativa.
### 10. Santuario Grotta Della SS. Annunziata Dell’Arma
Passeggiando sul lungomare tra Arma di Taggia e Bussana Nuova si incontra il Santuario della SS. Annunziata Dell’Arma, una delle prime chiese edificate in Liguria, nonché un raro esemplare di santuario grotta della regione. La piccola chiesa, incastonata in un’antica grotta di origine marina, era abitata già all’epoca degli uomini preistorici. Di valore il gruppo marmoreo di Oberto Casella di Genova raffigurante la Vergine inginocchiata e l’Arcangelo Gabriele.
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Foto di copertina: Il panorama dalla cima del Giardino tra i ruderi – By Andou (Own work), via Wikimedia Creative Commons
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