Reggia di Versailles: 15 cose da vedere tra palazzi e giardini
“L’ideale sarebbe dedicarle più giorni. Perché la dimora spettacolare voluta dal “Re Sole”, con il lussuoso palazzo, i giardini, le fontane musicali, le dépendance, rappresenta davvero l’immagine più alta dello sfarzo, del potere, delle “glorie di Francia”.
Anche se la prima menzione del villaggio di “Versail”, risalente al 1038, figura in una carta dell’Abbazia Saint-Père di Chartres, solo nel 1623 il palazzo e la signoria di Versailles furono cedute dall’arcivescovo Jean-François de Gondi a re Luigi XIII che in quei terreni aveva compiuto la sua prima battuta di caccia.
Nel 1682 Luigi XIV la proclamò sua residenza ufficiale e sede del governo del Regno di Francia, trasferendovi l’intera corte, gli uffici e i cortigiani. Nel 1683, il re provvide a rimodellare gli appartamenti reali nella parte originaria del palazzo.
Dopo un periodo di abbandono, conseguente al rientro della famiglia reale a Parigi durante la Rivoluzione, Versailles tornò ad antico splendore grazie a Luigi Filippo che trasformò l’intera area nel grande Musée de l’Histoire de France.
L’incredibile complesso è oggi visitabile. Ma è necessario prestare attenzione agli orari per evitare di percorrere a vuoto i circa 20 chilometri che separano Versailles da Parigi.
Versailles: orari e biglietti
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Il Palazzo è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 9 alle 17.30, mentre per visitare i giardini avrete tempo dalle 8 alle 18 (in casi eccezionali fino alle 17.30 con ultimo ingresso alle 17 (da novembre a marzo). Dedicate il pomeriggio alla visita del Trianon – aperto dalle 12 alle 17.30 da novembre a marzo – e delle Gallerie delle Carrozze (12.30 – 17.30).
Se preferite, potete optare per i pacchetti, il cui prezzo – dai 20 ai 50 euro – varia a seconda dei giorni e degli spazi da scoprire.
Cosa vedere a Versailles
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### 1. Il Palazzo
Da semplice casino di caccia al tempo di Luigi XIII a sede ufficiale del potere fino alla Rivoluzione francese. La gloria della Francia è tutta racchiusa tra le sale del grande Museo dedicato alla storia della Francia.
Nei mesi estivi, a causa dei flussi intensi, è consigliabile iniziare la visita al mattino presto.
### 2. La Galleria degli Specchi
Tra i preziosi stucchi e le pitture di Charles Le Brun, ospitati in questa sontuosa galleria composta da 357 specchi, il 28 giugno 1919 fu firmato il Trattato di Versailles che pose fine alla Prima guerra mondiale.
Fu una delle rare cerimonie, visto che l’ampia sala di proporzioni gigantesche, espressione del successo politico, artistico ed economico della Francia, frequentata da cortigiani e da visitatori, veniva utilizzata quotidianamente come luogo di passaggio, di attesa, di incontro.
Provate a immaginarla al chiarore delle circa 3mila candele che venivano accese al calare della notte.
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Versailles, la sfarzosa Galleria degli Specchi. Ph. by Jorge Láscar via Flickr
### 3. Il Salone della Pace e quello della Guerra
Proseguendo la vostra visita alla Reggia, meglio se muniti di una mappa, non potrete non notare questi due saloni gemelli, ma collocati in posizioni opposte.
Il Salone della Pace – i cui soffitti ribadiscono la grandezza della Francia nel concedere la pace alle nazioni con le quali ha guerreggiato – conduce direttamente al Grand Appartement du Roi.
Il Salon de la Guerre, con il grande soffitto a cupola, reca una rappresentazione della vittoria francese. Da notare il bassorilievo in marmo bianco, applicato su un muro, con l’immagine di Luigi XIV a cavallo.
### 4. La camera da letto della regina
Immaginate un imponente baldacchino decorato in oro e in stile rococò, il soffitto abbellito da cariatidi in bronzo e, sopra il caminetto in marmo policromo, il busto in marmo di Maria Antonietta, opera di Félix Lecomte. Basta affacciarsi nella camera da letto della regina per essere travolti dalla sontuosità regale.
### 5. Gli appartamenti del re
Si tratta della parte più antica e centrale del palazzo. La camera da letto, un vero trionfo di oro e di broccati, lascia il posto alla sala della guardia reale, destinata alle guardie del corpo del sovrano. Tra gli ambienti riservati al re si inserisce anche Le Cabinet du Conseil, più essenziale rispetto agli altri sontuosi locali.
### 6. La sala dei giochi
Prima di diventare, al tempo di Luigi XVI, una sala da gioco, dove dopo il pranzo gli ospiti si recavano a prendere il caffè, in origine, questo spazio ospitava le Cabinet des Curiosités di Luigi XIV.
Provate a immaginare Luigi XVI seduto al tavolo da tric trac, mentre nella sala attigua si giocava a carte o a biliardo.
### 7. Cour de marbre
Tra i cortili interni della Reggia, questo situato nell’area più antica del castello, interamente pavimentato in marmo bianco e nero, è indubbiamente tra i più belli. Era qui che avevano luogo gli spettacolo teatrali di corte.
La Cour de Marbre, con il prezioso pavimento bianco e nero. By Mariejo71 (Own work) [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons
### 8. Le Grand Trianon
Fuori dal Palazzo, la deliziosa dépendance in marmo rosa e porfido, ispirata all’architettura italiana – che il re Sole fece costruire all’interno del parco dall’architetto Hardouin Mansart, come rifugio dall’opprimente vita di corte – è un complesso di edifici nei quali il re poteva spogliarsi dei panni di rappresentanza per indossare quelli meno legati al protocollo di corte. I mobili sono gli stessi che accolsero i soggiorni di Napoleone e dell’imperatrice Maria Luisa, come anche gli appartamenti, la sala della musica, la Galleria di Cotelle, adornata con 24 dipinti, molti dei quali rappresentano i boschetti di Versailles e il Trianon al tempo in cui furono commissionati.
Una veduta del Grand Trianon, Public domain, Wikimedia Commons
### 9. Le Petit Trianon
Fu Madame de Pompadour – la più celebre favorita del re Luigi XV – a volere la costruzione di questo piccolo castello, realizzato tra il 1763 e il 1768 accanto al giardino botanico.
Per accontentare i gusti modaioli della marchesa, l’architettura rompe con l’estetica rococò e adotta per l’edificio forma cubica e linee pure, coerenti con il nuovo stile in voga.
Tuttavia questo era il luogo preferito da Maria Antonietta, che tra questi spazi ebbe modo di condurre una vita più appartata.
### 10. Il tempio dell’amore
Dalla sua camera all’interno de Le Petit Trianon, Maria Antonietta si divertiva ad ammirare questo piccolo tempio con le sue dodici colonne corinzie e la cupola ribassata, costruito da Richard Mique nel 1778 in stile neoclassico.
### 11. Il borgo della regina
Quando visitate le Petit Trianon non dimenticate di fare una sosta in questo piccolo borgo che si specchia in un laghetto un tempo adibito alla pesca di carpe e lucci. In questo spazio che doveva assicurare alla regina una vita più ritirata, un tempo furono realizzati anche una fattoria, una stalla, un mulino circondati da orti e frutteti.
### 12. I giardini
La vista spazia e si perde alle spalle della Reggia dove il parco, frutto del prezioso contributo dell’architetto André Le Nôtre, incanta e meraviglia. Aiuole, sculture, giochi d’acqua e persino un canale lungo il quale Luigi XIV fece navigare scialuppe a vascelli in miniatura, rapiscono lo sguardo.
L’accesso è gratuito, ad eccezione dei giorni dei Grandi giochi d’acqua e dei Giardini musicali (da aprile a ottobre).
Una romantica immagine dei giardini di Versailles in autunno. Photo credit Shutterstock
### 13. Le buffet d’eau
Fu Jules Hardouin-Mansart a costruire, nel 1703, la sontuosa fontana, chiamata anche Cascade, che cattura l’occhio con i suoi marmi colorati.
Versailles e la fontana Buffet d’eau, all’interno del Trianon, By Azurfrog (Own work) [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons
### 14. Les glacières
A Versailles non mancava proprio nulla, nemmeno i sorbetti e i gelati. Ed è per rinfrescare i palati di ospiti e residenti, che sotto il regno di Luigi XIV furono scavati i primi refrigeratori. Si tratta di strutture in muratura o di pozzi coperti da tumuli di pietra e terra, nei quali, d’inverno si immagazzinava il ghiaccio.
### 15. La Galleria delle carrozze
Ospitata nella grande scuderia della Reggia di Versailles, la galleria delle carrozze è un altro spazio da non lasciarsi sfuggire durante la visita. In un ambiente totalmente rinnovato potrete ammirare veicoli storici, tra carrozze, portantine e slitte.”
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