La nuova New York è organic: i migliori indirizzi bio e a km 0
“Il mangiar sano arriva nella grande mela. Dalla California la nuova moda che imperversa in città: i migliori indirizzi per gli amanti dell’organic food.
New York si fa verde, e non solo per i suoi tanti e grandiosi parchi che ricoprono ettari ed ettari di città: si fa verde soprattutto per la cultura del cibo, l’attenzione al biologico e agli ingredienti a km zero. Ed ecco quindi che per stare al passo con la Grande Mela e con le nuove tribù urbane che marciano al grido “Go green!” bisogna iniziare a pensare di farsi un orto sul tetto.
In principio fu San Francisco, patria dell’ecologia, del biologico, dell’organico e del vivere bene, da sempre in contrasto con l’intellettuale e nevrastenica New York. Ma i venti caldi della California hanno fatto il loro giro, portando anche sull’East Coast una nuova coscienza green.
### Wholefoods, la catena americana del biologico
Basti pensare ai supermercati Wholefoods, la catena americana del biologico per eccellenza, una vera e propria miniera di prodotti caratterizzati dalla qualità e dalla freschezza. L’area di maggior successo è sicuramente quella del take away, dove l’offerta è davvero senza limite: salad bar, girarrosti, sushi corner, pasta, formaggi, con ingredienti naturali e senza alcun tipo di additivo. Tutto ben organizzato in isole dedicate alle varie specialità, e aree per consumare in loco.
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Licensed under CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Whole_Foods_Market_in_the_Lower_East_Side_of_New_York.jpg)
### Mercati biologici
Nonostante gli stereotipi, a New York, si può godere di una vita sana, basti pensare ai negozi e mercati biologici di recente apertura nella Grande Mela dove è possibile acquistare una varietà infinita di prodotti: coltivati a km 0, senza glutine, a basso contenuto di sodio, vegani, incluso cosmetici biologici ed etici.
Un esempio è lo sbocciare di mercati coperti, come il famoso Chelsea Market (75 Ninth Ave), all’incrocio dell’omonimo quartiere e del modaiolo Meatpacking District, e all’ombra della High Line, la vecchia linea ferroviaria riconvertita in parco sopraelevato. Al suo interno il Chelsea Market offre davvero di tutto in campo alimentare, da ristoranti specializzati, a negozi di granola e frutta secca, una pescheria con prodotti pronti (zuppe e piatti pronti a base di pesce), pasticcerie, e ovviamente supermercati bio.
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Licensed under CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Chelsea_Market_2711203776_5d98fc8b48.jpg)
Anche i mercati all’aperto non mancano, come quello di Union Square. Il lunedì, il mercoledì, il venerdì e il sabato, al Farmers Market nella piazza che dà sulla 14esima, si può comprare o semplicemente passeggiare: un tripudio di alimenti biologici portati da agricoltori di tutto il circondario dello stato di New York, dove si possono trovare non solo frutta e verdura, ma anche miele e sciroppi naturali (gli americani sono grandi consumatori di sciroppo d’acero), e ancora, piante e fiori, tutto quanto cento per cento non trattato.
### Orti e fattorie urbane
Appassionati per le novità, i newyorchesi hanno accolto con entusiasmo l’idea degli orti e le fattorie urbane: troviamo così nel Queens il Brooklyn Grange (37-18 Northern Blvd. Long Island City, NY), un’impressionante riconversione in coltivazione all’aria aperta di due semplici tetti di NYC, e che produce quasi 23 mila chili di prodotti all’anno. Aperto al pubblico solo il sabato mattina.
### Juice bar
Frutta e verdura biologica (e rigorosamente di stagione) hanno anche portato all’apertura di molti juice bar, specializzati in succhi spremuti, freschi e sani. The Butcher’s Daughter (19 Kenmare St.) offre prodotti naturali provenienti da coltivatori dello stato di New York: l’offerta è ricca di vini e birre locali e artigianali, bibite assolutamente non gasate, oltre a proposte adatte per vegetariani, vegani e celiaci.
Non dovete quindi preoccuparvi di iniziare a organizzare un viaggio a New York temendo una limitata offerta gastronomica ferma ad hamburger e patatine fritte, preparatevi a convertirvi al verde se già non ne siete sostenitori.
#### Photo Credit
Foto di copertina: Postdlf from w , via Wikimedia Commons”
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