By Expedia Team, on February 15, 2016

Cosa visitare ad Amsterdam: 4 tappe per rivivere il Secolo d’Oro

“La patria di Rembrandt e Spinoza ha visto una grande fioritura artistica e commerciale. Un viaggio in famiglia è l’occasione giusta per scoprire Amsterdam!

Più che a “un piccolo spazio di case e acqua, assediato da nebbie e da un mare che fuma come un bucato”, – come la descriveva Albert Camus – Amsterdam assomiglia a una tela di Rembrandt, dove i soggetti prendono vita grazie alla forza del colore, per raccontare la storia di una città, protagonista, tra il 1600 e il 1700, del suo magico Secolo d’Oro. Questa capitale, più di ogni altra città, ha fatto del mare la fucina della propria potenza commerciale, divenendo, nel XVII secolo, uno dei porti più importanti al mondo.

Amsterdam non è soltanto la meta turistica della trasgressione. La patria dei mulini a vento e dei tulipani accantona, talvolta, il suo volto giocoso e profano per fare emergere la prestigiosa storia che ha fatto della città dagli oltre mille ponti la regina di una lunga rivoluzione culturale. Una fase illustre che ha trovato nella pittura, nell’architettura, nelle arti, la più alta espressione della sua raffinata rinascita.

Un viaggio in famiglia o in coppia è l’occasione migliore per apprezzare al meglio il fascino di questo luogo, la cui storia affonda le radici proprio tra le arterie del borgo mercantile “Amstel sul Dam”, ‘diga sul fiume Dam’, la futura “Amsterdam”. Al posto di quella vecchia diga pulsa oggi il cuore della città, piazza Dam, con la sua Chiesa Nuova e il Palazzo Reale, alto esempio di barocco olandese, costruito nel 1648 per ospitare la sede del municipio, prima di essere trasformato in residenza reale.

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By Sietske (Own work) , via Wikimedia Commons

Storico crocevia di un’economia inizialmente basata sulla pesca delle aringhe e sulla produzione di birra, dal 1500 Amsterdam accolse un gran numero di mercanti, ricche famiglie protestanti francesi ed ebrei che andarono a costituire la borghesia imprenditoriale della città, e in poco più di un secolo, attorno al 1650, divenne la terza capitale d’Europa, con i suoi circa 200mila abitanti.

### 1. Trippenhuis, dove ha sede il Rijksmuseum

Per fotografare l’esempio più puro della sua tradizione mercantile, ma anche il più grande edificio abitativo del XVII secolo, basta recarsi alla Trippenhuis, “casa Trip” costruita nel 1662 per ospitare i ricchi mercanti Trip e sede, fino al XIX secolo, del Rijksmuseum (www.rijksmuseum.nl/en). L’edificio che accoglie oggi il più grande museo d’Olanda, con oltre un milione di visitatori all’anno, dedica ben 30 gallerie solo alla gloria della “Golden Age”. Tra i capolavori dei maestri del XVII secolo, da Frans Hals a Vermeer – in questo museo aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00 – spicca “La Ronda di notte” di Rembrandt. Prima di trovare definitiva collocazione presso il Rijksmuseum questo dipinto occupava una sala del municipio di Amsterdam. Ma lo spazio era angusto e per questo vennero addirittura tagliate le estremità dell’opera.

By User:Voytikof (Own work)  , via Wikimedia Commons

By User:Voytikof (Own work) , via Wikimedia Commons

2. Willet-Holthuysen

Una tappa al Willet-Holthuysen è un altro buon motivo per gustare pienamente la magica essenza dell’età d’oro olandese. Questo museo, che occupa un edificio del 1685, offre un autentico spaccato di vita signorile nella capitale tra Settecento e Ottocento. Aggirandosi per le sale – aperte dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 17:00 – si avrà l’impressione di incontrare i coniugi Willet-Holthuysen, gli ultimi proprietari dell’edificio, grandi collezionisti di dipinti, vetri veneziani, porcellane tedesche e cristalli.

Amsterdam _ museo Willet-Holthuysen. Courtesy of © http://www.willetholthuysen.nl/en/press

Amsterdam _ museo Willet-Holthuysen. Courtesy of © http://www.willetholthuysen.nl/en/press

### 3. Westerkek

Scivolando, poi, lungo il Prinsengracht (‘canale del principe’), è d’obbligo una visita alla Westerkerk (Chiesa occidentale), la struttura dal campanile più alto di Amsterdam, dove fu sepolto Rembrandt. Nel registro parrocchiale si legge una nota dell’ 8 ottobre 1669 con la dichiarazione di morte dell’artista, ma non c’è alcuna lapide a segnalare il punto esatto nel quale il maestro, deceduto in miseria, fu seppellito. La piccola Anna Frank traeva conforto dal rintocco delle campane di questa chiesa, il cui campanile era visibile dal sottotetto della sua dimora. Sulla superficie della torre campanaria, le tre “x” ricordano, invece, la corona donata da Massimiliano d’Asburgo alla città.

By Michielverbeek (Own work)  , via Wikimedia Commons

By Michielverbeek (Own work) , via Wikimedia Commons

### 4. Ons’ Lieve Heer op Solder

Per rivivere l’atmosfera del Secolo d’Oro in modo del tutto originale basta visitare l’Ons’ Lieve Heer op Solder (‘nostro Signore in soffitta’), uno dei più antichi musei di Amsterdam. Questo palazzo del Seicento che nasconde in soffitta una vera e propria chiesa – aperta dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 17:00 e la domenica e nei giorni festivi dalle 13:00 alle 17:00 – fu costruito durante la Riforma, quando ai cattolici era proibito partecipare a funzioni religiose in pubblico. Anche per questo motivo, scriveva Baruch Spinoza “possiamo ritenerci fortunati di vivere in una città in cui ognuno è libero di servire Dio come ritiene opportuno”. E il Secolo d’Oro rappresenta, appunto, per Amsterdam, il terreno fertile per quella libertà definita dallo stesso filosofo olandese “la più preziosa delle materie prime”.

#### Photo Credit

Foto di copertina: By Swimmerguy269 – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=24347155