Le 15 cose da vedere a Bologna
“Da Piazza Maggiore al Cimitero Monumentale della Certosa, 15 cose da vedere a Bologna per apprezzare la bellezza della città amata da Carducci!
Sospesa tra torri, portici e canali, rannicchiata con devozione davanti agli altari delle sue tante chiese, Bologna la dotta, la grassa, la rossa, seduce con il suo fascino racchiuso nei pennelli di Giorgio Morandi, nelle piazze, nei versi di Lucio Dalla, che risuonano ancora da una finestra, al numero 15 di Via D’Azeglio. La città che ospita una delle più antiche università d’Europa e la sesta chiesa più grande al mondo, regala un itinerario affascinante da sfogliare con lentezza. Ecco le cose da vedere a Bologna.
### 1. La Piazza Maggiore
La Torre dell’Arengo, che svetta dal Palazzo del Podestà, sorveglia Piazza Maggiore, la più importante di Bologna. Palazzo dei Banchi, la facciata incompiuta della Basilica di San Petronio, Palazzo dei Notai, Palazzo D’Accursio, avvolgono la piazza caratterizzata, al centro, da una piattaforma pedonale soprannominata crescentone, realizzata nel 1934.
### 2. La Basilica di San Petronio
Fu in questa basilica, dedicata al santo patrono della città, la chiesa gotica in mattoni più grande al mondo, la sesta più grande d’Europa, che nel 1530 Carlo V fu incoronato da Clemente VII Imperatore del Sacro Romano Impero. La facciata della basilica, rimasta incompiuta, guarda a Piazza Maggiore. All’interno, le 22 cappelle che si aprono nelle navate laterali conservano interessanti opere d’arte. La costruzione di San Petronio risale al 7 giugno 1390, giorno in cui avvenne la posa della prima pietra con una solenne processione.
### 3. L’Archiginnasio
Attualmente sede della Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, la più grande dell’Emilia Romagna con i suoi circa 35mila manoscritti e incunaboli, questo storico palazzo commissionato da papa Pio IV ospitò, dal 1563 al 1803, lo Studium bolognese, l’antica università della città.
### 4. La Torre degli Asinelli
Vale la pena percorrere i 498 gradini della scalinata interna per arrivare in cima alla Torre degli Asinelli e regalarsi un panorama mozzafiato sui tetti della città rossa. Costruita tra il 1109 e il 1119 dall’omonima famiglia che oltre che per ricavarne prestigio sociale la utilizzò per scopi difensivi, questa struttura è una delle 20 torri rimaste in città. La vicina Torre della Garisenda è invece più bassa e non visitabile.
### 5. La Basilica di San Domenico
Sede dell’ordine dei frati predicatori, la Basilica di San Domenico, con l’annesso convento, è uno dei più importanti complessi monumentali della città, realizzato tra il 1221 e il 1233. Al suo interno si può ammirare l’Arca di San Domenico – opera di Nicola Pisano, con contributi di Niccolò dell’Arca, Michelangelo Buonarroti, Alfonso Lombardi e Jean-Baptiste Boudard – dove sono conservati i resti del santo.
### 6. Il Museo Morandi
Il Museo Morandi, la più ampia e importante collezione pubblica dedicata al celebre artista delle nature morte, nasce a seguito di una cospicua donazione da parte della sorella del maestro, Maria Teresa, unita ad un imponente gruppo di opere già presenti nella Galleria d’Arte Moderna. Il Museo ha inizialmente avuto sede all’interno di Palazzo d’Accursio, prima di essere trasferito, nel 2012, al MAMbo di Via Don Minzoni 14. La Casa dell’artista, in Via Fondazza 36, è invece aperta solo su appuntamento.
### 7. Il Ghetto Ebraico
In un dedalo di viuzze medievali, ponti e piccole finestre vissero a partire dal 1556 gli Ebrei di Bologna. Stretto tra palazzi appartenuti a ricchi mercanti, animato da botteghe artigiane, il ghetto è uno dei quartieri più interessanti e suggestivi della città. Via Zamboni, Via Oberdan e Via Marsala ne costituivano i tre ingressi. L’antico quartiere, divenuto oggi parte integrante del centro storico, ospita, in Via Valdonica, il Museo Ebraico.
### 8. Il Cimitero Monumentale della Certosa
Lo statista Marco Minghetti, Giorgio Morandi, Giosue Carducci, Lucio Dalla sono solo alcuni dei personaggi che riposano nel Cimitero della Certosa, fondato nel 1801 riutilizzando le strutture del convento certosino edificato a partire dl 1334. Testimonianza intatta della ricchezza perduta del convento, soppresso nel 1796, è la Chiesa di San Girolamo. Per tutto l’Ottocento la Certosa è stata la meta privilegiata delle passeggiate di Lord Byron, Charles Dickens e Theodor Mommsen.
### 9. I Giardini Margherita
Il principale parco pubblico di Bologna, intitolato alla Regina Margherita, fu inaugurato con una fastosa cerimonia il 6 luglio del 1876. La passeggiata tra tigli, magnolie, ippocastani e lungo il caratteristico laghetto, magari in una giornata di sole, è molto suggestiva.
### 10. La Pinacoteca Nazionale
Con i capolavori di Raffaello, Perugino, Parmigianino, Tintoretto e Vasari, la Pinacoteca di Bologna ospita una delle più importanti raccolte museali italiane. Con trenta sale espositive e uno spazio dedicato interamente alle mostre temporanee e alle attività didattiche, la Pinacoteca occupa le stanze dell’ex noviziato gesuita di Sant’Ignazio, in Via Belle Arti 56.
### 11. Il Portico di San Luca
“Sovente alle due di notte, rientrando nel mio alloggio, attraverso questi lunghi portici…mi succedeva di fermarmi oppresso dalla felicità per dirmi: Com’è bello”. Scriveva così Stendhal, nel suo Viaggio in Italia, a proposito dei portici della città di Bologna, che corrono, solo nel centro storico, per ben 38 chilometri. Con i suoi oltre 3 chilometri e le 666 arcate, il Portico di San Luca è il più lungo al mondo. Partendo dall’Arco Bonaccorsi a Porta Saragozza, si snoda fino alla Cima del Colle della Guardia dove sorge il Santuario della Madonna di San Luca.
### 12. La Basilica di Santo Stefano
Conosciuto anche come “complesso delle sette chiese”, la Basilica di Santo Stefano si affaccia sull’omonima piazza ed accoglie una serie di edifici sacri, tutti molto antichi, sebbene di epoche diverse. L’originario progetto del complesso risalirebbe al V secolo, quando il vescovo Petronio, dopo un viaggio in Terra Santa, volle riprodurre nel capoluogo emiliano il Santo Sepolcro di Gerusalemme. Secondo la tradizione, la basilica sarebbe sorta sopra un preesistente tempio dedicato a Iside.
### 13. I canali
Ci sono scorci di Bologna che regalano una vista unica sui canali nascosti della città, molti dei quali visitabili, altri invisibili perché quasi completamente interrati nel loro percorso cittadino. Quello più suggestivo lo si scopre aprendo una finestrella di Via Piella. È il Canale delle Moline, dove confluiscono le acque del Canale di Savena e del Torrente Aposa. Quest’angolo della città, raggiungibile passando sotto Porta Govese, è noto come “la piccola Venezia”. Per secoli il canale fu utilizzato per alimentare i mulini ad acqua utilizzati per lavorare il grano.
### 14. Il Museo d’arte Moderna
Ospitato nell’ex Forno del pane di Via Don Minzoni, il MAMbo è uno dei principali musei di arte moderna e contemporanea. La collezione permanente, inaugurata nel 2008, ospita, in un percorso suddiviso in nove sezioni, opere di numerosi artisti tra i quali Renato Guttuso, Ugo Attardi, Lucio Fontana, Mimmo Rotella e Mario Schifano. Il MAMbo accoglie anche il Museo Morandi, Villa delle Rose e il Museo per la Memoria di Ustica.
### 15. Il Santuario di Santa Maria della Vita
A pochi passi da Piazza Maggiore, in Via Clavature 10, sorge il Santuario di Santa Maria della Vita, che custodisce il Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca. Si tratta di un capolavoro della scultura quattrocentesca di intensa forza drammatica, composta da sei figure a grandezza naturale più il Cristo giacente, risalente al 1463.
LEGGI ANCHE: 20 cose da fare a Bologna!
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Foto di copertina: Veduta panoramica di Bologna dalla Torre degli Asinelli – Photo credit Shutterstock
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