By Expedia Team, on August 31, 2017

Le 15 più belle cascate in Italia

Alcune si riversano nel mare, molte danno vita a un contesto naturalistico di grande fascino. Ecco le 15 cascate d’Italia da visitare almeno una volta.

Spumeggianti, fragorose, imponenti, con il loro vigoroso fascino assomigliano alla danza scatenata della natura. Ci sono cascate in Italia che meritano di essere visitate, magari in una calda giornata d’estate, quando il loro scroscio ammansisce sguardo e orecchie. Vi proponiamo le 15 cascate più belle d’Italia.

### 1. Cascate di Riva (Alto Adige)

Se non ve la sentite proprio di ammirarle d’inverno avventurandovi nella difficile risalita dei corsi d’acqua ghiacciati, visitatele d’estate quando raggiungono la loro massima potenza con il parziale disgelo del ghiacciaio delle Vedrette di Ries. Le Cascate di Riva, nate dall’omonimo fiume, si trovano a Campo Tures – a circa cento chilometri da Bolzano – in Valle Aurina. Partendo dal centro del paesino di Campo Tures, vi occorreranno circa due ore per compiere l’intero percorso di sette chilometri lungo le tre cascate. Non perdetevi la cascata a monte, indubbiamente la più suggestiva.

Cascate di Riva, la cascata bassa – By Llorenzi (Own work), via Wikimedi Creative Commons

### 2. Cascata dello Stroppia (Piemonte)

Con il suo spettacolare balzo di 500 metri, la Cascata dello Stroppia è la più alta di Italia e tra le più elevate d’Europa. Potrete ammirarne la bellezza superando la località di Chiappera, in provincia di Cuneo, risalendo il Sentiero Icardi. Attorno alla cascata potrete concedervi alcune affascinanti escursioni circondati da un paesaggio unico.

### 3. Cascata del Toce (Piemonte)

Questa cascata naturale della Val Formazza, in provincia di Verbania, ebbe tra i suoi illustri visitatori anche Gabriele D’Annunzio e Richard Wagner. Si trova a oltre 1600 metri di quota ed è una delle più spettacolari delle Alpi.

Una suggestiva veduta della Cascata del Toce – By Antontn (Own work) , via Wikimedia Commons

### 4. Cascate di Molina (Veneto)

A una quarantina di chilometri da Verona sorge il Parco delle Cascate di Molina**, un vero spettacolo per gli amanti della natura. Oltre a lasciarvi sorprendere dalle spumeggianti cascate che potrete ammirare percorrendo un sentiero attrezzato, avrete la possibilità di passeggiare tra prati, boschi secolari e scorci suggestivi.

Le Cascate di Molina – By Llorenzi (Own work) , via Wikimedia Commons

### 5. Cascate del Serio (Lombardia)

Nei primi chilometri del suo tragitto, il Fiume Serio attraversa la località di Valbondione – a 50 chilometri da Bergamo – dove si trovano le omonime cascate con il loro triplice salto, per un totale di 315 metri. Nel 1931, nel luogo in cui sorgeva un piccolo lago naturale, venne realizzata una diga per la produzione di energia elettrica che interruppe il corso del fiume. La diga aprì le barriere nel 1969 per far rivivere la bellezza delle cascate. Da allora, in accordo con ENEL, l’evento è ripetuto diverse volte durante la stagione estiva. Quest’anno le aperture sono previste il 20 agosto, il 17 settembre e il 15 ottobre.

### 6. Cascate dell’Acquafraggia (Lombardia)

Il Torrente dell’ Acquafraggia, nel corso della sua discesa, percorre due valli di origine glaciale dando vita a una serie di cascate. Quelle situate più in basso, con il loro doppio salto, sono le più belle. Si spiega così l’origine del loro nome, che deriverebbe da “acqua fracta”, in riferimento all’acqua “spezzata” del torrente. Per ammirare questo imponente spettacolo naturale della Valchiavenna che tanto aveva affascinato anche Leonardo Da Vinci, basta raggiungere Piuro, non lontano da Sondrio e a circa un’ora da Lecco.

### 7. Cascata del Dardagna (Emilia Romagna)

Le acque abbondanti di questa cascata, una delle più copiose d’Italia, scivolano tra i boschi e i massi d’arenaria dando vita a uno scenario mozzafiato. Formate da tre ordini di salti, per 200 metri complessivi d’altezza, queste meraviglie naturali si trovano nell’alto appennino bolognese sull’omonimo torrente, sotto la Montagna del Corno alle Scale. Sono raggiungibili percorrendo un sentiero che parte dalla località Madonna dell’Acero, a pochi chilometri dal comune di Lizzano in Belvedere.

### 8. Cascata del Sasso (Marche)

A poco più di tre chilometri da Sant’Angelo in Vado, in provincia di Pesaro-Urbino, la Cascata del Sasso, alimentata dalle acque del Fiume Metauro, caratterizza uno scenario di grande suggestione. Lungo la riva sinistra, un vecchio mulino, circondato da salici e pioppi, contribuisce ad accrescere il fascino del luogo.

La Cascata del Sasso in abito invernale, nel comune di Sant’Angelo in Vado Pesaro Urbino – By Giuseppe Dini (Own work), via Wikimedia Commons Pubblico Dominio

### 9. Cascata delle Marmore (Umbria)

Con il suo triplice salto e un dislivello di 165 metri, la Cascata delle Marmore, nel cuore del Parco del Fiume Nera, tra le più alte d’Europa, è una delle più note d’Italia. Apprezzata durante il Grand Tour da illustri artisti e intellettuali, tra i quali Lord Byron, si trova a pochi minuti d’auto da Terni ed offre l’opportunità di effettuare piacevoli escursioni naturalistiche nel parco naturale circostante.

La potenza dell’acqua della Cascata delle Marmore – By Croberto68 (Own work), via Wikimedia Commons

### 10. Cascate del Liri (Lazio)

La Cascata Grande del Liri, originata dal braccio sinistro dell’omonimo fiume, è forse l’unica in Italia ad attraversare il centro storico di un piccolo comune. Ad Isola del Liri, infatti, grazioso centro del frusinate, lo spettacolo generato dalla potenza dell’acqua, nei pressi dell’imponente Castello Boncompagni-Viscogliosi, è imponente.

Le luci della notte accendono la romantica Cascata del Liri – By Hallertripod (Own work), via Wikimedia Commons

### 11. Cascate del Rio Verde (Abruzzo)

Una vegetazione rigogliosa avvolge queste cascate, tra le più alte dell’Appennino, strette all’interno di un’area protetta nel comune di Borrello, in provincia di Chieti. Con il loro triplice salto, le Cascate del Rio Verde sono visibili tutto l’anno, anche se la loro portata varia a seconda delle stagioni.

Il verde brillante della vegetazione accoglie l’acqua della Cascata del Rio Verde By Ikemarch (Own work), via Wikimedia Commons

### 12. Cascata Monumentale di Santa Maria di Leuca (Puglia)

Nel punto in cui termina il lungo corso dell’Acquedotto Pugliese, questa cascata artificiale, delimitata ai lati, da due gradinate, con un dislivello di circa 120 metri, completa il suo percorso in mare. Il passaggio dell’acqua avviene solo in deterimnati orari e periodi. Per godersi al meglio lo spettacolo basta raggiungere il belvedere superiore, dal quale la vista spazia fino al mare, affondando nella vegetazione circostante.

### 13. Cascata di Salino (Calabria)

Nel cuore del Parco Nazionale d’Aspromonte, nel comune di Mammola, in provincia di Reggio Calabria, c’è una cascata alimentata dalle acque del Torrente Salino, lungo le cui sponde, anticamente, le tessitrici mammolesi mettevano a macerare il lino e la ginestra per trasformarli in pregiati manufatti. All’estremità del Salino, l’omonima cascata scorre con due salti tra gole di roccia ferrosa, dall’alto dei suoi 70 metri. Il sentiero che corre nei pressi della cascata è particolarmente apprezzato dagli escursionisti.

Cascata di Salino – By Gino Larosa, Autorizzazione OTRS # 2008022710009155 Autore: Gino Larosa, via Wikimedia Commons

### 14. Cascata di Muru Mannu (Sardegna)

Per ammirate la cascata più alta della Sardegna, incastonata nel massiccio del Monte Linas, a Gonnosfanadiga, basta recarsi nel sud dell’isola. L’ultimo dei tre salti, alto oltre 70 metri, si forma su una parete granitica quasi verticale, simile ad un anfiteatro.

### 15. Cascata di Capo Nieddu (Sardegna)

Uno spettacolare salto nel mare da una falesia basaltica alta 40 metri. La Cascata di Capu Nieddu, alimentata dall’ acqua del Rio Salighes, sorge nell’area di Cuglieri, in provincia di Oristano, ed è una delle più particolari d’Italia.

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#### Photo credit

Foto di copertina: Cascata delle Marmore – By Croberto68 (Own work), via Wikimedia Creative Commons

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