L'Alhambra, situata sulla collina di Sabica, è una città palatina andalusa. Il suo nome deriva dal colore rossastro delle sue mura, derivante dall'argilla della terra stessa (Al-Hamra in arabo). È formata da un gruppo di palazzi, giardini e fortezza dove c'era una cittadella all'interno della città di Granada stessa, la sua funzione principale era quella di servire come alloggio per il monarca e la corte del regno nasride di Granada. Ci sono anche insediamenti cristiani, come il palazzo di Carlo V e la chiesa di Santa Maria, costruita sopra l'antica moschea. È uno dei monumenti più visitati in Spagna ed è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità nel 1984. Goditi la visita con una guida ufficiale.

Il palazzo di Carlos V è una costruzione rinascimentale dell'architetto Pedro Machuca. Il palazzo è unico nel suo stile, formando un quadrato con un cortile circolare inscritto all'interno. È l'opera più straordinaria del Rinascimento spagnolo.

Il Generalife è la villa con giardini utilizzata dai re musulmani di Granada come luogo di ritiro e riposo. Fu concepita come una villa rurale, dove giardini ornamentali, frutteti e architettura erano integrati nelle vicinanze dell'Alhambra. Il nome che diamo al complesso del Generalife significa letteralmente Yannat al-Arif: "Il giardino dell'architetto", un'allusione ai giardini e ai frutteti che fornivano frutta e verdura alla corte nasride. Tuttavia, il palazzo a cui ci stiamo dirigendo, progettato come luogo di riposo per il monarca, era ciò che il poeta Ibn al-Jayyab chiamava "la casa reale della felicità".

L'Alcazaba è la parte più antica dell'Alhambra, dall'arabo: القصبة al-qaṣbah (cittadella) era un recinto fortificato di carattere urbano, la cui funzione era quella di residenza reale di Maometto I fino al completamento dei palazzi; da quel momento la sua funzione fu puramente militare.