Basta ricordare l'accentuata pendenza della costa che cade a strapiombo sul mare e gli inconfondibili valloni (profonde crepe che attraversano la costa penetrando all’interno) da cui trova vita Furore. Un viaggio a Furore può essere considerato certamente una delle esperienze più importanti per capire a pieno la cultura e la stora millenaria di questa terra. Situato nel bel mezzo della Costa d'Amalfi, il fiordo di Furore è una fiaba suadente, da vivere almeno una volta nella vita con le offerte viaggio a Furore. Il borgo marinaro, la vecchia cartiera, il mulino, la chiesetta nella roccia, le scalinatelle sfuggenti, il sentiero perduto nel bosco, sono solo le tracce che descrivono questo mondo incantato.
Per via della sua morfologia, Furore è stato spezzato in due: da un lato la sua marina - il Fiordo appunto - percepibile come uno straordinario fenomeno naturalistico isolato, dall'altro il paese con le case distribuite a ridosso della costa e praticamente invisibile per chi viaggia lungo la Costiera Amalfitana. Il nome antico di tutta la zona era Terra Furoris, per l'assordante frastuono che nelle notti di tempesta, il mare e il vento producevano rimbombando contro le alte pareti del fiordo, che scende quasi a picco dall'orlo dell'altopiano di Agerola. Una ripida scalinata conduce in basso verso le case e la spiaggia. Il fascino di questo tratto di costa è irresistibile, con il fiordo incuneato tra le viti, le rupi ed il mare, una piccola comunità costiera caratterizzata da casette minuscole una sopra l’altra. Roccaforte inattaccabile anche al tempo delle incursioni saracene, i suoi abitanti erano dediti alla pastorizia ed all'artigianato, mentre il Fiordo ha rappresentato un porto naturale, nel quale si svolgevano fiorenti traffici e le più antiche forme di attività industriali, tra cartiere, mulini alimentati dalle acque del ruscello Schiatro che scendeva dai Monti Lattari.
Furore è un paradiso ancora sconosciuto al turismo di massa che l’ha conservata fin ai nostri giorni, con le sue passeggiate a mezza costa, I panorami mozzafiato, il clima dolcissimo e l'atmosfera rilassante. Le meraviglie naturali comunque, non sono l'unico punto forte di Furore. In questo borgo di poche centinaia di anime la storia è scolpita nelle mura degli edifici sacri, come le Chiese di San Giacomo e Sant'Elia che presentano notevoli motivi di interesse. Quest'ultima, ubicata nell'omonima frazione, risale ad epoca antichissima e conserva tuttora sia gli interventi eseguiti nel Quattrocento che i successivi ampliamenti barocchi. La principale struttura artistica di Furore rimane la Chiesa di San Michele. Al suo interno possiamo osservare un impianto basilicale a tre navate con archi acuti, retti da colonne senza base e con capitelli formati da coni marmorei di semplice fattura. Tali colonne, insieme ad un affresco sulla parete di un'abside minore, rappresentano i resti di un'antica costruzione.
A tavola, ogni zona della Costiera vanta un proprio piatto tipico, un proprio modo di accostare i sapori, una varietà culinaria e gastronomica che la caratterizzano. I primi piatti a base di frutti di mare impreziosiscono un quadro dove il mare non è solo lo sfondo ad un paesaggio idilliaco, ma rappresenta il fulcro di un modo di vivere e di concepire la vita stessa. Ad Amalfi e provincia, sono famosissimi gli Scialatielli, una tipica pasta lavorata a mano accompagnata da uno sfizioso sugo a base di vongole veraci fresche. Nei ristoranti di Furore ‘Totani e Patate’ delizieranno il palato anche dei più raffinati, circondati dalle bellezze che solo la Costiera Amalfinata sa donare, imperdibili grazie alle offerte viaggio last minute a Furore.