Cosa vedere a Cagliari tra storia, arte e mare
“Godersi una passeggiata lungo le strade del capoluogo sardo rivela una città solare, pittoresca, a due passi dal mare. Ecco cosa vedere a Cagliari!
Quante volte, nel bel mezzo dell’inverno, vi siete soffermati a sognare a occhi aperti una vacanza su un’isola e avete pensato alla Sardegna? Impossibile biasimarvi: la sua enorme varietà di spiagge, le acque che nulla hanno che invidiare ai Caraibi, la sua cultura millenaria e la gastronomia, fanno di quest’isola una delle mete predilette del Mediterraneo. Se ancora non avete realizzato questo sogno a occhi aperti, vi diamo delle ragioni in più per farlo e vi faremo scoprire cosa vedere a Cagliari, la città più grande dell’isola dove il sole splende quasi tutto l’anno.
### Il Bastione di Saint Remy e il quartiere di Castello
Edificio simbolo del centro storico della città, bianco e imponente, il Bastione di Saint Remy sorge su una delle antiche fortificazioni della città nel quartiere medioevale di Castello. Salite le sue ampie scalinate e una volta arrivati in cima godrete di una vista mozzafiato sull’intera Cagliari.
Da qui potrete accedere al cuore di Castello: da via Università vi ritroverete sotto la Torre dell’Elefante, e da lì potrete perdervi fra le viuzze antiche del quartiere o fermarvi per un cocktail in uno dei famosi locali di via Santa Croce. Coronate la passeggiata in Castello ammirando la Cattedrale che risale al 1258 ed è il luogo di culto più importante della città.
### La Torre di San Pancrazio e la Cittadella dei Musei
A poca distanza dalla Cattedrale troverete la torre più antica della città, la Torre di San Pancrazio, edificata nel 1305, due anni prima della gemella Torre dell’Elefante. Insieme a quest’ultima era la porta principale per entrare nel quartiere di Castello.
Dal 2013 questa zona del quartiere ha riscoperto una nuova luce, e la porta di San Pancrazio è l’entrata simbolica alla Cittadella dei Musei, il complesso che racchiude i musei più importanti della città: il Museo Archeologico di Cagliari, con il suo tesoro inestimabile di artefatti dell’epoca nuragica, la Pinacoteca nazionale, il Museo delle Cere Anatomiche (fra i più importanti al mondo, astenersi persone impressionabili!) e il Museo di Arte Siamese.
### La Karales romana e il quartiere di Stampace
Scendendo lungo il colle di Buoncammino e camminando in direzione del porto, arriverete al quartiere di Stampace, famoso per ospitare la Chiesa di Sant’Efisio del 430 d.C., costruita sopra la grotta in cui – si dice – fu martirizzato il santo.
Lungo il cammino verso il cuore di Stampace potrete ammirare alcuni dei luoghi più importanti dell’archeologia cagliaritana. Il primo che incontrerete sarà l’Anfiteatro romano del II secolo d.C.; costeggerete poi il bellissimo Orto Botanico, che si trova a due passi da uno dei siti più importanti dell’isola, la Villa di Tigellio, elegante residenza romana di quella che fu la Karales nel I secolo d.C.
### La necropoli di Tuvixeddu
Fra il quartiere di Sant’Avendrace e quello di San Michele si trova uno dei tesori più antichi di Cagliari: la testimonianza dell’antichissima città fenicio-punica di Karaly, di cui è rimasta visibile solo la necropoli, l’area funeraria conosciuta come Tuvixeddu. I reperti storici hanno permesso di datare la presenza umana in questa zona fra il VI e il V millennio a.C., nell’era del Neolitico Antico.
Questa necropoli è la più ampia del bacino del Mediterraneo: il suo nome significa “colle dei piccoli fori”, dove i fori sono appunto le tombe scavate nella roccia calcarea. La città di Cagliari si è sviluppata intorno al colle di Tuvixeddu, e nel tempo la necropoli è stata inglobata nel tessuto urbano e nella vita della città: la Italcementi la utilizzò come cava di una delle sue cementerie, durante la seconda guerra mondiale funse da rifugio durante i bombardamenti, e successivamente come abitazione per gli sfollati.
### Il Poetto e la Sella del Diavolo
Per vivere Cagliari come fanno i cagliaritani, non potete non fare una tappa alla “spiaggia dei trecentomila“, come viene anche chiamata la spiaggia del Poetto. Amatissimo dagli abitanti della città che vi si riversano in ogni epoca dell’anno, il Poetto è una delle spiagge cittadine più belle d’Italia: si raggiunge in dieci minuti di autobus dal centro ed è costellata di chioschi dove potrete sorseggiare una bibita fresca con vista mare.
Da qui partono anche numerosi sentieri per esplorare il gioiello naturalistico della Sella del Diavolo, suggestiva ed emblematica cartolina della città. Il promontorio di Sant’Elia, che costeggia la spiaggia, si inarca come una sella, quella che Lucifero -secondo la leggenda- abbandonò mentre lottava contro gli angeli per impossessarsi del golfo (che per questo si chiama ancora oggi Golfo degli Angeli).
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Foto di copertina: La spiaggia del Poetto
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