La Cattedrale di Otranto, un tempo tappa lungo il pellegrinaggio verso Gerusalemme, è uno dei monumenti di maggior rilievo della città. Informatevi sulla storia locale ammirando la straordinaria architettura, opere d'arte e luoghi di sepoltura mobili. Ma, soprattutto, i pavimenti decorati con un vasto mosaico raffigurante misteriose immagini.
Questo edificio di culto in stile romanico fu realizzato nell'XI secolo sui resti di un'abitazione romana. Da allora la cattedrale è sopravvissuta a svariati assedi e attacchi sferrati contro Otranto, una cittadina che spesso si è trovata nel ruolo di obiettivo sensibile a causa della sua posizione geografica.
Prima di entrare, studiate con cura la facciata. Benché quest'ultima presenti tratti molto più sobri rispetto a molte costruzioni analoghe, potete notare dettagli di una certa eleganza, tra cui un rosone e un ingresso con un portale barocco completo di colonne corinzie a fare da cornice.
Proseguite quindi il vostro viaggio a Otranto varcando la soglia e contemplando lo spettacolare pavimento a mosaico. Commissionata nel 1163, questa impeccabile opera ricca di particolari presenta immagini riconducibili a diverse religioni e tradizioni. Esaminate il mosaico, che ricopre gran parte della chiesa: scorgerete raffigurazioni di Ercole e Alessandro Magno accanto a figure bibliche come Adamo ed Eva.
La gigantesca composizione è caratterizzata da strane immagini e parole misteriose, che molti visitatori hanno tentato di decodificare. Cercate creature mitiche nell'albero della vita nella navata centrale e scene della lotta tra Cristo e il Demonio nell'abside.
Volgete lo sguardo verso l'alto in direzione del soffitto in legno, dove croci e ottagoni dipinti con motivi intricati formano una meravigliosa decorazione che sovrasta l'intera navata.
All'interno della Cappella dei Martiri sono conservate le ossa dei testimoni della fede cittadini. Durante la battaglia di Otranto del 1480, infatti, più di 800 abitanti che si rifiutarono di rinnegare la religione cristiana vennero decapitati dagli invasori ottomani. La canonizzazione del 2013 ne ha ufficialmente riconosciuto l'eroica fede.
La Cattedrale di Otranto è aperta tutti i giorni, anche se spesso chiude per qualche ora intorno a mezzogiorno. Dal vicino Castello Aragonese bastano 3 minuti a piedi.