By Expedia Team, on June 29, 2017

Le 10 più belle montagne delle Dolomiti

“La top 10 delle montagne delle Dolomiti: breve guida delle meraviglie di questi gruppi delle Alpi Orientali italiane, meta ambita per gli appassionati.

Avete sentito parlare dell’enrosadira? Al calar e al sorgere del sole, grazie alla dolomia di cui sono composte, le montagne delle Dolomiti si tingono di sfumature che vanno dal rosso al violetto. I nove sistemi montuosi, che Le Corbusier definì “la più bella opera architettonica del mondo” sono dal 2009 Patrimonio dell’Umanità. Oltre a essere una riserva naturale infinitamente variegata, nelle loro rocce è scritta la storia geologica della terra, fin da quando costituivano un arcipelago. Là, dove milioni di anni fa il mare le lambiva, oggi sono immerse nei territori del Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

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### 1. La regina delle Dolomiti: la Marmolada

Con i suoi 3.342 mt, situata tra le provincie di Trento e di Belluno, di tutte le Dolomiti è la più alta. Gli altri gruppi montuosi le fanno da corona e lo spettacolo si ammira dalla sua vetta con una vista a 360°.

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La Marmolada. Foto di Piero Cavagna. Courtesy of Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A.

### 2. Tre Cime di Lavaredo: icona delle Dolomiti

Annoverate spesso nelle classifiche delle montagne più belle del mondo, le tre dita di dolomia sono tre enormi blocchi rocciosi, di forma regolare, isolati, disposti in modo simmetrico. Sulle loro creste passa il confine tra la provincia di Belluno e di Bolzano.

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Tre cime di Lavaredo. By Franco Visintainer (Own work)
, via Wikimedia Commons

### 3. Pale di San Martino e l’Altopiano lunare

Costellate da guglie, picchi e spigoli, le vette di queste montagne celano un vasto altopiano roccioso, che si apre, raggiunte le creste, in un metafisico paesaggio lunare. Il massiccio occupa un territorio molto vasto, diviso tra la provincia di Belluno e di Trento.

### 4. Monte Pelmo: il trono di Dio

La leggenda vuole che qui Dio stesso si sia seduto per rimirare le Dolomiti appena completata la loro creazione. Per la sua riconoscibile forma gli abitanti locali gli hanno affettuosamente affibbiato l’appellativo di “Caregon del Padreterno“.

### 5. Lo Sciliar, il “logo” dell’Alto Adige

Opera del Diavolo invece è lo Sciliar: la sua fisionomia cambia aspetto a seconda del lato da cui si osserva. Proprio la prospettiva che assume guardandolo dalla conca di Bolzano è divenuta l’emblema dell’Alto Adige.

### 6. Massiccio delle Tofane, le Olimpiadi del 1956

Le tre Tofane s’innalzano superbe sulla Conca d’Ampezzo, in provincia di Belluno. La pista Olimpia fu teatro delle storiche Olimpiadi invernali del 1956, che portarono le Dolomiti alla ribalta del mondo intero. Le sue rinomate piste da sci sono la meta turistica più mondana ed esclusiva.

### 7. Monte Cristallo, la perla ampezzana

Sovrasta a nord Cortina d’Ampezzo, caratterizzandone lo skyline. Ben ripaga gli escursionisti più allenati, che conquistandone la vetta, possono godere della vista mozzafiato su tutta la conca.

### 8. Sassongher, la montagna perfetta

Simbolo dell’Alta Badia, la sua forma di cono rovesciato domina imponente su Corvara in provincia di Bolzano. Osservandola da lì appare bellissima e inaccessibile, offre invece molte possibilità di escursione a vari livelli di difficoltà.

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Passo Rolle con le Pale di S. Martino e la Baita Segantini. Foto di Pio Geminiani. Courtesy of Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A.jpg)

Passo Rolle con le Pale di S. Martino e la Baita Segantini. Foto di Pio Geminiani. Courtesy of Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A

### 9. Monte Borgà e i Libri di San Daniele

Nelle Dolomiti Friulane, in provincia di Pordenone, a 2.200 metri di quota sul Monte Borgà, ci s’imbattere in uno spettacolo stupefacente: le originali stratificazioni rocciose che somigliano a libri pietrificati.

### 10. Cima Tosa, la storia dell’alpinismo

In provincia di Trento, è la vetta più alta delle Dolomiti del Brenta, vero paradiso degli scalatori. Le sue pareti e i ghiacciai, frequentati fin dalla metà dell’Ottocento, offrono, ai più esperti, seducenti prove di abilità.

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#### Photo credit

Foto di copertina: San Martino di Castrozza e la Catena delle Pale vista dal monte Castellazzo. Foto di Mauro Battistelli. Courtesy of Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A.

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