By Expedia Team, on August 30, 2019

Le 15 più belle chiese di Bologna

“Colli, portici, torri ma anche chiese: visitando il centro storico del capoluogo emiliano, vi proponiamo un itinerario alla scoperta di 15 antichi edifici religiosi bolognesi.

### 1. Basilica di Santo Stefano

Una cosa è certa: non avete mai visto nulla di simile. Si tratta di un’architettura che colpisce, più che per la maestosità delle opere d’arte che racchiude, per la struttura incredibile che la caratterizza. La Basilica di Santo Stefano, affacciata sulla piazza omonima, viene anche chiamata Complesso delle Sette Chiese: questo appellativo è giustificato dal fatto che la Basilica è composta in realtà da diversi edifici giustapposti, risalenti a differenti epoche. Sulla piazza si affacciano le chiese del Crocifisso, di origine longobarda, del Sepolcro – risalente al V sec. e dominata dalla riproduzione del Sepolcro di Cristo – e dei SS. Vitale e Agricola, la più antica del complesso, dove si trovano le spoglie dei due martiri bolognesi. Una volta all’interno, potrete perdervi nei meandri di un’architettura straordinaria, attraversando la Chiesa della Trinità, con il suo antichissimo presepe, il Cortile di Pilato e il Chiostro Medievale, ricordato per i suoi capitelli mostruosi. La visita durante il periodo natalizio è particolarmente suggestiva, grazie ai particolari allestimenti di luci e presepi.

1620px-Piazza_Santo_Stefano___Bologna.jpg?1576273740

Basilica di Santo Stefano vista dalla piazza omonima – By Vanni Lazzari – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=62169775

### 2. Basilica di S. Petronio

Come dimostra la sua facciata – rivestita di marmo solo per metá – la Basilica di San Petronio è rimasta incompiuta. Nonostante questo, non soltanto rappresenta la più vasta chiesa di Bologna, ma anche una delle più grandi d’Europa. L’imponente architettura gotica in mattoni, con il suo portale centrale – capolavoro di Jacopo della Quercia – la rende la regina di Piazza Maggiore. E l’ambiente interno non tradisce le aspettative: diviso in tre navate da dieci piloni, le sue 22 cappelle custodiscono importanti opere d’arte. Oltre alla cappella maggiore, con il suo crocifisso e l’affresco dedicato alla Madonna con San Petronio, osservate con attenzione la Cappella dei Re Magi, la Cappella di S. Giacomo – con la Madonna in Trono di Lorenzo Costa – e la Cappella di S. Rocco, con il San Rocco e un donatore del Parmigianino.

### 3. Cattedrale Metropolitana di San Pietro

È nel cuore del centro storico, in via Indipendenza, che sorge la cattedrale di San Pietro. Insignita del titolo di “Metropolitana” nel 1582 da Papa Gregorio XIII, rappresenta oggi la cattedrale di riferimento di Bologna. La sua storia è travagliata: dopo la sua fondazione, le cui prime testimonianze risalgono al X secolo, fu devastata da un incendio nel 1131 e da un terremoto nel 1222. Ciò che vediamo oggi, è il risultato di ristrutturazioni susseguitesi nei secoli, soprattutto durante il ‘600 e ‘700. Oltre che importanti opere d’arte – tra cui è impossibile non citare i dipinti di Creti, Carracci, Fontana e il gruppo scultoreo di Lombardi – la cattedrale ospita anche, nel suo campanile alto 70 metri, la cosiddetta “nonna”, storica campana di 33 tonnellate risalente al 1594.

### 4. Santuario della Madonna di San Luca

Per raggiungere questa chiesa, Bologna ci regala un caratteristico percorso di circa 4 km, che costituisce una delle vie porticate più lunghe al mondo; superando via Saragozza attraverso l’Arco del Meloncello, si sale verso il colle della Guardia, sulla cui sommità sorge il santuario. Oltre che per il significato storico e religioso di cui è portatore – la sua icona della Vergine col Bambino viene venerata da secoli – il Santuario della Madonna di San Luca è da visitare anche per il patrimonio artistico che custodisce – le opere di Reni, Creti e Guercino ce ne danno giusto un’idea. E che dire della splendida vista panoramica su Bologna di cui si può godere dal suo terrazzino?

### 5. Basilica di San Domenico

Affacciata sulla piazza omonima, a pochi minuti a piedi da Piazza Maggiore, troverete la Basilica di San Domenico. Si tratta di una delle più importanti architetture religiose di Bologna. La sua costruzione risale al ‘200, sebbene pesanti ristrutturazioni 700esche abbiano trasformato notevolmente l’aspetto di quelli che dovevano esserei suoi interni originali. Superata la sobria facciata romanica, a catalizzare la vostra attenzione sarà probabilmente la celebre Arca di San Domenico, imponente monumento funebre che custodisce i resti di Domenico di Guzmán, fondatore dell’Ordine dei frati predicatori. L’Arca, principalmente realizzata da Nicola Pisano, viene considerata una delle opere più preziose custodite in città; non mancano tuttavia altre produzioni artistiche di grande valore, come il coro ligneo di Fra’ Damiano da Bergamo, o i dipinti di Carracci, Lippi e Guercino, mirabili opere del ‘500 bolognese.

### 6. Basilica di San Francesco

Situata tra piazza San Francesco e Piazza Malpighi, la Basilica di San Francesco fu costruita nel ‘200 per opera della comunità francescana. Vista dall’esterno, appare come un bell’esempio di architettura gotica “alla francese”, anche se nel complesso non mancano, in un mix di stili variegato, richiami romanici e rinascimentali. Oltre ai tre celebri monumenti funebri posti all’esterno – le famose Arche di Accursio, Odofredo e Rolandino dei Romanzi – degni di nota sono la pala marmorea dell’altare maggiore, attribuita ai fratelli dalle Masegne, e il celebre Chiostro dei Morti, risalente al XIV secolo.

1620px-Exterior_san_Francesco_Bolonia_02.jpg?1576273888

Basilica di San Francesco, esterni – By Miguel Hermoso Cuesta – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=70293850

### 7. Chiesa di Santa Maria della Vita

La Chiesa di Santa Maria della Vita sorge in pieno centro storico, a pochi passi da piazza Maggiore. Come spesso succede per le grandi architetture religiose, ha conosciuto diverse operazioni di ampliamento e ricostruzione: fondata nel XIII secolo dalla Confraternita dei Flagellati, fu ricostruita nel XVII secolo; la cupola, progettata da Tubertini, fu realizzata alla fine del ‘700, mentre è di inizio ‘900 la facciata. All’interno della Chiesa di Santa Maria è custodita un’opera di enorme pregio: si tratta del gruppo fittile del Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca, universalmente riconosciuto come uno dei più grandi capolavori della scultura quattrocentesca; le figure che costituiscono l’opera, ritratti di una drammaticità potentissima, sono realizzate a grandezza naturale e disposte nella cappella a destra dell’altare maggiore.

### 8. Chiesa di San Michele in Bosco

Insinuato tra i colli bolognesi, il complesso di San Michele in Bosco comprende la chiesa e il grande ex-convento degli Olivetani. La storia di quest’ultimo è incredibile: usato in passato come caserma, prigione, villa papale e residenza reale, attualmente ospita l’istituto Ortopedico Rizzoli. All’interno del complesso si trovano diverse opere d’interesse artistico, soprattutto risalenti al XVI e XVII secolo; ma è senz’altro l’antico corridoio del convento la principale attrazione. Noto anche con il nome di “Cannocchiale“, da qui è possibile osservare la Torre degli Asinelli in un modo del tutto speciale, grazie a un paradossale effetto ottico che vi lascerà a bocca aperta.

### 9. Basilica di San Giacomo Maggiore

Fondata dagli Agostiniani nel ‘200, la Basilica di San Giacomo Maggiore sorge in piazza Rossini, a tre minuti a piedi dalla Torre degli Asinelli. Anche qui, tanti stili diversi si mescolano tra loro: dalla facciata romanica si passa infatti alle forme gotiche e ai tratti rinascimentali degli interni. Tra i fiori all’occhiello della chiesa, sono da annoverare la celebre cappella Bentivoglio – considerata una delle creazioni architettoniche più significative del ‘400 bolognese – e l’Oratorio di Santa Cecilia, che ospita un meraviglioso ciclo di affreschi 500esco dedicato alla vita della Santa.

### 10. Chiesa di San Giovanni in Monte

Sulla sommità di una collina artificiale, a 5 minuti dalla Basilica di San Domenico, sorge la Chiesa di San Giovanni in Monte. La sua fondazione risale all’XI secolo, ma numerosi interventi successivi, protrattasi fino al XV secolo, ne hanno modificato aspetto e struttura originali. Visitando gli interni, caratterizzati da forme gotiche, meritano attenzione le vetrate 400esche della facciata, disegnate da Francesco del Cossa, e le numerose opere custodite nel coro e nelle cappelle laterali, tra cui spiccano le pale d’altare dipinte da Lorenzo Costa. Anche il monastero adiacente, utilizzato come luogo di prigionia per partigiani e oppositori politici durante il regime fascista e oggi sede del Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà dell’Università di Bologna, cela diversi chiostri 500eschi che meritano una visita.

1620px-thumbnail.jpg?1576274506

Chiostro di San Giovanni in Monte – By Carlo Pelagalli, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=47128932

### 11. Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano

A pochi passi dalle due Torri, adiacente a Piazza della Mercanzia, si trova la Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano, architettura religiosa di origine antichissima. Secondo alcune fonti sarebbe stata fondata nel V secolo, sebbene il suo aspetto odierno abbia poco a che fare con quella che doveva essere la sua struttura originale. Ciò che vediamo oggi, è sostanzialmente il risultato della ricostruzione condotta ad opera dell’Ordine dei Teatini intorno alla metà del ‘600. Gli interni sorprendono per lo sfarzo della ricca decorazione barocca e custodiscono molte opere attribuibili ai migliori artisti del ‘600 bolognese; tra questi non mancano Lodovico Carracci, Francesco Albani e Guido Reni, autore della piccola Madonna del Suffragio.

### 12. Monastero del Corpus Domini

A dieci minuti a piedi da Piazza Maggiore, in via Tagliapietre, troverete il celebre Monastero del Corpus Domini (anche conosciuto con il nome di Chiesa della Santa). Fu Santa Caterina de’ Vigri a fondarlo, nel 1456, in qualità di primo convento di suore Clarisse a Bologna; ed è proprio il corpo di Santa Caterina quello che, da oltre 500 anni, si conserva incorrotto nella cappella a lei intitolata. Si tratta di una tappa immancabile nella Top15 delle chiese Bologna: non solo per il suo importante significato religioso, ma anche per la sua ricchezza artistica. Oltre al portale in cotto attribuito a Sperandio da Mantova, meritano un’osservazione attenta i dipinti degli interni – in primis, il famoso Transito di San Giuseppe, considerato il capolavoro di Marcantonio Franceschini.

1620px-Caterina-bologna.jpg?1576274326

### 13. Complesso di Santa Cristina

Fondato nel ‘200 ma interamente ricostruito verso la fine del XV secolo, il complesso di Santa Cristina si affaccia sulla piazzetta Giorgio Morandi e comprende il monastero e la chiesa adiacente. Del primo, non dovreste perdervi il chiostro e il refettorio, dove ancora si trovano tracce degli affreschi prodotti da artisti appartenenti alla scuola di Lorenzo Costa. Della seconda, dovreste visitare con attenzione gli interni, che mettono in mostra opere di grande valore artistico: oltre alle statue dei Santi inserite nelle quattro cappelle, non mancano pregevoli dipinti risalenti al ‘500 e ‘600 bolognese. La Chiesa di Santa Cristina rappresenta inoltre un importante centro di diffusione della cultura musicale, ospitando ogni anno concerti e rassegne dedicate alla musica classica e al canto gregoriano.

### 14. Cripta di San Zama

Non è una vera e propria chiesa, ma fa effettivamente parte di quella che un tempo era una basilica: si tratta della Cripta di San Zama, in passato facente parte dell’Abbadia dei SS. Nabore e Felice, poi sede dell’Ospedale Militare di Bologna. Fino al IX secolo, tutti i vescovi di Bologna – ad eccezione di San Petronio, inumato nella Basilica di Santo Stefano – sono stati sepolti qui: il pavimento del 270 d.C. racchiude un capitolo fondamentale della storia del Cristianesimo a Bologna. Rimasta chiusa al pubblico per molto tempo, oggi è visitabile tramite tour guidati.### 15. Cenobio di San Vittore

Situato sul colle Monte Giardino, il Cenobio di San Vittore è un complesso architettonico in stile romanico, che comprende una chiesa – di cui è possibile ammirare il coro del ‘400 e i molteplici affreschi duecenteschi – e un grande chiostro – costruito nel ‘200 ma ristrutturato alla fine del XV secolo. La cittadinanza è da sempre molto affezionata a San Vittore, anche perché spesso sede di vari eventi culturali, che spaziano dai concerti, alle mostre, ai convegni, fino alle iniziative culinarie.

LEGGI ANCHE: Le 15 cose da vedere a Bologna!

#### Photo Credits

Foto di copertina: Facciata di San Petronio su Piazza Maggiore – By Vanni Lazzari – Own work, CC BY-SA 4.0, http://expedia.it/explore/20-cose-da-fare-a-bologna)”