Le 15 cose da vedere a Brescia in uno o due giorni
“Soprannominata anche Leonessa d’Italia – per via dei dieci giorni di resistenza agli austriaci durante il Risorgimento Italiano, nel 1849 – Brescia è diventata negli ultimi tempi una meta turistica sempre più battuta. E non c’è da stupirsi: arte, storia, archeologia, architettura e spettacolo si uniscono in connubio che non può che soddisfare tutti palati. Quello che vi proponiamo è un breve elenco delle 15 cose da vedere a Brescia durante una visita in uno o due giorni.
### 1. Castello
Brescia: cosa vedere? La lista è lunga, ma la prima tappa non può che essere il Castello, uno dei più vasti e articolati complessi fortificati del nord Italia. Risale all’epoca medievale e, in tutta la sua maestosità, domina la città dalla cima del Colle Cidneo. Per raggiungerlo, la cosa migliore è godersi una bella passeggiata, partendo dal cuore del centro storico di Brescia: la camminata inizia da piazzetta Tito Speri, alle spalle di Piazza Paolo VI, per poi proseguire lungo il versante del Colle, seguendo il percorso di Contrada Sant’Urbano. Una volta giunti alla cima, il Castello vi accoglierà con il suo imponente portale, da cui potrete accedere ad un vero e proprio parco fortificato: stradine e giardini si alternano a torri e mura, il tutto coronato da uno dei panorami più spettacolari sulla città e sulle valli adiacenti. Per una visita completa, non tralasciate i musei del Risorgimento e delle Armi, oltre all’esposizione permanente del Club Fermodellistico Bresciano, che in castello ha allestito i suoi plastici ferroviari più belli.
### 2. Via Musei
Realizzata dai Romani nel I sec. a.C., via Musei è una delle principali vie del centro storico. L’ideale è farsela a piedi, con tutta calma, in modo da scoprire passo dopo passo gli scorci più suggestivi di Brescia. Qui si affacciano molti dei più importanti monumenti, rovine antiche – risalenti principalmente all’età romana – e palazzi storici della città. Si tratta di un percorso di 800 metri circa, che si può intraprendere partendo da Piazza della Loggia, per poi costeggiare piazza Paolo VI, attraversare via Mazzini e arrivare, infine, a piazza Tebaldo Brusato. Si tratta di una vera e propria vetrina di storia e bellezza, che non vi deluderà.
### 3. Parco Archeologico
Percorrendo via Musei, vi imbatterete nell’area del foro romano di Brescia, uno dei più importanti complessi archeologici romani monumentali del nord Italia. Dichiarato nel 2011 patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, il sito comprende i resti del foro, l’anfiteatro e il celebre Tempio Capitolino – o Capitolium. Quest’ultimo, fatto costruire dall’imperatore Vespasiano nel 73 d.C., rappresenta indubbiamente l’elemento più sorprendente del parco ed è solo dal 2013 che risulta visitabile al pubblico. Oggi, è possibile camminare tra le sue colonne e accedere ai suoi interni, dove sono visibili le decorazioni e i pavimenti marmorei originali, risalenti al I sec. d.C.
### 4. Museo Santa Giulia
Stiamo parlando del più importante museo della città, una tappa che non può mancare nel vostro itinerario. Ospitato in un meraviglioso complesso monastico longobardo affacciato su via Musei, comprende un’area espositiva di oltre 14.000 metri quadrati che custodisce più di 11.000 pezzi, dirette testimonianze della storia e dell’arte di Brescia, dalla preistoria ad oggi. Regina della collezione – che include mosaici, affreschi, reperti celtici, ritratti e bronzi romani, corredi funerari e reperti longobardi – è sicuramente la Vittoria Alata, l’imponente bronzo che tutt’oggi costituisce il simbolo della città. All’interno del museo di Santa Giulia si trova anche un’area dedicata alle mostre temporanee, che spesso e volentieri ospita vere e proprie esposizioni evento: in passato sono passati di qui i capolavori di Monet, Van Gogh e Chagall, per citarne alcuni. Attualmente è visitabile, fino all’1 marzo 2020, la personale dell’artista e giornalista curda Zehra Doğan, dal titolo ‘Avremo anche giorni migliori – Zehra Doğan. Opere dalle carceri turche’, la prima mostra in Italia dedicata alla fondatrice dell’agenzia giornalistica femminista curda ‘Jinha‘.
### 5. Piazza della Loggia
Tra le piazze principali della città, la centralissima Piazza della Loggia è forse la più bella di Brescia. Il protagonista è qui senz’altro il palazzo del Comune – la Loggia, appunto – edificio di epoca rinascimentale che ricalca perfettamente gusto e stile veneziani, proprio perché è al periodo di dominazione veneziana che risale la costruzione del palazzo. Il lato est della piazza è contraddistinto dalla presenza di un porticato rinascimentale, sormontato dall’iconica torretta dell’Orologio; lassù, svettano i cosiddetti ‘Macc de le ure’ – tradotto letteralmente: ‘I Matti delle Ore’ – due sculture maschili in bronzo che, durante il giorno, scandiscono le ore battendo il proprio martello sulla campana posta sulla sommità della torretta. Oltre al suo pregio architettonico, la piazza è tristemente nota per la strage che la bagnò di sangue il 28 maggio 1974, quando una bomba nascosta da un gruppo di attentatori neofascisti, esplodendo, uccise 8 persone e ne ferì altre 102. Il punto esatto in cui esplose l’ordigno è tutt’ora visibile: se passate in Piazza Loggia, ricordare sarà un dovere.
### 6. Piazza del Duomo
Giovanbattista Montini – ovvero Papa Paolo VI – aveva origini bresciane ed è per questo che, dopo la sua morte, a lui venne intitolata la piazza principale di Brescia. Potete tuttavia chiamarla anche, più semplicemente, Piazza del Duomo, ad indicare una piazza che, di Duomi, in verità ne ha ben due. A destra, riconoscerete il Duomo Vecchio, un notevole esempio di rotonda romanica risalente all’XI secolo; a sinistra, in tutta la sua candida grandiosità, s’impone il Duomo Nuovo, costruito tra il 1604 e il 1825. Insieme, i due duomi costituiscono la concattedrale di Santa Maria Assunta. Entrambi sono visitabili liberamente: vi sarà possibile esplorare gli interni delle due architetture e vedere i tesori che esse custodiscono, tra cui spiccano le tele del Moretto e del Romanino.
### 7. Pinacoteca Tosio Martinengo
Se proseguite su via Musei, arriverete anche a costeggiare la piccola piazza Moretto, su cui si affaccia uno dei palazzi storici più importanti della città: si tratta del palazzo Martinengo da Barco, dove è ospitata la Pinacoteca Tosio Martinengo. Rimasta chiusa per molto tempo, la pinacoteca ha riaperto i battenti il 17 marzo del 2018, totalmente rinnovata. Lo spazio espositivo si articola in 21 diverse sale, che raccontano una buona parte della storia della pittura bresciana – e italiana – dal Trecento all’Ottocento. Qui avrete modo di ammirare alcuni capolavori dei più grandi artisti del tempo, quali Foppa, Raffaello, Lotto, Canova, Hayez, Moretto e Romanino, ma anche pregiati esempi di arte decorativa, come avori, smalti e preziosi pezzi di oreficeria.
### 8. Palazzo Salvadego
Palazzo Salvadego rappresenta uno dei più importanti e sontuosi palazzi privati della città. Danneggiato pesantemente a causa dei bombardamenti del ’45, il suo aspetto attuale è in parte il risultato di restauri e rifacimenti successivi. Si tratta in ogni caso di un’architettura di rara bellezza, giustificata non soltanto dalle numerose corti in cui si articola e dal suo curato giardino, ma anche e soprattutto alle decorazioni delle sue stanze. Rispetto a queste, un ruolo centrale è da attribuire alla celebre Sala delle Dame, interamente affrescata dal Moretto nel ‘500. Al ‘700 risalgono invece le stanze decorate da Carlo Innocenzo Carloni e le due sale dipinte da Girolamo Mengozzi Colonna e Francesco Fontebasso. Poiché si tratta di un palazzo privato, oggi sede del Circolo Privato del Teatro, per visitarlo è necessaria la prenotazione.
### 9. Teatro Grande
Attraversando il centro storico, vi capiterà di passeggiare sotto i portici di corso Zanardelli. Oltre a numerosi negozi, qui troverete anche il magnifico Teatro Grande, il principale teatro di Brescia, nonché uno dei più importanti teatri di tradizione italiani e, dal 1912, anche monumento nazionale: insomma, una tappa immancabile nel vostro tour. Se volete ammirare i suoi interni, avete diverse possibilità: potete ovviamente scegliere di vedere uno dei tanti spettacoli in programma – che spaziano dall’Opera lirica alla danza, fino alla concertistica di musica classica e moderno-contemporanea – o optare per una visita guidata, che nel corso dell’anno è possibile effettuare in gruppo previa prenotazione, nelle mattine di lunedì, mercoledì e venerdì. Da non perdere, durante l’estate, è il Gran Tour, che permette di scoprire, attraverso una serie di visite guidate studiate ad hoc, tutti gli spazi più belli del teatro – come la Sala Grande, il Ridotto e la Sala della Deputazione – e le parti di norma inaccessibili, come il palcoscenico e il retro palco.
### 10. Chiesa di Santa Maria del Carmine
Il Carmine è da sempre uno dei quartieri più multietnici e variegati della città, trasformatosi oggi nella zona della movida bresciana per eccellenza. Vale sicuramente la pena farsi un giretto tra le vie di questa zona, dove troverete, tra l’altro, una delle chiese più caratteristiche di Brescia. Costruita tra il 1429 e il 1475 in Contrada del Carmine, accanto al Convento dei Carmelitani, la Chiesa di Santa Maria del Carmine rappresenta un pregevole esempio di architettura gotica in città. Al suo interno è possibile vedere opere d’arte di grande valore, tra cui spiccano gli affreschi di Vincenzo Foppa: il suo Cristo Crocifisso, insieme al ciclo degli Evangelisti della cappella Averoldi, sono tra le più importanti espressioni artistiche rinascimentali bresciane. Degni di nota sono anche il portale esterno e il prezioso organo barocco custodito all’interno della chiesa, risalente al ‘600.
### 11. San Faustino in Riposo
Tra i tanti scorci della Brescia Medievale, San Faustino in Riposo è probabilmente uno dei più belli. Chiamata anche Chiesa di Santa Rita, si tratta di una piccola chiesetta dal particolare tetto troncoconico in cotto, che si nasconde in vicolo della Torre. Per accedervi, oggi è necessario utilizzare l’ingresso di via Musei, situato proprio sotto la volta di Porta Bruciata, sul lato nord di Piazza della Loggia. Gli interni sono forse meno pittoreschi degli esterni, ma meritano una visita, almeno per omaggiare una delle chiese a cui la cittadinanza bresciana è da sempre più affezionata: lo straordinario numero di ex-voto dedicati a Santa Rita – Santa delle cause impossibili – disposti all’interno della chiesa, vi faranno ben rendere conto di questo.
### 12. Museo delle Mille Miglia
La Mille Miglia è probabilmente uno degli eventi a cui la città è più legata. La gara per auto d’epoca più famosa d’Italia trova infatti a Brescia, dal 1927, il suo punto di partenza e il suo punto di arrivo. Non ci sorprende quindi che a questa manifestazione sia stato dedicato un museo, inaugurato nel 2004 all’interno del Monastero di Sant’Eufemia, nella frazione di Sant’Eufemia della Fonte. Il percorso espositivo è suddiviso in nove sezioni, dedicate a diversi archi temporali: sette riguardano le corse della Mille Miglia tenutesi dal 1927 al 1957, una a quelle svolte dal 1958 al 1961 e una alle Mille Miglia contemporanee. In ognuno di questi settori sono esposte preziosissime macchine d’epoca, periodicamente sostituite in modo da consentire la loro partecipazione alle corse di auto storiche in giro per il mondo.
### 13. Chiesa di santa Maria della Carità
Le chiese a Brescia sono davvero tante e ve ne renderete conto facilmente voi stessi, mentre attraverserete il centro storico. L’ultima che vi segnaliamo è la Chiesa della Carità, uno splendido esempio di architettura barocca che si affaccia su via Musei. Nata come omaggio a Santa Maria Maddalena, la sua costruzione iniziò nel 1543 per terminare più di un secolo dopo, nel 1655. Le decorazioni degli interni, tipicamente barocche, sono notevoli: non potrà lasciarvi indifferenti la cupola affrescata, né tantomeno il pavimento, dove si intersecano preziose decorazioni in marmi policromi. Particolarità unica nel suo genere è inoltre la fedele riproduzione della Santa Casa di Nazareth, il cui originale è custodito nel santuario della Santa Casa di Loreto.
### 14. Palazzo Martinengo
Situato in piazzetta Sant’Alessandro, all’incrocio fra corso Cavour e via Moretto, sorge il Palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga, fino a una decina di anni fa sede del Tribunale di Brescia. L’impianto barocco dona sfarzo ed eleganza a questa grande architettura signorile, che comprende, al suo interno, un androne, un cortile e un porticato, da cui prende piede un imponente scalone monumentale; è percorrendo questa scalinata che raggiungerete la galleria e le stanze del piano nobile, riccamente decorate, che oggi ospitano il museo Ma.Co.f. – Centro della Fotografia Italiana. Palazzo Martinengo – che nel complesso costituisce lo spazio MO.CA. (Moretto-Cavour) – accoglie inoltre un teatro e diverse sale espositive, dove spesso e volentieri si tengono mostre, convegni e spettacoli.
### 15. Museo Nazionale della Fotografia
In vicolo San Faustino troverete infine il Museo Nazionale della Fotografia, tappa imperdibile per gli appassionati. Si tratta di un piccolo scrigno prezioso, attraverso cui avrete modo di viaggiare indietro nel tempo e ricostruire, passo dopo passo, la storia del cinema e della fotografia. Lo spazio espositivo è articolato in diverse sezioni, che custodiscono antichi strumenti cinematografici, macchine fotografiche storiche e tutte le attrezzature che riguardano – e soprattutto hanno riguardato in passato – la tecnica fotografica, dalla ripresa, allo sviluppo, alla stampa. Oltre ad ospitare ogni mese mostre di autori nazionali e internazionali, il museo propone al pubblico alcune delle fotografie appartenenti al proprio archivio, esposte nella sala chiamata Mostra nel Cassetto.
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#### Photo Credits
Foto di copertina: Piazza della Loggia II by Pedro – CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/) – https://www.expedia.it/explore/le-20-citta-in-lombardia-da-visitare)”
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