Ritmi latini e danze popolari: 8 mete per un’estate da ballare
“Dai Caraibi al Salento, passando dal Brasile e la Romagna alla scoperta delle musiche da ballare in estate fra entusiasmi intramontabili e serate modaiole.
D’estate, si sa, la febbre della danza mette le ali ai piedi anche ai più restii. Ritmi travolgenti, motivi orecchiabili, sensualità e allegria sono gli ingredienti delle musiche da ballare al mare o in città. Dalla pizzica al reggaeton, ecco dove andare per ballare le vostre musiche preferite.
### 1. L’Havana (Cuba) – Salsa
A Cuba la musica è ovunque: per strada, nei cortili, alla Casa de la Musica e de la Trova, perfino sugli autobus. Se all’inizio potrete sentirvi un po’ impacciati, fra un mojito e un sorriso d’incoraggiamento resistere sarà impossibile.
La salsa fa parte della storia e della cultura della Isla Grande: questo ballo luminoso e sensuale è il frutto di intrecci secolari fra tradizioni europee e africane.
A L’Havana si può assistere a un sublime spettacolo di salsa al Cabaret Tropicana, storico locale notturno fondato nel 1939 nel quartiere Marianao (Calle 72 y Línea del Ferrocarril, L’Havana). Più difficile trovare delle discoteche dove ballare la salsa, che non siano trappole per turisti.
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### 2. San Juan (Porto Rico) – Reggaeton
Sfrontato e provocante, il reggaeton ha la sua culla proprio nell’Isla de l’Encanto. La capitale San Juan è il posto giusto per scatenarsi nei club o in feste di strada. Nato dalla confluenza di reggae, rap, hip hop e merengue, per le sue movenze sessuali esplicite e i testi non proprio delicati il reggaeton ha suscitato polemiche e censure. Si balla sciolti o allacciati, con grande libertà di improvvisare.
Hot spot tra i locali più di tendenza a San Juan il Nuyorican Café propone musica dal vivo e balli scatenati (312 San Francisco, Old San Juan).
### 3. Buenos Aires (Argentina) – Tango
Nella capitale argentina il tango è nato come musica struggente di periferia e immigrazione, per diventare un’arte e un sentire che ha rivoluzionato il ballo di coppia. Non è certo una danza improvvisata, ma le figure classiche si combinano in totale libertà, con varianti infinite. I quartieri di La Boca, San Telmo e Palermo sono intrisi di memorie e passione tanguera. Qui potrete ballare nelle milonga fino a “consumare il pavimento” o seguire concerti e spettacoli, scoprendo i molti stili di un linguaggio in continua evoluzione.
Per ammirare il tango ballato in maniera egregia ed eventualmente scendere in campo se ve la sentite, un indirizzo su tutti: la Confiteria Ideal, storico ed elegante locale dichiarato patrimonio dell’umanità con oltre 100 anni di storia alle spalle (Suipacha 384, Buenos Aires).
Imperdibile durante il mese di agosto il Festival e Torneo Mondiale di Tango.
### 4. Rio de Janeiro (Brasile) – Samba
Con la vitalità dei suoi ritmi, i suoi lustrini, le movenze ammiccanti di ballerine tanto belle da non sembrar vere, il samba è il simbolo del Brasile.
Nasce a Salvador de Bahia dall’incontro di danze africane e locali, ma raggiunge l’apice dello splendore a Rio, dove accende il carnevale più famoso del mondo. Poco male se ci andate fuori stagione: visitate subito una scuola di samba, dove i gruppi si esercitano tutto l’anno, offrendo spettacoli con musica dal vivo, lezioni o la possibilità di ballare fra piatti tipici e capirinha.
Mecca per gli appassionati è sicuramente la GRES Estação Primeira de Mangueira (Rua Visconde de Niterói, 1072, Rio de Janeiro ): si tratta della storica scuola di samba fondata nel 1928. E’ titolare di ben 18 titoli conquistati durante il Carnevale di Rio. Qui si possono ammirare dal vivo i danzatori di samba, imparare a muovere i primi passi o scatenarsi al ritmo indiavolato della musica.
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### 5. Cartagena (Colombia) – Cumbia
Solare e civettuola, la cumbia evoca un rituale di corteggiamento: i ballerini, staccati e posti di fronte, avanzano e indietreggiano, mentre la donna agita la gonna leggera al suono di flauti e percussioni. Dall’Argentina al Cile al Perù, ogni paese ha la sua variante, ma il posto migliore per ballarla resta la costa caraibica della Colombia, dove la cumbiamba africana si è fusa con elementi europei e indigeni.
Per ascoltare dell’ottima musica dal vivo e cimentarsi in danze scatenate insieme ai locali occorre recarsi al Bazurto Social Club (Av. Del Centenario No 30-42, Cartagena).
Da non perdere il Carnevale di Barranquilla, la più grande festa di cumbia al mondo.
, attraverso Wikimedia Commons
### 6. Salento – Pizzica
La regina delle danze popolari da ballare in estate, nata a nuova vita negli ultimi decenni. Storicamente legata a occasioni di festa e rituali di guarigione, oggi esplode nelle innumerevoli sagre salentine, in mezzo a ronde di suonatori di tamburelli, violini, organetti e cupa cupa. Di solito si danza in coppie, anche dello stesso sesso, fra giochi di sguardi, giri su se stessi, fughe e battere di piedi.
Assolutamente da non perdere il 27 agosto l’appuntamento a Melpignano per l’ultima tappa del Festival della Taranta accompagnati dai suoni dei tamburelli e dalla musica del Concertone con artisti italiani e internazionali.
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Di Zappuddu , attraverso Wikimedia Commons
### 7. Capri – Tarantella
Con coloratissimi costumi, ritmi incalzanti e l’inconfondibile allegria, la tarantella è il ballo italiano più famoso nel mondo fin dall’Ottocento. È una maliziosa danza d’amore e si balla in coppie, con l’accompagnamento di strumenti poveri ma di forte impatto: il tamburello, il putipù, il triccheballacche e lo scetavaiasse.
Di origine settecentesca, la tarantella ha una delle sue roccaforti a Capri, dove i gruppi folkloristici continuano a scaldare feste e locali. Da non perdere una serata da ‘Anema e Core (via Sella Orta 1, Capri): qui si balla e si canta con musica dal vivo al ritmo della tarantella.
### 8. Romagna – Liscio
Polka, mazurca e valzer sono di nuovo alla ribalta grazie all’onda del vintage. Nato proprio in Romagna alla fine del XIX secolo, il liscio deve il suo nome allo strusciare dei piedi sul pavimento delle balere. Oggi unisce ballerini di ogni età all’insegna di una gaudente ironia. Evento clou: la Notte del Liscio, quattro giorni dal 20 al 24 luglio di danze in altrettante località della riviera, con giovani band e grandi nomi all’insegna della contaminazione musicale. Un evento che trasformerà le spiagge e le piazze romagnole in balere. Appuntamento da non perdere il 23 luglio al porto di Rimini per una grande festa con orchestra al ritmo di liscio.
#### Photo credit
Foto di copertina: Samba a Rio. Fonte Pixabay.
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