By Expedia Team, on April 6, 2016

Da Okinawa a Cuba: scoperto il segreto dell’immortalità?

Da Okinawa a Cuba, passando per la Costa Rica: viaggio alla scoperta delle zone più longevi del mondo e del loro segreto.

Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita“. E se l’autore dello splendido aforisma, William Shakespeare, avesse torto? Se la nostra esistenza potesse avere una durata se non eterna, almeno molto più lunga? Certamente nei secoli le aspettative in questo senso sono di gran lunga aumentate, ma ci sono paesi al mondo, dove più o meno inspiegabilmente, sembra che la morte si sia dimenticata di passare – Okinawa in testa.

### Un angolo di paradiso

Quest’isola giapponese, che sorge nell’arcipelago di Ryukyu, sembra ospitare una popolazione considerata tra le più longeve di tutto il pianeta. Sarà la dieta bilanciata, la pace che regna sovrana tra le sue strade o qualche curiosa caratteristica genetica, ma questi ultracentenari, di solito, non lasciano questa terra prima degli 81,2 anni.

Di fronte ad una barriera corallina superba, divisa tra l’Oceano Pacifico e il Mar Cinese, grandi esperti si sono interrogati nel tempo e molti di loro, alla fine, si sono lasciati convincere da miti e leggende locali. Eppure una spiegazione scientifica deve esserci, anche perché il vero dato sorprendente è lo stato di salute più o meno perfetto, anche per chi non è più certo un adolescente.

### Curiosità su Okinawa: i dati parlano chiaro

1. Il paese resterà di sicuro nella storia della boxe, visto che è impossibile dimenticare la vittoria del 96enne Seikichi Uehara contro uno sfidante appena trentenne.

2. Se è vero che, in generale, in Giappone si vive di più, è confermato che a Okinawa si registra un calo dell’80 per cento delle malattie cardiovascolari rispetto all’America, del 40 per cento in merito ai tumori e sono circa la metà i malati di colesterolo e osteoporosi.

3. I benefici locali, pare che si perdano quando i residenti decidono di emigrare. Quindi, il DNA da solo non basta. Coloro che si sono spostati altrove, in Canada ad esempio, hanno iniziato ad avere gli stessi disturbi di tutti gli altri.

Okinawa, isola di Ishigaki

Okinawa, isola di Ishigaki

### Inspiegabile mistero o stile di vita corretto?

La spiegazione, in realtà, sembrerebbe essere legata alla seconda ipotesi. Il cibo, nella filosofia orientale, è considerata come una sorta di medicina per tutto. Compresa la frutta, la verdura e i suoi derivati e, ancora, il pesce che viene consumato in quantità doppia rispetto al riso, da queste parti. Le calorie assunte sono poche e, di solito, non superano le 1100 giornaliere, con la presenza costante di aminoacidi, vitamine e sali minerali.

Secondo recenti studi sembra, poi, che molto peso abbia la mente, da sempre in grado di compiere dei veri “miracoli” quando esiste un credo più forte di tutto. In questo caso, sembra indissolubile la convinzione locale che il senso di appartenenza e di famiglia debbano essere le basi fondanti dell’intera esistenza. E non c’è “tempo” nemmeno per la morte. O meglio, non c’è fretta. Ogni componente del gruppo ha la sua importanza e diventa quasi insostituibile nella struttura sociale. Va da sé che stare bene più a lungo possibile diventa una assoluta priorità, al fine di mantenere intatto il nucleo di una società praticamente unica al mondo.

Ovviamente, sono banditi vizi come fumo e consumo di alcolici e favorito il relax all’aria aperta. Allenare il cervello, non perdendo di vista mai i propri interessi, fa il resto e garantisce la possibilità di non ammalarsi di patologie di cui è tormentato invece l’Occidente, dove lo stress e la sedentarietà sono veri nemici dell’uomo.

Ricapitolando, la formula “magica” sarebbe un perfetto mix tra alimentazione, esercizio fisico e aspetti psicologici-culturali e sociali.

### Oltre Okinawa: Cuba e il club dei 102 anni

I paradisi “felici” nel mondo però sono anche altri – luoghi dove la bellezza dei panorami si fonde con una popolazione resistente ai disturbi fisici in modo incredibile. Come succede pure a Cuba, balzata agli onori della cronaca recentissima per la visita di Obama, primo presidente degli Stati Uniti a mettere piedi da queste parti dopo 88 anni. L’isola è un microcosmo di longevità, dove qualcuno arriva anche al spegnere 126 candeline. E non è affatto un evento raro. Si calcola che, attualmente, in loco ci siano più di 1.500 persone che hanno superato il secolo di vita.

Musicisti senz'età a Trinidad, Cuba

Musicisti senz’età a Trinidad, Cuba

Tutto questo però non ha effetti solo positivi perché presto, in tale tratto di America Latina, potrebbero diminuire sempre di più le persone in età lavorativa. La bassa natalità si contrappone alla bassa mortalità, portando allo sviluppo di un “paese vecchio.” I dati parlano della possibilità non remota che entro il 2025, un terzo della popolazione cubana sarà formata da anziani – con relativo collasso della situazione economica. È una tendenza che si fa strada, tra l’altro, pure in Uruguay e Argentina dove i nonni tendono ad essere più dei nipoti.

Pure in questo caso, l’ottimismo e la mancanza di cattive abitudini possono essere la chiave. Tanto che è stato creato un gruppo a tema “Il Club 120 anni” che riunisce i “nonni” di Cuba e permette loro di continuare a sorridere e divertirsi, mantenendo il cervello sempre allenato.

**

### E la Costa Rica

E poi c’è la Costa Rica che, non a caso, è considerata da tempo “_il Paese più felice del mondo“._ Lo spettacolo del paesaggio è il primo dettaglio che garantisce uno stile di vita ottimo. Le spiagge sono da cartolina, il verde in trionfo e molti dei paesaggi sono ancora incontaminati. In Occidente, in molti pensano di trovare un luogo da terzo mondo e rientrano invece a casa, convinti di aver sbagliato tutto, desiderosi di tornare a stabilirsi in loco – e magari vivere anche di più. Sì, perché pure questo Paese conosce il decesso il più tardi possibile.

Il parco nazionale Vulcano Poás in Costa Rica

Il parco nazionale Vulcano Poás in Costa Rica

Qui, ad allungare la vita sarebbe principalmente il clima, ma anche la serenità regalata da un ottimo rapporto qualità-prezzo nelle cose. Nonostante sembri una visione fin troppo ottimistica, sembra non esserci cattiveria. Gran parte della gente si rispetta e si aiuta, e uno schema mentale semplice e tranquillo come questo, a quanto pare, aiuta anche ad ammalarsi di meno e a vivere meglio. Non c’è la corsa all’ultimo acquisto costoso, nessuna ansia ma tanta pace. Ancora una volta la conferma che rallentare nella vita, e non prendersi sul serio, sono le armi vincenti. In più, l’alimentazione è libera da grassi ed elementi pesanti e pericolosi. Oltre al riso, si consuma pollo e molta frutta.

Se di “regole” precise per vivere di più non ce ne sono, quel che è certo è che imparare a sorridere di più, bandire lo stress e non consumare cibo spazzatura, di sicuro assicurano a tutti di stare meglio.

TROVA le migliori offerte di Expedia per una vacanza al mare!**

#### Photo Credit

Foto di copertina: Sea kayaking Zamami Okinawa – By Roger Braunstein (originally posted to Flickr as Kayaking) , via Wikimedia Commons”