Mongolia: guida al Deserto del Gobi
“Visitare il Deserto del Gobi significa ripercorrere le orme di Marco Polo lungo la Via della Seta, per scoprire milioni di anni di storia dell’umanità.
### 1. Perché visitarlo
Se quello che cercate è assoluta tranquillità e, perché no, una pausa da smartphone e social network, il Deserto del Gobi è una meta perfetta, per quanto insolita. Vasta, arida e silenziosa, quest’area a cavallo tra Mongolia e Cina è stata teatro di milioni di anni di storia: sotto le dune di sabbia del Gobi sono infatti stati ritrovati fossili e scheletri di animali preistorici, risalenti anche ad 80 milioni di anni fa, conservati ottimamente. Proprio qui sono anche venute alla luce le prime uova di dinosauro in perfette condizioni.
### 2. Cosa vedere
Sepolta sotto la superficie del Gobi riposa la storia dell’umanità, oltre che del glorioso passato della Mongolia. La Via della Seta, che collegava l’Europa alla Cina, attraversava il Paese, portando ricchezza e notorietà ad alcune città del deserto, oggi scomparse.
La città di Ulaan Baatar è oggi la capitale della Mongolia. Nel suo Museo di Storia Nazionale si può fare un ripasso della ricchissima storia di questo affascinante Paese, dal grande Impero Mongolo fondato da Gengis Khan nel 1206, fino ai giorni nostri. Imperdibile anche il Museo Monastero Choijin Lama, costituito da cinque templi, dove si possono ammirare splendide sculture e maschere tradizionali usate durante le danze rituali.
### 3. Itinerari
Unendosi a un tour organizzato o noleggiando una jeep si può raggiungere la zona che presenta le dune in assoluto più alte e maestose di tutto il deserto, chiamata Khongoryn Els, a circa 180 km da Dalanzadgad. Dette anche “dune che cantano” (Duut Mankhan, in lingua locale) per il suono che la sabbia produce muovendosi al soffio del vento, raggiungono un’altezza di 300 metri, per oltre 100 km di lunghezza.
.jpg)
Sempre facendo campo base a Dalanzadgad, si può raggiungere la Valle delle Aquile (Yolyn Am), detta anche Gola degli Avvoltoi. Ripide pareti rocciose sono lo spettacolo che vi attende a Yolyn Am, che gettando una costante ombra sui canyon sottostanti, creano le condizioni climatiche che fanno sì che il terreno anche d’estate sia ricoperto da uno strato di ghiaccio azzurrino. E’ possibile avvistare anche capre selvatiche. Sia le Khongoryn Els che Yolyn Am si trovano all’interno del Parco Nazionale Gurvan Saikhan.
Nel sito denominato Ongiin Khiid, a circa 250 km da Dalanzadgad, e 400 da Ulaan Baatar, si trovano gli affascinanti resti di due monasteri lungo il Fiume Ongi: il Bari Lam Khiid, che risale all’inizio del 1800, e il Khutagt Lam Khiid, costruito intorno alla metà del 1700. Il complesso che ospitava centinaia di monaci fu distrutto per mano dei comunisti nel 1937 dove morirono più di 200 monaci. Sono comunque giunte a noi numerose statue di Budda, opere d’arte e molte stupa buddiste.
### 4. Quando andare
Nonostante le dune di sabbia, quello del Gobi è un deserto freddo, dove può addirittura nevicare. Si trova infatti piuttosto a nord, su un altopiano a 1520 metri d’altezza. Gli sbalzi termici raggiungono picchi di -40 °C, d’inverno, e di 50 °C d’estate. Il periodo migliore in cui andare va da maggio ad ottobre, sebbene sia preferibile evitare i mesi di punta di luglio e agosto per non scottarsi sotto il sole. Durante l’inverno non è solo il freddo a dare problemi: si possono infatti verificare improvvise tempeste e cambi repentini di temperatura, che causano complicazioni anche al trasporto, d’aria e di terra.
### 5. Come arrivare
#### Per dirigersi in Mongolia, dall’Italia, si viaggia verso l’aeroporto di Ulaan Baatar con voli di linea via Mosca. Voli interni coprono il tragitto per raggiungere la parte sud della Mongolia: da qui, si arriva al Parco Nazionale Gurvan Saikhan con una jeep o veicoli ben attrezzati.
LEGGI ANCHE: Deserti caldi e freddi: i 15 più affascinanti del mondo!
#### Photo credit
Foto di copertina: La città di Khara Khoto è stata identificata con la Etzina citata da Marco Polo ne Il Milione – By Fandorine1959 (Own work) –
LEGGI ANCHE: Cile: guida al deserto di Atacama!“
More Articles With Luoghi poco conosciuti
Una selezione dei posti da visitare in Sicilia lontano dal turismo di massa: 20 tappe imperdibili
Tra i posti da visitare in Puglia, 20 luoghi e attrazioni fuori dagli itinerari più turistici
Paesi fantasma, cattedrali diroccate e fabbriche abbandonate. Ecco i migliori luoghi abbandonati in Italia!
Difficile trovare posti da visitare in Toscana fuori dalle rotte turistiche ma tra colline verdi, filari, uliveti, esistono alcuni magnifici borghi minori.
Una guida per scoprire 20 posti da visitare in Italia lontano dal turismo di massa: dal parco dove i tarocchi prendono vita al paese senza sole!