Tate Modern di Londra: come arrivare e cosa vedere
“La Tate Modern di Londra è uno dei musei di arte moderna più popolari del mondo nonché una delle attrazioni maggiormente visitate della capitale britannica. Fin dalla sua apertura nel 2000 il suo successo di pubblico è stato enorme, facendo registrare oltre cinque milioni di ingressi già nel primo anno. Con le sue collezioni permanenti, mostre temporanee, festival e manifestazioni di livello mondiale, questa galleria è fra le attrazioni londinesi assolutamente imperdibili.
### Qualche informazione pratica
La Tate Modern si trova nell’area di Bankside, direttamente in riva al Tamigi, sulla sponda opposta alla cattedrale di Saint Paul. Da qui, uno dei modi migliori di arrivarci consiste proprio nell’attraversare il Millenium Bridge, il ponte pedonale fra le due rive del grande fiume, da cui si possono peraltro ammirare spettacolari scorci del centro cittadino.
Se vi arrivate invece in metropolitana, le stazioni più vicine sono quelle di Blackfriars e di Southwark. Uscendo da quest’ultima, a indicarvi la via per l’ingresso al museo è la serie di appositi e inconfondibili lampioni dipinti di arancione.
Potete infine usare il servizio di navetta fluviale lungo il Tamigi che collega la Tate Modern alla sua “sorella”, la Tate Britain, a intervalli di 20-30 minuti.
Per visitare le collezioni della Tate Modern non si paga nulla, fatta eccezione per alcune esposizioni speciali, i cui prezzi variano di norma fra le sei e le dieci sterline.
Le porte del museo aprono ogni giorno alle 10:00 e chiudono dalla domenica al giovedì alle 18:00, mentre il venerdì e il sabato l’orario è prolungato fino alle 22:00. Gli unici giorni di chiusura sono il 24, 25 e 26 dicembre.
All’interno della Tate Modern trovate un guardaroba gratuito nonché diversi bar e un ristorante self-service.
A view of the Tate Modern in London from the River Thames – By MasterOfHisOwnDomain – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4576074
### Da centrale elettrica a museo rinomato in tutto il mondo
Dove oggi si affollano turisti e appassionati di arte contemporanea, si trovava fino al 1981 una grande centrale elettrica. La sua ciminiera di 99 metri svetta ancora oggi sulla facciata dell’edificio principale e costituisce uno degli inconfondibili simboli del museo. Dopo anni di abbandono e numerosi progetti di demolizione che avrebbero dovuto fare spazio a cantieri immobiliari e commerciali, nel 1996 ad avere la meglio è stato l’ambizioso progetto di riconversione a complesso espositivo. Nel giro di soli quattro anni la gigantesca costruzione è stata ristrutturata dagli architetti svizzeri Herzog & De Meuron, che le hanno conferito la sua forma attuale su cinque piani raccolti attorno alla ciclopica ex sala delle turbine, la Turbine Hall. All’edificio principale si sono successivamente aggiunti gli importanti ampliamenti costituiti da The Tanks e dalla Switch House. I primi sono due enormi spazi circolari sotterranei ricavati da quelli che erano i depositi di carburante della vecchia centrale elettrica, mentre la seconda è un suggestivo edificio a forma irregolare e vagamente piramidale che sembra arrotolarsi su se stesso a seconda della prospettiva da cui lo si osserva.
CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=486307### Cosa vedere: le collezioni permanenti
La Tate Modern utilizza un criterio espositivo del tutto suo, raggruppando le proprie opere non per criterio cronologico o geografico bensì per aree tematiche. Queste sono peraltro state riarrangiate più volte nel corso degli anni, conferendo in questo modo al museo la sua distintiva caratteristica di “work in progress”. Percorrete le sue sale andando alla ricerca di alcune delle opere più emblematiche della contemporaneità. Picasso, Pollock, Warhol, Dalì, Monet, Degas, Kandinsky, De Chirico, Munch e Giacometti sono soltanto alcuni degli artisti qui rappresentati.
### Cosa vedere: le mostre temporanee
Più ancora che per le sue collezioni permanenti, la Tate Modern è tuttavia rinomata a livello mondiale anche e soprattutto per le sue importanti mostre e installazioni. Molte di esse valgono di per sé un viaggio a Londra. In particolare, ogni anno il museo commissiona a uno o più artisti un’opera di grandi dimensioni da collocare nella gigantesca Turbine Hall. Qui sono state esposte alcune delle creazioni di arte contemporanea più memorabili e acclamate del secolo in corso, e spesso il modo in cui gli artisti hanno interpretato questo ambiente espositivo unico nel suo genere ha contribuito radicalmente a modificare il rapporto fra arte, pubblico e società. Oltre a ciò, nei numerosi spazi e sale della Tate Modern si susseguono senza sosta interessanti esposizioni temporanee, festival e manifestazioni a tema. Molti di questi eventi hanno spesso risonanza mondiale, e vale la pena dare un’occhiata al sito web del museo per tenersi informati sulla loro programmazione.
By Acabashi – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=67709481 Non è davvero un caso se abbiamo definito lo spettacolare museo in riva al Tamigi una tappa obbligata nel nostro articolo sulle principali trenta cose da fare a Londra, né se è toccata da numerose linee dei tour in autobus hop-on hop-off di Londra. Al di là delle sue meraviglie artistiche, durante la vostra visita alla Tate Modern non tralasciate inoltre di ammirare il suggestivo panorama che si osserva dalla caffetteria all’ultimo piano dell’edificio centrale. La capitale britannica è una città entusiasmante, che vale sempre un viaggio e dove c’è sempre qualcosa da fare. Gli hotel a Londra sono inoltre numerosi e offrono sistemazioni per tutte le tasche e per tutti i gusti. Siete pronti a mettervi in viaggio?#### Photo Credits
Foto di copertina: Tate Modern 2001 – CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=486315“
More Articles With Musei
La Tate Modern di Londra è uno dei musei di arte moderna più importanti al mondo: come arrivare e cosa vedere in una visita
Galleria degli Uffizi a Firenze: le 8 opere più belle
Perché devi visitare la Galleria Borghese a Roma
I dipinti “sopravvissuti” della Gemäldegalerie a Berlino